La squadra mobile di Bolzano, sezione narcotici, ha fermato un uomo di 31 anni, D.C.D. le sue iniziali, con accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. L’indagine ha preso il via dopo alcune segnalazioni che indicavano movimenti sospetti in un appartamento di via Resia, nel capoluogo altoatesino. L’operazione ha portato alla scoperta di dosi di cocaina, hashish, anabolizzanti e una vera e propria serra per coltivare marijuana.
Segnalazioni e perquisizione a bolzano: cosa è emerso nell’appartamento in via resia
Le forze dell’ordine hanno raccolto denunce da parte di alcuni vicini di casa, che notavano frequenti entrate e uscite dall’appartamento dell’uomo senza apparente motivo. Questa attività insolita ha insospettito gli agenti della sezione narcotici della squadra mobile. Durante la perquisizione in quell’alloggio, i poliziotti hanno rinvenuto oltre 350 grammi di marijuana, quattro dosi di cocaina, quattro di hashish, 250 compresse di sostanze anabolizzanti vietate e sei fiale di testosterone.
Gli stupefacenti erano custoditi in diversi spazi, segno di un’attività strutturata dietro quel piccolo appartamento. La quantità e la varietà delle sostanze indicano una gestione organizzata anche al di fuori della semplice detenzione personale. Nel rispetto delle procedure, tutti i materiali sono stati posti sotto sequestro e l’arresto del coinvolto è stato notificato.
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Scoperta della serra e locali di coltivazione a cortaccia: l’allestimento professionale
Successivamente, gli agenti hanno perquisito un’altra abitazione, questa volta in un comune vicino, a Cortaccia, anch’essa nella disponibilità di D.C.D.. Qui è stata individuata una vera e propria struttura per la produzione di marijuana. Quattro locali erano stati adattati con serre professionali dotate di sistemi di ventilazione e lampade ad alte prestazioni necessarie per favorire la crescita delle piante.
Inoltre, c’era un’area dedicata all’essiccazione delle piante. Oltre a una ventina di grammi di marijuana, gli investigatori hanno sequestrato dei diari con annotazioni sulle fasi di coltivazione: date di semina, fioritura e essiccazione. Queste registrazioni confermano la consapevolezza e il monitoraggio costante della produzione, caratteristiche di un’attività fuori da ogni spontanea libertà personale.
Provvedimenti e misure adottate dalla questura di bolzano
In seguito all’arresto, il questore di Bolzano, Paolo Sartori, ha deciso di applicare nei confronti di D.C.D. anche un avviso orale di pubblica sicurezza. Questo provvedimento mira a limitare ulteriori pericoli per la comunità e segnalare ufficialmente la posizione dell’indagato in merito ai fatti contestati. L’arresto e le perquisizioni sono state effettuate nel gennaio 2025, mettendo in luce un fenomeno di spaccio che arriva ad interessare ambiti domestici e zone residenziali del capoluogo altoatesino.
L’operazione conferma come il lavoro degli investigatori prosegua sul territorio, con particolare attenzione a segnali di movimenti sospetti e attività illecite legate alle sostanze proibite. Restano aperte le indagini per identificare eventuali altri soggetti coinvolti o reti di distribuzione.