Angoscia in valle di susa per la scomparsa di Ilario Cuatto 87enne sparito durante una passeggiata

Angoscia in valle di susa per la scomparsa di Ilario Cuatto 87enne sparito durante una passeggiata

La scomparsa di Ilario Cuatto, 87 anni, mobilita la comunità e le forze dell’ordine in valle di Susa; ricerche concentrate tra Sant’Ambrogio e Borgata Vignassa senza ancora esiti.
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Ilario Cuatto, 87 anni, è scomparso il 27 luglio in Valle di Susa durante una passeggiata. Le ricerche, concentrate attorno all’auto ritrovata vicino a Sant’Antonino di Susa, coinvolgono forze dell’ordine e volontari, mentre la comunità resta in apprensione. - Gaeta.it

Sono trascorsi diversi giorni da quando Ilario Cuatto, 87 anni, è sparito senza lasciare tracce in valle di susa. Figura nota a Sant’Ambrogio di Torino, Cuatto era impegnato soprattutto nell’animazione del carnevale cittadino. La sua scomparsa ha mobilitato tutta la comunità e le forze dell’ordine, che hanno avviato una ricerca serrata nella zona montana a pochi chilometri dal luogo in cui si è allontanato.

Il contesto della scomparsa di ilario cuatto

Il 27 luglio 2025, domenica, Cuatto si è allontanato da casa annunciando una passeggiata. Da allora non si hanno più sue notizie. L’anziano era conosciuto in paese per il forte legame con la comunità e per il contributo alle iniziative locali, in particolare il carnevale. Qualcuno immaginava potesse fare una breve camminata nei dintorni, ma il silenzio prolungato ha subito allarmato familiari e amici.

Domenica è cominciata così una serie di segnalazioni e allarmi che sono arrivati alle forze dell’ordine. La preoccupazione maggiore riguarda le condizioni di salute di Cuatto, data l’età e la possibile fragilità di chi passeggia in aree boschive e collinari. L’inizio delle ricerche è stato incentrato principalmente su sentieri e zone frequentate dall’uomo, ma senza esito positivo nei primi giorni.

Ritrovamento dell’auto e conseguenze sulle ricerche

Il primo indizio concreto nella vicenda è arrivato mercoledì 30 luglio, in Borgata Vignassa, località vicino Sant’Antonino di Susa. Qui è stata trovata l’auto di Cuatto, chiusa regolarmente e senza segni di rottura o incidente. La zona è caratterizzata da un terreno impervio, tra colline e boschi, distante solo pochi chilometri dal centro abitato.

Il ritrovamento dell’auto ha spostato le indagini proprio in quella area. Le squadre di soccorso si sono concentrate su Vignassa e i dintorni per verificare se l’uomo si fosse perso o bloccato in qualche punto remoto. Il fatto che il veicolo fosse integro ha alimentato le ipotesi di un errato percorso a piedi o di un imprevisto durante la camminata. Poteva trattarsi di un malore, di un incidente su un sentiero poco visibile o di uno smarrimento causato dallo sconosciuto territorio boschivo.

La mobilitazione di soccorritori e comunità nelle ricerche

Giovedì 31 luglio è partita una vasta operazione di ricerca coordinata dalle autorità locali. Vigili del fuoco, carabinieri, polizia, protezione civile, personale sanitario del 118 e unità cinofile specializzate hanno perlustrato la zona attorno a Vignassa. L’obiettivo era trovare Cuatto o almeno raccogliere tracce dell’uomo lungo sentieri, alpeggi e zone dalle pendenze particolari.

La presenza di squadre cinofile indica l’impegno per seguire eventuali odori o indizi lasciati dall’anziano. L’area, disabitata e ricca di vegetazione, complica il lavoro dei soccorritori. La speranza primaria è che Cuatto possa essere ancora vivo, nascosto dalla vegetazione o in un rifugio naturale dove attende soccorso.

Il coinvolgimento dei volontari ha ampliato la ricerca, con cittadini della valle di susa e di Sant’Ambrogio che si sono resi disponibili. Molti hanno offerto aiuto pratico e diffuso appelli sui social per raccogliere informazioni.

Le ipotesi sul destino di ilario cuatto e appelli alla cittadinanza

Tra le ipotesi al vaglio spiccano un malore improvviso durante la camminata, una caduta o un incidente in un punto nascosto del bosco e uno smarrimento che ha causato una perdita d’orientamento. L’anziano non portava con sé strumenti tecnologici per comunicare la propria posizione, per cui è difficile capire dove potrebbe essersi diretto.

Il ritrovamento dell’auto senza danni rafforza la tesi di un percorso a piedi autonomo rallentato però da un problema. In casi simili, persone anziane possono trovare rifugio sotto alberi o dietro massi mentre attendono aiuto.

La comunità di Sant’Ambrogio ha risposto con solidarietà immediata. Tra custodia dei cani, aiuto nelle ricerche e diffusione di messaggi online, ha contribuito a mantenere alta l’attenzione sul caso. Le autorità invitano chiunque abbia visto qualcosa di utile tra il 27 e il 30 luglio nelle zone di Sant’Ambrogio e Sant’Antonino a farsi avanti, anche in forma anonima. Ogni dettaglio può diventare prezioso.

La scomparsa ha riportato un tema delicato: la tutela degli anziani in aree isolate. La vicenda di Cuatto fa riflettere sulle difficoltà che si incontrano in territori montani e boschivi, soprattutto per persone che camminano da sole.

Le ricerche continueranno finché non arriveranno notizie certe. Il caso resta aperto e la comunità segue con apprensione ogni aggiornamento nella speranza di ritrovare il signor Cuatto e garantirgli un ritorno sicuro a casa.

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