Argentario si afferma con cooking class per crocieristi a bordo della silver ray

Argentario si afferma con cooking class per crocieristi a bordo della silver ray

L’Argentario rilancia il turismo crocieristico con cooking class tematiche organizzate da Presidi di Toscana-Officina del gusto Aps, coinvolgendo la nave Silver Ray di Silversea e valorizzando cultura gastronomica e territorio.
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L’Argentario rilancia il turismo crocieristico con il progetto PortArgentario, offrendo cooking class tematiche che valorizzano la cucina tradizionale e il territorio, coinvolgendo turisti internazionali in esperienze autentiche e culturali. - Gaeta.it

L’Argentario conferma il suo ruolo attrattivo nel turismo, mettendo in campo un’offerta rivolta ai passeggeri delle navi da crociera. L’associazione Presidi di Toscana-Officina del gusto Aps, già nota per iniziative rivolte ai turisti, ha rilanciato il suo progetto PortArgentario con un nuovo appuntamento dedicato a chi sceglie di scoprire il promontorio in modo diverso, partecipando a cooking class tematiche. L’evento con la nave Silver Ray di Silversea, arrivata a Porto Santo Stefano, ha visto un’affluenza superiore al previsto.

La proposta di cooking class nei porti dell’argentario

Venerdì scorso, un gruppo di oltre settecento crocieristi a bordo della Silver Ray ha potuto prendere parte alla seconda edizione della cooking class “Mani in pasta”. Questa iniziativa è frutto del lavoro dell’associazione Presidi di Toscana-Officina del gusto Aps, che mette insieme tour operator, esperti dell’enogastronomia e cuochi qualificati per offrire ai visitatori un’esperienza culinaria immersiva. Il luogo scelto per l’incontro è stato l’Emporio Enogastronomico F.lli Galletti, punto di riferimento per prodotti locali e nazionali.

Durante la sessione, i partecipanti hanno potuto apprendere le tecniche di base della cucina italiana, seguendo le indicazioni delle maestre Doriana, Annarita e Piera, membri dell’Aici, associazione italiana cuochi internazionali. L’obiettivo è far conoscere non solo le ricette, ma anche i segreti e i passaggi che rendono autentici i piatti tradizionali, attraverso un lavoro pratico e diretto. Il progetto attira attenzione perché punta a creare un rapporto più stretto tra i professionisti turistici, gli operatori locali e le istituzioni nell’area.

Il contesto storico e culturale del rilancio turistico dell’argentario

Secondo Doriana Costaglione, presidente di Presidi di Toscana, portare avanti queste iniziative vuole in parte riportare l’Argentario al ruolo di protagonista che ha avuto negli anni ’60. In quegli anni, la zona si caratterizzava come meta di un turismo esclusivo, frequentata da un jet-set internazionale che la trasformava in un riferimento per esperienze di qualità. L’attuale impegno cerca di recuperare quell’immagine valorizzando la cultura gastronomica e le bellezze naturali del territorio.

Il progetto PortArgentario si propone appunto di attrarre visitatori offrendo esperienze che siano diverse dal semplice tour panoramico, favorendo l’approccio diretto al territorio e alle sue tradizioni. La sinergia tra gli operatori coinvolti crea un patrimonio di servizi che mira a far emergere quella ricchezza culturale e turistica spesso poco consolidata in altre località italiane. Un elemento chiave, durante le attività, è stata la capacità di comunicare la storia culinaria attraverso il gesto e il racconto.

L’organizzazione e la partecipazione all’evento con la silver ray

La cooking class di venerdì ha avuto un’organizzazione curata anche dalla Cemar agency Network di Civitavecchia, con la collaborazione di Dock&Discover, che gestiscono l’accoglienza e la logistica per i passeggeri della Silversea. Francesca e Alessia hanno accompagnato i gruppi offrendo un supporto costante e accogliente, assicurando il buon svolgimento dell’esperienza. Il successo è testimoniato dalle adesioni, cresciute rispetto alla prima edizione.

Il pubblico proveniente da diverse nazionalità ha dimostrato interesse più che tecnico, desiderando scoprire il legame tra la cucina e il territorio. Il contatto diretto con prodotti tipici, spiegazioni dettagliate e dimostrazioni pratiche hanno creato un’atmosfera coinvolgente. L’iniziativa si distingue perché evita l’infrastruttura standardizzata del turismo di massa e propone momenti di scambio culturale e didattico su misura.

Proposte future e sviluppo della formula

In futuro, questa formula potrebbe essere replicata anche in altri porti della Toscana, ampliando la rete di offerte dedicate ai crocieristi. Si punta inoltre a consolidare la collaborazione con enti pubblici e privati per sostenere l’appeal dell’Argentario senza comprometterne l’identità. Gli organizzatori confidano in un riconoscimento crescente da parte di chi sceglie esperienze uniche e di qualità nei luoghi visitati.

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