Andrew Tate, influencer americano noto per le sue dichiarazioni controverse, è stato fermato dalla polizia mentre viaggiava a 196 chilometri all’ora in un piccolo centro vicino a Bucarest, dove il limite massimo è di 50 km/h. Le autorità locali hanno confermato la notizia, citate dalla Bbc, precisando che al 38enne è stata inflitta una sanzione di 310 sterline e la sospensione della patente per 120 giorni, date la gravità e la pericolosità dell’infrazione commessa.
Velocità e multe: una storia già nota nelle cronache di andrew tate
Non è la prima volta che Andrew Tate finisce sotto i riflettori per comportamenti al volante. Nei suoi anni in Romania, paese dove ha deciso di stabilirsi, è stato multato più volte per eccesso di velocità. In particolare, ad aprile 2021 era stato fermato in una località vicino a Bucarest mentre guidava una Porsche a 138 km/h su una strada urbana.
Episodi precedenti
Un anno prima di quella sanzione, Tate era stato multato in Germania per lo stesso motivo. Questi episodi raccontano di una tendenza a spingere troppo il piede sull’acceleratore, nonostante i limiti indicati dalle norme stradali. La sua passione per auto sportive di lusso come Bugatti e Lamborghini lo ha spesso portato a mettersi alla guida di veicoli potenti, con una serie di contravvenzioni accumulate nel tempo.
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Vicende giudiziarie e controversie legate ad andrew tate in romania
Oltre ai problemi di natura stradale, Andrew Tate si trova al centro di accuse molto serie in Romania. Insieme al fratello minore, è indagato per reati che includono stupro e traffico di esseri umani. Queste accuse sono seguite da un’indagine che coinvolge diversi aspetti della sua attività e del suo stile di vita.
A queste procedure si aggiungono altre azioni legali attivate nei confronti di Tate sia in Gran Bretagna che negli Stati Uniti. La complessità dei procedimenti lo porta a dover rispondere davanti a diversi sistemi giudiziari su accuse anche molto gravi, in un contesto internazionale che tiene alta l’attenzione sulle sue mosse.
I rapporti con la polizia e le dichiarazioni pubbliche di tate
Andrew Tate ha spesso criticato pubblicamente la polizia britannica, accusandola di rifiutare tangenti e definendo questi comportamenti “offensivi”. Ha sostenuto che tali episodi sono stati il motivo per trasferire principalmente le sue attività in Romania, paese in cui secondo lui la corruzione sarebbe diffusa e facilmente accessibile.
Queste dichiarazioni hanno provocato reazioni varie, anche perché Tate è noto per il suo modo schietto di esprimersi e per le posizioni controverse su diversi temi sociali. Le sue accuse hanno alimentato il dibattito sul modo in cui alcune forze di polizia operano, ma sono soprattutto diventate parte del racconto mediatico legato alle sue vicende personali e legali.
Le nuove infrazioni stradali si inseriscono in un quadro già complesso, fatto di accuse penali e scontri con enti pubblici. Gli sviluppi futuri dipenderanno dalle decisioni giudiziarie e dall’esito dei processi a cui Tate è sottoposto, mentre i controlli sul rispetto delle norme stradali continuano a essere applicati con rigore in tutta la Romania.