Due giovani di Sabaudia sono finiti nei guai nel pomeriggio di mercoledì scorso a Latina, coinvolti in un’operazione dei carabinieri che ha portato al sequestro di hashish, cocaina e materiale per confezionare le dosi. Il controllo su strada si è trasformato in un’indagine con perquisizioni personali, veicolari e domiciliari, culminata nell’arresto dei due ragazzi.
Il controllo stradale e il ritrovamento della droga
I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Latina hanno fermato un’auto con a bordo due ragazzi residenti a Sabaudia, rispettivamente di 21 e 23 anni. Durante il controllo, agli agenti è apparso subito necessario approfondire con una perquisizione accurata. Sul posto sono stati trovati oltre 400 grammi di hashish e 5 grammi di cocaina, oltre a strumenti per il confezionamento e la divisione delle sostanze. La presenza di un quantitativo così consistente ha indirizzato gli investigatori verso l’ipotesi di detenzione ai fini di spaccio.
Perquisizione a casa del 21enne
La perquisizione non si è limitata al veicolo, ma è proseguita presso l’abitazione del 21enne, dove gli agenti hanno rinvenuto altro materiale collegato all’attività illecita. Trovare sia la sostanza che il materiale da imballaggio ha confermato il sospetto che i due fossero coinvolti in un’attività di vendita e distribuzione di droga su scala locale.
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La fuga e la colluttazione durante le operazioni in casa
Mentre i carabinieri perquisivano l’abitazione del 21enne, il giovane ha tentato una fuga precipitosa, scavalcando la recinzione della proprietà . La mossa ha costretto gli agenti a inseguirlo e bloccarlo a pochi metri dall’abitazione. Durante l’arresto il ragazzo ha opposto resistenza, scatenando una breve colluttazione con i militari. Per questo motivo, oltre all’accusa legata alla droga, dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale.
Questo episodio ha complicato ulteriormente la posizione del ragazzo e ha mostrato una certa tensione durante le operazioni. I carabinieri hanno comunque mantenuto il controllo della situazione, assicurando l’incolumità di tutti e proseguendo con le procedure del caso.
Gestione della situazione da parte dei carabinieri
Gli arresti domiciliari e le prossime fasi giudiziarie
L’autorità giudiziaria ha disposto che i due giovani vengano posti agli arresti domiciliari in attesa della convalida degli arresti. I provvedimenti verranno formalizzati durante le udienze con rito direttissimo, programmaate a breve. Nel frattempo, tutto il materiale sequestrato è stato affidato ai laboratori per le analisi quantitative e qualitative.
La fase processuale sarà decisiva per chiarire eventuali responsabilità e fare luce sul giro di stupefacenti a cui i due sarebbero collegati. Nel corso dell’udienza, il giudice valuterà le prove raccolte dalle forze dell’ordine e definirà la continuazione delle misure cautelari, o eventuali modifiche. La vicenda è seguita con attenzione dalle forze dell’ordine locali, impegnate a contrastare il fenomeno dello spaccio sul territorio pontino.