Due uomini di Fondi, rispettivamente di 40 e 39 anni, sono stati arrestati venerdì pomeriggio dai carabinieri della locale Tenenza. L’operazione è scattata in seguito a un mandato d’arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria belga per accuse legate al traffico internazionale di stupefacenti. I dettagli dell’azione, condotta in collaborazione con le forze dell’ordine internazionali, rivelano una complessa trama di trasporto di cocaina tra Belgio e Germania tra il 2021 e il 2022.
Il mandato d’arresto europeo e i reati contestati
Il mandato d’arresto europeo riguarda due cittadini di Fondi accusati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. I due sono ritenuti colpevoli di aver trasportato quantità non specificate di cocaina, coinvolti in una rete che operava in Belgio e Germania nel periodo tra il 2021 e il 2022. Le autorità belghe hanno emesso il provvedimento restrittivo per consentire il loro arresto e la successiva estradizione.
L’associazione accusata si muoveva su più paesi europei, con l’obiettivo di gestire e spostare ingenti carichi di droga. Le accuse si basano su attività di trasporto e distribuzione di cocaina, droga con alto valore sul mercato illegale e spesso legata a organizzazioni criminali internazionali. Questo tipo di indagine e provvedimento dimostra l’importanza della collaborazione tra stati per reprimere reati che superano i confini nazionali.
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Le operazioni di cattura a fondi e il coordinamento internazionale
I carabinieri della Tenenza di Fondi hanno eseguito l’ordine di arresto a seguito di uno scambio di informazioni tra la Divisione S.I.Re.N.E. del Ministero dell’interno e le autorità belghe. Il sistema S.I.Re.N.E. gestisce la segnalazione e il controllo di mandati d’arresto europei, permettendo agli agenti italiani di intervenire sul territorio nazionale.
Prima dell’arresto, le forze dell’ordine hanno avviato una serie di servizi di sorveglianza e pedinamenti per individuare con precisione i due uomini ricercati. Le attività hanno coinvolto diverse pattuglie e unità investigative, che hanno seguito i movimenti dei sospettati fino a individuarli venerdì pomeriggio. Il coordinamento ha sfruttato tecniche tradizionali e strumenti informativi che rafforzano il contrasto alle reti criminali transnazionali.
Le procedure successive all’arresto e la detenzione a latina
Dopo il fermo, i carabinieri hanno svolto tutte le formalità previste, tra cui l’identificazione e la notifica delle accuse. Entrambi gli individui sono stati trasferiti alla casa circondariale di Latina. Qui sono stati messi a disposizione del presidente della Corte d’Appello di Roma, che dovrà attivare le procedure di estradizione verso lo stato richiedente, in questo caso il Belgio.
L’iter prevede che gli arrestati restino in custodia cautelare fino alla definizione delle formalità legali. La collaborazione tra le autorità italiane e quelle belghe continuerà per stabilire tempi e modalità della consegna. Le misure di custodia sono fondamentali per evitare ogni fuga o tentativo di nascondersi durante l’iter procedurale.
L’arresto conferma come Fondi rimanga sotto stretta attenzione delle forze dell’ordine nell’ambito di indagini che comprendono anche reati gravi di natura internazionale. La presenza in carcere dei due soggetti consente di bloccare momentaneamente una possibile azione criminale legata al traffico di sostanze stupefacenti.