Applausi e tensioni alla scala per siegfried di richard wagner con appello alla pace

Applausi e tensioni alla scala per siegfried di richard wagner con appello alla pace

La rappresentazione di Siegfried di Richard Wagner alla Scala di Milano unisce un messaggio di pace a una performance musicale apprezzata, con voci protagoniste e una regia controversa che riflettono temi di amore e potere.
Applausi E Tensioni Alla Scala Applausi E Tensioni Alla Scala
La Scala di Milano ha ospitato la rappresentazione di *Siegfried* di Richard Wagner, con un'introduzione dedicata alla pace. La serata ha visto applausi per le voci e la direzione d’orchestra, mentre la regia ha suscitato critiche. L’opera esplora temi di amore, potere e mitologia nella tetralogia *L’anello del Nibelungo*. - Gaeta.it

L’opera siegfried di richard wagner, terzo atto della tetralogia l’anello del nibelungo, è stata rappresentata ieri sera alla scala di milano. L’evento è stato caratterizzato da un’introduzione molto particolare dedicata alla pace, con video e messaggi proiettati sul palco che chiedevano la fine dei conflitti in corso. La serata ha visto un’affluenza importante e reazioni contrastanti tra il pubblico, una prova per il teatro che resta una delle piazze più note per la lirica italiana e internazionale.

Un messaggio di pace prima del dramma musicale di wagner

Prima dell’inizio di siegfried, sulla scena della scala sono apparsi diversi messaggi legati alla pace. Frasi come “cessate il fuoco!” e “stop the war!” hanno anticipato l’opera con un forte richiamo alla cessazione delle guerre attuali. Ci si è anche affidati a versi tratti da simon boccanegra di verdi“e vo gridando: pace! e vo gridando: amor!” – per rafforzare il messaggio di speranza e convivenza pacifica. Questa introduzione, insolita per un’opera lirica, ha voluto sottolineare la drammaticità dei tempi e la voglia condivisa di un mondo meno violento. I grandi teatri come la scala non sono solo spazi artistici — lo sappiamo — ma anche luoghi dove si riflette sulla società.

Le voci protagoniste e la direzione d’orchestra vanno a segno

La serata ha premiato soprattutto la compagnia di canto e la performance musicale. La direzione d’orchestra di simone young ha raccolto consensi per aver guidato con precisione un’opera complessa e impegnativa. Il pubblico ha riservato applausi caldi alle interpretazioni vocali di klaus florian vogt nel ruolo di siegfried, wolfgang ablinder-sperrhacke come mime e camilla nylund in brünnhilde. Questi cantanti hanno saputo sostenere le sfide delle loro parti, riuscendo a trasmettere le emozioni della storia. Invece la regia di david mcvicar è stata accolta con qualche dissenso. Mcvicar, che ha curato anche la scenografia assieme a anne postlewhite, non si è presentato al proscenio per ricevere il saluto del pubblico. Le scelte registiche, in particolare alcune scene chiave, hanno sollevato critiche per come hanno interpretato l’opera.

Atmosfere e ambientazioni tra favola e mitologia

La narrazione di siegfried si allontana rispetto alla precedente opera della tetralogia, la walkiria, rappresentata in scala a febbraio. Qui il racconto assume toni più fiabeschi, con episodi che oscillano tra il comico e il mitologico. Il primo atto si svolge in una caverna simile a una tana di streghe, dove mime ha cresciuto siegfried, un giovane senza paura. La scena funziona da cornice a un’avventura che vedrà siegfried riscoprire la spada del padre defunto. Nel secondo atto, uno spettacolo particolare si impone: un drago di scena gigantesco, progettato come un teschio umanoide con ossa visibili e sorretto da attori, incarna il nemico da affrontare. Siegfried lo uccide e, bevendo il suo sangue, scopre di poter comprendere il linguaggio di un uccello che gli indica il tesoro nascosto, compreso un anello maledetto. Questo evento segna la svolta del racconto e introduce la figura di brünnhilde, la valchiria addormentata che siegfried risveglierà con un bacio.

I temi del potere e dell’amore nella tetralogia di wagner

Il fulcro dell’opera siegfried, come dell’intera tetralogia, ruota attorno al rapporto tra amore e potere. L’anello del nibelungo garantisce il dominio assoluto a chi rinuncia ai sentimenti, rappresentando così un conflitto morale. Siegfried ottiene l’anello senza capire appieno la sua maledizione che si ripercuote sul destino di tutti i protagonisti. La sua maturazione avviene quando conosce brünnhilde, che da valchiria punita dal padre wotan è diventata mortale. Il loro legame segna una tregua temporanea nella lotta per il potere. Questo equilibrio fragile si spezza poi nel crepuscolo degli dei, la conclusione della tetralogia, che vedrà la fine di siegfried e di brünnhilde e la distruzione dell’anello, simbolo di corruzione e rovina. Wagner, con la sua opera, scandisce storie di eroi, dei, e battaglie, ma anche riflessioni profonde sulle passioni umane.

Change privacy settings
×