Arrestati due uomini di Brindisi per la rapina da 140mila euro all’ufficio postale di Vezzano Ligure

Arrestati Due Uomini Di Brindi

Due arresti per rapina da 140mila euro a Vezzano Ligure. - Gaeta.it

Elisabetta Cina

27 Agosto 2025

Due uomini di 49 e 53 anni, originari di Brindisi, sono stati arrestati ieri nella città pugliese nell’ambito delle indagini sulla rapina avvenuta il 31 dicembre 2024 nell’ufficio postale di Vezzano Ligure, provincia della Spezia. La banda, composta da quattro persone, aveva portato via circa 140mila euro dopo aver preso in ostaggio la direttrice e una dipendente. Le forze dell’ordine hanno chiuso un capitolo di questa vicenda grazie a indagini durate oltre un anno e mezzo, che hanno permesso di smantellare una parte del gruppo criminale responsabile.

Dettagli sulla rapina e modalità operative utilizzate

La rapina si è consumata nei primi minuti della mattinata di capodanno 2024 presso l’ufficio postale di Vezzano Ligure. I malviventi sono entrati prima dell’orario di apertura minacciando con una pistola la direttrice. Nel frattempo, una dipendente è arrivata sul posto e anche lei è stata trattenuta contro la sua volontà. I rapinatori hanno atteso l’apertura temporizzata della cassaforte, uno degli accorgimenti installati negli uffici postali italiani per scoraggiare questi eventi, e si sono impossessati dei contanti custoditi, circa 140mila euro. L’intervento puntuale di queste misure di sicurezza ha limitato probabilmente il bottino e la durata dell’assalto. Dopo il colpo, la banda è fuggita utilizzando veicoli che erano stati rubati pochi giorni prima nei dintorni.

Questa azione ha acceso l’attenzione sul tema della sicurezza negli uffici postali, dove negli ultimi anni si sono moltiplicati dispositivi come casseforti a apertura temporizzata e sistemi di allarme avanzati, progettati proprio per ridurre i rischi di rapine particolarmente violente o con ostaggi.

Le indagini e i metodi usati per inchiodare i sospettati

Le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Sarzana, con il supporto delle forze locali di Brindisi, sono partite subito dopo la rapina e si sono protratte per più di un anno e mezzo. I militari hanno individuato i veicoli usati durante l’attacco, rubati nelle vicinanze di Vezzano Ligure, e li hanno seguiti lungo la fuga fino a Brindisi. Il lavoro di analisi ha previsto intercettazioni telefoniche e ambientali, soprattutto sul 53enne.

Questo ha permesso di collegare i due arrestati non solo alla rapina nelle poste, ma anche ad altri furti messi a segno nelle province di Teramo, Bologna e Ravenna. Grazie a queste intercettazioni, sono emersi dettagli sulla tecnica criminale impiegata: i sospetti usavano in alcuni casi un jammer per disturbare la frequenza dei telecomandi delle auto, sbloccando le portiere senza che il proprietario potesse accorgersene. Una volta dentro, rubavano le chiavi di casa che venivano lasciate nel veicolo, svaligiavano l’abitazione e poi rimettevano le chiavi a posto per non destare sospetti.

Questa modalità di azione, che sfrutta dispositivi elettronici per bypassare le chiusure a distanza, rappresenta un fenomeno crescente in Italia, sul quale le forze dell’ordine stanno concentrando risorse e campagne di prevenzione per informare i cittadini su come proteggere i loro beni dagli attacchi tecnologici.

Sequestro e fase attuale delle indagini su altri componenti della banda

Durante le perquisizioni svolte nell’abitazione dei due brindisini, sono stati sequestrati un orologio Rolex e vari strumenti utili allo scasso. Questi elementi rafforzano l’ipotesi di una preparazione accurata e di strumenti specifici usati per portare a termine furti e rapine.

Le indagini proseguono per identificare gli altri due membri coinvolti nella rapina all’ufficio postale di Vezzano Ligure. Le autorità mantengono riserbo sui progressi ma confermano che il lavoro investigativo continua con attenzione. Questo episodio conferma la capacità delle forze dell’ordine di agire su più fronti per fermare le reti criminali che operano su scala territoriale estesa, seguendo piste che attraversano diverse regioni italiane.