Nel campo della mobilità in italia, le dinamiche del mercato dell’automotive e del noleggio stanno assumendo un ruolo centrale. Nel 2024, si registrano segnali di un rallentamento nelle immatricolazioni complessive, ma al contempo il settore del noleggio mostra una crescita importante. Alberto Viano, presidente di Aniasa, ha illustrato durante un evento a Roma come questi trend delineano un cambiamento nel modo in cui gli italiani si muovono.
Andamento delle immatricolazioni e mercato dell’automotive in italia
Nell’ultimo anno, le immatricolazioni di veicoli in italia hanno iniziato a diminuire in termini assoluti. Questo ha spinto a riflettere su quali siano gli effettivi trend che riguardano la mobilità soprattutto nel noleggio auto. Il fenomeno non è isolato, ma riguarda un rallentamento generale del mercato tradizionale dell’automobile. Tuttavia, questa contrazione non riflette la generale domanda di soluzioni di mobilità, ma piuttosto un passaggio a forme diverse di utilizzo del veicolo.
In particolare, il mercato del noleggio sta facendo registrare una crescita che va controcorrente rispetto al calo delle immatricolazioni. Le flotte dedicate al noleggio aumentano a un ritmo significativo. Questa crescita dimostra che una parte importante degli utenti preferisce affidarsi a soluzioni flessibili piuttosto che all’acquisto diretto di un’auto. Il settore si trova infatti in una fase di maturità, con una platea di consumatori che richiede sempre più servizi di mobilità in modalità condivisa o a breve termine.
Leggi anche:
La quota di mercato e l’aumento delle flotte
Secondo Alberto Viano, Aniasa ha osservato che la quota di mercato del noleggio in italia è stabilmente sopra il 30%. In passato la quota di noleggio si è mantenuta solida, mai sotto quella soglia, e ora ci sono le condizioni per superare il 35% nel medio termine. È un dato che segnala un cambiamento significativo nel comportamento dei consumatori.
Aumento della flotta di veicoli a noleggio e proiezioni future
La crescita della flotta di veicoli a noleggio ha superato recentemente il milione di unità, un traguardo mai raggiunto prima in italia. Oggi si punta velocemente verso un numero superiore, circa 1 milione e 300 mila veicoli, confermando un’espansione continua del segmento. L’obiettivo a medio termine, indicato da Viano, è raggiungere il milione e mezzo di mezzi nella flotta a noleggio, una soglia che rappresenterebbe un ulteriore salto in avanti per il settore.
Questi dati riflettono una trasformazione dell’ecosistema della mobilità, dove il noleggio si consolida come risposta alle esigenze di spostamento di cittadini e aziende. Il fenomeno interessa soprattutto le grandi città e realtà metropolitane, dove la gestione e la proprietà diffusa del veicolo appare meno sostenibile.
Ruolo e prospettive del car sharing nella mobilità urbana italiana
Un capitolo specifico dell’intervento di Viano riguarda il car sharing, modello che in molte grandi città italiane ha mostrato un potenziale rilevante. Il servizio ha avuto successo negli anni scorsi non tanto per il ritorno economico diretto, ma per il numero di utenti e la frequenza d’uso. È stata una modalità innovativa, molto apprezzata in termini di accesso alla mobilità.
Condizioni per un futuro migliore del car sharing
Tuttavia, conclude il presidente di Aniasa, oggi mancano alcune condizioni essenziali al funzionamento ottimale del car sharing. In particolare, l’assenza di incentivazioni da parte delle amministrazioni locali limita la capacità del car sharing di offrire vantaggi reali. Il servizio presuppone infatti facilitazioni nell’accesso alle aree centrali delle città e condizioni agevolate per il parcheggio.
Questi vantaggi, una volta più presenti, si sono ridotti, causando una battuta d’arresto nell’espansione delle flotte dedicate al car sharing. Senza la possibilità di usufruire di corsie preferenziali e parcheggi riservati, molti utenti perdono incentivo a farne uso sistematico. Per questo il futuro del car sharing dipende da decisioni concrete delle amministrazioni pubbliche su regolamentazioni più favorevoli.
Le grandi città italiane si trovano oggi a un bivio. Da un lato la crescente domanda di mobilità flessibile spinge verso un uso sempre più diffuso di servizi come il noleggio e il car sharing. Dall’altro, la gestione dello spazio urbano e delle politiche pubbliche rischia di frenare queste forme di trasporto alternative. Il bilancio di questi fattori determinerà l’evoluzione del settore nei prossimi anni.