Il mercato degli spirits a basso o zero alcol sta crescendo a ritmo sostenuto in Europa e nel resto del mondo. L’amaro, da sempre simbolo di convivialità italiana dopo i pasti, si sta trasformando con versioni analcoliche che rispondono alle nuove abitudini di consumo. In questo scenario è nato Amaro Liborio, la prima proposta siciliana che unisce la tradizione degli amari a un profilo senza alcol. Un segnale chiaro di come il rituale del digestivo stia cambiando, con un occhio sempre più attento a equilibrio tra gusto e benessere.
Spirits low e no alcohol: una corsa senza freni in Europa e nel mondo
Tra il 2021 e il 2023 il mercato europeo degli spirits a basso o zero alcol è passato da circa 7,5 a quasi 9 miliardi di euro, con una crescita superiore al 17%. Sono i dati emersi dallo studio di Areté e Agra CEAS Consulting commissionato dalla Commissione Europea. Le previsioni fino al 2028 parlano di un’espansione continua, con un tasso annuo che supera il 20%, ben più veloce rispetto agli anni precedenti.
A livello globale, secondo Transparency Market Research, il valore degli spirits analcolici — amari e distillati inclusi — ha raggiunto circa 1,2 miliardi di dollari, con una crescita annuale prevista oltre il 7% fino al 2034. Dietro a questo boom c’è soprattutto la voglia di limitare i rischi legati all’alcol e una maggiore attenzione alla salute, soprattutto tra i più giovani. Un fenomeno che sta riscrivendo il ruolo del digestivo nella vita quotidiana.
Amaro Liborio: la tradizione siciliana ripensata senza alcol
Amaro Liborio nasce dalla visione di Liborio Massimo Colaianni, che ha voluto rispondere a questa nuova domanda. Il nome è un omaggio al nonno siciliano di Enna, per sottolineare le radici familiari. Il progetto è nato osservando l’aumento dell’interesse verso bevande analcoliche e consumi più moderati. L’obiettivo? Creare un amaro che conservasse tutto il sapore e la complessità tipici della tradizione siciliana, ma senza alcol.
Il risultato è un amaro zero alcol che mescola erbe e spezie in una ricetta complessa, capace di richiamare i gusti autentici dell’isola. La missione del fondatore è chiara: coniugare piacere e nuove abitudini, mantenendo intatto il valore culturale del digestivo in una chiave moderna e più salutare. Amaro Liborio vuole offrire un’esperienza completa, fedele al rito italiano senza sacrificare il gusto.
Cosa C’è dentro Amaro Liborio: profumi e ingredienti
Dietro Amaro Liborio c’è una selezione attenta di botaniche. Tra gli ingredienti principali spiccano arancia amara, fiori di zagara e mandorla, che si percepiscono sia nell’aroma che nel sapore. La lavorazione prevede un processo delicato di stabilizzazione che conserva le note amare e balsamiche, cuore dell’esperienza sensoriale tipica degli amari.
La ricetta riesce a restituire la sensazione di un amaro “vero”, come confermano spesso gli assaggiatori. È il risultato di un equilibrio tra tradizione e metodi innovativi, che dà vita a un prodotto unico nel suo genere. Un digestivo pensato sia per chi vuole uno stile di vita più equilibrato, sia per i professionisti dell’ospitalità.
Amaro Liborio: dal bicchiere liscio ai cocktail analcolici nel mondo Ho.Re.Ca.
Amaro Liborio si presta a molte occasioni. Oltre al consumo classico “liscio” come digestivo, si sposa bene anche con i mocktail, i cocktail senza alcol. Questo lo rende perfetto per il canale Ho.Re.Ca., dove bartender e locali sono sempre alla ricerca di nuove proposte per soddisfare chi punta al benessere o non beve alcol.
È un’alternativa che mantiene viva la ritualità della bevanda amara, ma in chiave moderna. Il legame con la cultura italiana resta forte, ma il prodotto supera i confini tradizionali, adattandosi a nuovi modi di consumo e seguendo le tendenze del mercato.
Amaro Liborio: da prototipo a brand internazionale
Il progetto è partito nel 2022 con il primo prototipo e ha visto la produzione di massa nel 2023. Fin da subito, Amaro Liborio ha attirato attenzione in eventi importanti come Cibus, TuttoFood e Slow Wine in Italia, ma anche ProWein e London Wine Fair all’estero. A manifestazioni come Artigiano in Fiera sono state fatte più di 10.000 degustazioni.
Oggi la distribuzione copre paesi come Germania, Svizzera, Canada e Australia. Nel 2024 Amaro Liborio ha conquistato il premio come “miglior innovazione nella mixology” a Golosaria. Per il 2025 è prevista un’espansione con accordi di distribuzione più strutturati, in Italia e all’estero, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento premium nel segmento degli spirits analcolici.