Area cani del parco Paradiso di Grugliasco chiusa per bocconi chiodati lasciati da ignoti

Area cani del parco Paradiso di Grugliasco chiusa per bocconi chiodati lasciati da ignoti

L’area cani del parco Paradiso di Grugliasco è stata chiusa dopo il ritrovamento di bocconi con chiodi; le autorità indagano per identificare i responsabili e garantire la sicurezza degli animali.
Area Cani Del Parco Paradiso D Area Cani Del Parco Paradiso D
L’area cani del parco Paradiso di Grugliasco è stata chiusa dopo il ritrovamento di bocconi con chiodi, pericolosi per gli animali; sono in corso indagini per individuare i responsabili. - Gaeta.it

L’area cani situata nel parco Paradiso di Grugliasco è stata chiusa al pubblico dopo il ritrovamento di bocconi con chiodi, scoperti nella mattina di giovedì 17 luglio 2025. Le autorità locali sono intervenute subito per mettere in sicurezza la zona e avviare le indagini volte a identificare i responsabili di questo atto crudele contro gli animali. La presenza di questi bocconi rappresenta un grave pericolo per i cani e allarma la comunità locale.

Ritrovamento e chiusura dell’area cani dopo la segnalazione

Il 16 luglio alcuni frequentatori del parco Paradiso hanno notato oggetti sospetti nell’area destinata ai cani. Si trattava di pezzi di carne apparentemente normali, ma passando più da vicino sono stati scoperti chiodi arrugginiti conficcati all’interno. La segnalazione è stata immediata, e le forze dell’ordine, coordinate dalla Polizia Locale di Grugliasco, hanno effettuato un sopralluogo il giorno seguente.

Gli agenti della scientifica hanno raccolto campioni e documentato la scena, cercando tracce che possano portare agli autori del gesto. Nel frattempo, l’area è stata sbarrata per evitare ulteriori rischi ai cani accompagnati dai proprietari. Un cartello avverte i visitatori di fare attenzione anche nelle altre zone del parco, perché è possibile che siano stati posizionati altri bocconi simili.

Reati e pericoli legati ai bocconi avvelenati nel parco

Il posizionamento di bocconi contenenti oggetti pericolosi costituisce un reato penale, che configura maltrattamento e tentato avvelenamento di animali. Gli atti di questo tipo possono causare sofferenza grave o la morte degli animali, che spesso si trovano a non poter evitare il pericolo. I bocconi con chiodi mirano non solo a danneggiare fisicamente, ma anche a terrorizzare chi frequenta il parco con animali domestici.

Il fenomeno non è nuovo a Grugliasco e la ripresa di queste azioni di violenza sugli animali mostra un’allerta che va oltre il singolo episodio. La comunità di proprietari di cani si è mostrata turbata e preoccupata, chiedendo un intervento più deciso da parte delle autorità locali per garantire la sicurezza nel parco.

Indagini in corso e ipotesi sui responsabili

Gli investigatori hanno avviato una serie di attività volte a identificare i responsabili dei bocconi avvelenati. Sono state analizzate le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e si stanno ascoltando le testimonianze dei residenti e di chi frequenta abitualmente il parco. Al momento non è stato possibile individuare alcun sospetto specifico.

Le motivazioni dietro questi atti rimangono oscure. Non è chiaro se si tratti di una persona disturbata dai rumori dei cani, di un gesto di vendetta o di vandalismo mirato a provocare danni. Non si esclude nemmeno che possa trattarsi di qualcuno mosso da rancore o sadismo. La mancanza di movente chiaro complica le indagini.

Reazioni della comunità e appelli per la sicurezza degli animali

La scoperta dei bocconi ha generato una forte reazione di paura e indignazione tra i cittadini, soprattutto tra i proprietari di cani che frequentano regolarmente il parco Paradiso. Molti hanno espresso timori per l’incolumità dei loro animali, chiedendo un maggiore controllo e misure di prevenzione per evitare altri episodi del genere.

L’assenza di un volto noto rende difficile evitare il rischio, e l’invito è rivolto a chiunque abbia informazioni utili a collaborare con le autorità. Si raccomanda a chi porta i cani nel parco di adottare ogni precauzione possibile, evitando di lasciare gli animali liberi senza sorveglianza e segnalando immediatamente qualsiasi sospetto.

La sicurezza degli animali domestici dipende anche dalla vigilanza collettiva e dalla collaborazione con le forze dell’ordine. Restano aperte le indagini per capire chi abbia deciso di seminare pericoli fra i cittadini e le loro bestie, in un gesto che è stato definito più volte come atto criminale verso gli animali.

Change privacy settings
×