Antonio tancredi e la pizza matisse, tra tradizione artigianale e sperimentazione cromatica a Casoria

Antonio tancredi e la pizza matisse, tra tradizione artigianale e sperimentazione cromatica a Casoria

antonio tancredi di diametro 3.0 a casoria reinventa la pizza margherita con la matisse, unendo ingredienti di qualità, doppia cottura e ispirazione artistica per un’esperienza sensoriale unica
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La pizzeria Diametro 3.0 di Casoria, guidata da Antonio Tancredi, propone la "Matisse", una pizza margherita rivisitata che unisce ingredienti di alta qualità, tradizione e creatività artistica per un’esperienza sensoriale unica. - Gaeta.it

La pizzeria diametro 3.0 di Casoria si distingue per l’approccio innovativo di antonio tancredi, patron e pizzaiolo, che mette ingredienti di qualità al centro della propria offerta. Tra le sue creazioni spicca la matisse, una pizza margherita rivisitata che unisce rispetto per la tradizione e ricerca estetica. Questo progetto dà nuova vita a un piatto classico, trasformandolo in una vera esperienza sensoriale e visiva. Esploriamo i dettagli di questa proposta culinaria che parte dall’amore per la pizza per arrivare a un concetto artistico contemporaneo.

Il ruolo della qualità degli ingredienti nella visione di antonio tancredi

antonio tancredi ha costruito la sua fama a casoria concentrandosi su materie prime selezionate con cura. La sua pizzeria riflette questa formula che pone al centro la qualità degli ingredienti. La scelta accurata di farine ai cereali e semi integrali, ad esempio, dà alla base della pizza un carattere unico, diverso da quello delle pizze tradizionali più comuni. L’impasto non è solo un supporto, ma diventa parte della storia che antonio vuole raccontare.

Per antonio il pomodoro campano rappresenta un elemento fondamentale nella lavorazione. Nella matisse usa un mix di tre varietà di pomodoro, cucinate a bassa temperatura per valorizzarne il gusto e mantenere le proprietà organolettiche. L’emulsione di basilico fresca completa l’opera, contribuendo a creatività e profumo. Questo approccio è fedele a un’idea di cucina che rispetta le tradizioni locali ma non si ferma davanti a sperimentazioni calibrate.

La doppia cottura della pizza, prima nel forno a legna e poi in quello elettrico, serve a ottenere una croccantezza ben definita difficilmente replicabile altrimenti. Anche per questo motivo antonio preferisce limitare la vendita da asporto di questa pizza specifica per non compromettere la qualità del prodotto. Questa scelta evidenzia l’attenzione al dettaglio e la volontà di offrire un’esperienza completa e fedele a quanto immaginato in cucina.

La matisse, una pizza margherita reinterpretata con spirito artistico

La matisse nasce come una sfida personale di antonio tancredi, deciso a restare fedele allo spirito della margherita ma al tempo stesso a portarla verso un nuovo orizzonte espressivo. La pizza margherita è da sempre considerata un simbolo di unità e semplicità: i suoi colori richiamano la bandiera italiana e mescolano perfettamente sapori basilari ma intensi. tancredi ha voluto mantenere questa idea ma trasformarla in qualcosa di dinamico.

L’ispirazione gli è arrivata da una mostra del pittore francese henri matisse, noto per le sue composizioni di colori vividi e forme fluide. Così come matisse reinterpretava arte e soggetto, antonio ha pensato di trattare la pizza come una tela, dove il sapore equivale alla pennellata e la presentazione diventa forma di espressione. L’impasto ai cereali è la base perfetta, neutra ma con carattere, pronta a ricevere la crema di bufala prima della cottura.

Dopo la doppia cottura, antonio disegna la pizza con topping leggeri fatti dalle emulsioni di pomodoro e basilico. Le pennellate, diverse ad ogni realizzazione, trasformano la pizza in un prodotto che cambia aspetto ma resta sempre riconoscibile. La matisse unisce effetti cromatici a contrasti netti, in un equilibrio che cattura lo sguardo e stimola il palato. Questa visione racconta di un’artigianalità molto attenta, ancorata al territorio ma aperta a nuove forme di creatività.

Il valore della pizza come momento di condivisione e cultura in pizzeria

antonio sottolinea spesso l’importanza di trasformare la pizza da semplice cibo a momento conviviale e culturale. La scelta di innovare una pizza come la margherita, che racchiude in sé il senso di unità e familiarità, nasce proprio da questa consapevolezza. La matisse diventa così un ponte tra passato e moderno, un gesto che invita a riflettere su come piccoli ingredienti possano raccontare una storia coinvolgente.

I clienti di diametro 3.0 apprezzano questa combinazione di tradizione e sperimentazione. Anche se la pizza matisse non è disponibile da asporto per preservarne la croccantezza, la sua presenza costante nel menù rende evidente la volontà del pizzaiolo di offrire un’esperienza gustativa che va oltre la quantità o la rapidità. Il sapore, il colore e la forma si uniscono per costruire un prodotto che stimola più sensi.

Attraverso la matisse, antonio tancredi conferma come il lavoro in pizzeria possa essere anche un atto artistico. La pizza è fatta per unire persone attorno a un tavolo, per scambiare racconti durante un pasto. Per antonio questa pizza incarna quel momento di unione, capace di legare tradizioni e innovazioni in un solo gesto, e di regalare agli ospiti un assaggio di storia e contemporaneità.

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