Angela Merkel, ex Cancelliera della Germania, è stata ospite nel programma “Che Tempo Che Fa” condotto da Fabio Fazio, occasione in cui ha presentato le sue memorie dal titolo ‘Libertà‘. Durante la trasmissione, ha condiviso riflessioni sui momenti salienti della sua carriera politica, dall’invasione dell’Ucraina al rapporto con Vladimir Putin, fino alla sua esperienza con Donald Trump. Le sue parole offrono uno spaccato interessante di un periodo cruciale della storia europea e delle relazioni internazionali.
Il peso della responsabilità in politica
Angela Merkel ha descritto il lungo periodo trascorso come Cancelliera come un tempo di sfide e decisioni significative. Ha chiarito di non rimpiangere nulla di quei sedici anni, enfatizzando come abbia avuto l’opportunità di partecipare a grandi cambiamenti. “È stato un periodo lungo” ha dichiarato, esprimendo soddisfazione per le scelte fatte e le esperienze accumulate. Per l’ex Cancelliera, la responsabilità va di pari passo con il concetto di libertà, un tema centrale nel suo libro.
Il titolo scelto, ‘Libertà‘, rappresenta l’importanza di assumersi la responsabilità non solo come leader, ma anche come cittadini all’interno di una democrazia. In questo contesto, ha sottolineato che tale responsabilità è un onore, non solo un peso. La sua avventura politica non è stata priva di momenti difficili, ma le ha anche offerto la possibilità di costruire e convincere, sempre nel rispetto democratico dei processi.
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L’invasione dell’Ucraina: un’imprevedibilità da affrontare
Merkel ha affrontato il tema dell’invasione dell’Ucraina con una certa sincerità. Ha ammesso che, sebbene avesse previsto l’aggressione russa, non si aspettava una brutalità così marcata. “Mi aspettavo che Putin continuasse ad aggredire l’Ucraina” ha detto, rilevando come la pandemia di Covid-19 abbia influito negativamente sulle relazioni interpersonali, evidenziando la mancanza di dialogo diretto con il leader russo. Questo isolamento ha contribuito a un clima di sfiducia che ha aggravato la situazione.
Ricordando gli incontri avuti con Putin, Merkel ha raccontato di come comunicassero in entrambe le lingue, tedesco e russo. “Putin parlava meglio il tedesco di quanto io parlassi il russo” ha rivelato. La sua intimità con la lingua russa derivava dalla sua esperienza nella Germania dell’Est, dove i soldati sovietici erano presenti. Ha bilanciato il ricordo di momenti di dialogo con il peso della brutalità della guerra che profonda dolorosamente al giorno d’oggi.
Relazioni personali: il cane di Putin e il gesto di Trump
Una delle storie più curiose condivise da Merkel è l’episodio in cui Vladimir Putin portò un cane al loro incontro, un gesto che sembrava avere una connotazione intimidatoria. “Ho dovuto pensare che lo avesse fatto apposta” ha spiegato, ricordando come nel loro incontro precedente avesse chiarito di avere una paura nei confronti dei cani. Un aneddoto che dimostra come anche le relazioni diplomatiche possano avere una dimensione umana e bizzarra.
Per quanto riguarda la sua interazione con Donald Trump, Merkel ha descritto un episodio significativo avvenuto alla Casa Bianca. La mancanza di una stretta di mano, in un contesto in cui Trump comunicava forte anche attraverso gesti, non è passata inosservata. “Voleva che se ne parlasse, l’ha fatto per questo” ha detto Merkel, evidenziando come ogni dettaglio possa avere un peso significativo nella politica internazionale.
L’Unione Europea e il bilancio di Romano Prodi
Durante la trasmissione, Merkel ha commentato le affermazioni di Romano Prodi riguardo a un possibile esercito europeo in grado di prevenire l’invasione russa. Pur avendo grande stima per Prodi, ha fermamente contestato questa idea, sostenendo l’importanza di un’azione unita tra Europa e NATO a sostegno dell’Ucraina. Ha fatto presente che la capacità di un Paese di mantenere la propria sovranità e sicurezza è cruciale nel contesto attuale.
Merkel ha anche espresso il bisogno di riconoscere i vantaggi che l’Unione Europea porta a tutti i suoi membri, dall’economia all’unità politica. Rivolgendosi ai giovani, ha sottolineato la necessità di continuare a lavorare per mantenere questa integrazione, affermando che il dialogo e la cooperazione sono fondamentali per l’evoluzione positiva della comunità europea.
Riflessioni sulle vacanze italiane e la vita privata
Oltre ai temi politici, Merkel ha parlato anche delle sue vacanze, in particolare delle esperienze trascorse a Ischia. Ha raccontato delle difficoltà nel gestire i paparazzi sull’isola. Adesso, invece, la sua preferenza va per le montagne dell’Alto Adige, dove trova più tranquillità lontano dall’attenzione dei media.
Queste dichiarazioni hanno messo in luce un lato più personale della vita dell’ex Cancelliera, il quale dimostra che anche le figure di alto profilo necessitano di momenti di relax e privacy, ancor di più dopo anni sul palcoscenico politico mondiale.