Antonio Manetti al giffoni 2025 presenta Us Palmese e parla di cinema e serie tv

Antonio Manetti al giffoni 2025 presenta Us Palmese e parla di cinema e serie tv

Antonio Manetti presenta Us Palmese al Giffoni Film Festival 2025, raccontando il calcio dilettantistico e il cinema italiano, con riflessioni su sogni, solidarietà e il futuro della serie L’ispettore Coliandro.
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Antonio Manetti ha presentato al Giffoni Film Festival 2025 il film "Us Palmese", che racconta con ironia e sensibilità il calcio dilettantistico e i valori dello sport, parlando anche del cinema italiano e del futuro della serie "L’ispettore Coliandro". - Gaeta.it

Il Giffoni Film Festival 2025 ha ospitato Antonio Manetti, regista che ha presentato il suo ultimo lavoro, il film Us Palmese. Nel corso dell’incontro con i giovani presenti, ha raccontato dettagli sul progetto e affrontato temi legati al calcio dilettantistico, al cinema italiano e alle serie tv molto popolari.

la presentazione di us palmese al giffoni film festival

Antonio Manetti è arrivato a Giffoni carico di energia, come ha detto lui stesso durante l’incontro. Il film Us Palmese racconta con un tono ironico e allo stesso tempo sensibile il calcio dilettantistico in una piccola realtà del sud, la provincia calabrese. La storia ha per protagonisti Rocco Papaleo, Claudia Gerini e Giulia Maenza. Manetti ha spiegato che il film esplora il contrasto tra la passione autentica per lo sport e la sua trasformazione in un business dominato dal denaro.

Il protagonista interpretato da Papaleo è un ex calciatore arrivato in una squadra locale dopo aver perso la voglia di inseguire i sogni. Attraverso questo racconto, il regista evidenzia la solidarietà e l’inclusione presenti nel calcio a livello dilettantistico, utilizzando lo sport come linguaggio universale. L’obiettivo principale di Us Palmese è far riflettere su quanto lo sport possa essere un veicolo per valori positivi al di là degli interessi economici.

Durante la presentazione, Manetti ha interagito con il pubblico giovane, raccontando aneddoti dal set e sottolineando l’importanza di non abbandonare i sogni nonostante le difficoltà.

Il messaggio sociale di us palmese e l’importanza dei sogni

Il film è centrato sul messaggio di fiducia nei propri sogni anche quando la realtà sembra scoraggiante. Manetti ha voluto mostrare un personaggio anziano che mantiene viva la speranza e aiuta un giovane smarrito a ritrovare la voglia di mettersi in gioco. Questo tema si lega alla riflessione sul cambiamento dello sport, ormai spesso guidato dai soldi più che dalla passione.

La scelta di usare il calcio dilettantistico come sfondo serve proprio a mettere in luce questo contrasto e a trasmettere un messaggio di resistenza emotiva. Durante la chiacchierata con il pubblico, Manetti ha ribadito che il film vuole spingere gli spettatori a non rinunciare alle proprie aspirazioni e a trovare nella solidarietà un punto di forza.

Attualmente il regista e suo fratello, che lavora con lui, stanno scrivendo un nuovo film, di cui non hanno rivelato dettagli ma che si preannuncia in continuità con i temi già trattati.

la situazione attuale del cinema italiano secondo antonio manetti

Manetti ha commentato anche le recenti tensioni nel mondo del cinema italiano legate alle normative sul tax credit e al dibattito sull’eventuale istituzione di un ministero specifico per il cinema. Ha riportato le parole di Pupi Avati, accostandole alla sua opinione personale.

Secondo il regista, un ministero dedicato non serve, perché ci sono già organismi preposti alla cultura. Tuttavia, è importante dare più attenzione al settore cinematografico. Manetti ha raccontato che, nonostante le polemiche e i toni accesi, si sta sviluppando un confronto costruttivo.

Per lui la presenza di un dialogo, seppur serrato, lascia intendere che ci saranno miglioramenti. Ha affermato che il cinema italiano mantiene una buona salute, al di là delle problematiche legate ai finanziamenti. Il punto principale resta la necessità di portare avanti scelte che valorizzino il lavoro degli autori e la produzione indipendente.

il possibile ritorno della serie l’ispettore coliandro e il linguaggio in tv

Un altro argomento trattato durante l’intervista è stato il destino della serie L’ispettore Coliandro, molto amata dal pubblico e sospesa dopo critiche sul linguaggio forte e l’uso frequente di parolacce. Manetti ha ricordato come la serie fosse innovativa per il suo modo scorretto e diretto di raccontare il protagonista.

Ha sottolineato che oggi esistono personaggi televisivi, come Rocco Schiavone, con tratti simili ma ancora trasmessi senza problemi. Il regista ha espresso il desiderio di riavviare la serie insieme a Giampaolo Morelli, ma ha evidenziato i molti impedimenti dovuti agli impegni personali e alle difficoltà nel trovare un momento adatto.

Ha confermato che non abbandonano il progetto e che prima o poi Coliandro potrebbe tornare in tv, anche se per ora non ci sono certezze sui tempi o sulle modalità di realizzazione.

L’appuntamento con Antonio Manetti al Giffoni ha offerto uno spaccato del suo lavoro recente e delle sue riflessioni sul cinema e sulla tv italiana. Con Us Palmese ha voluto portare sullo schermo uno spaccato di realtà spesso poco celebrata, mantenendo un tono accessibile e coinvolgente per un pubblico giovane e maturo allo stesso tempo. Le sue parole mostrano un’attenzione costante verso le storie che parlano di persone comuni alle prese con le sfide di ogni giorno.

In attesa dei suoi prossimi progetti, resta vivo l’interesse per i temi sociali che attraversano il suo cinema.

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