L’alto adige si trova nel pieno di un’ondata di caldo che in questi giorni ha portato le temperature a livelli molto elevati, superando continuamente le soglie abituali per questo periodo dell’anno. La situazione meteo ha generato condizioni di disagio soprattutto nell’area della bassa atesina e sull’altopiano del renon, con valori di ozono che hanno raggiunto livelli preoccupanti. I dati raccolti confermano come il caldo intenso e la forte esposizione solare influiscono sul clima e sulla qualità dell’aria nella provincia.
Temperature record a bolzano e gargazzone, caldo intenso a terlano
Nella giornata odierna, le temperature in alto adige hanno raggiunto punte mai viste quest’anno. A gargazzone si sono toccati i 34,5 gradi, mentre a bolzano si sono registrati 34,4 gradi. Questi valori rappresentano un livello particolarmente alto per la provincia durante la stagione estiva, segno di un’ondata di calore che si intensifica. A terlano il termometro ha fatto segnare addirittura 41 gradi in piazza centrale, un dato sorprendente e ben al di sopra delle medie stagionali.
Le previsioni del meteorologo dietar peterlin
Il meteorologo provinciale di riferimento, dietar peterlin, ha annunciato che la fase di caldo non accenna a calare. Anzi, la siccità e l’alta pressione continueranno a spingere le temperature in alto, con previsione di un nuovo incremento proprio nei prossimi giorni.
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Previsioni per domani, intensificazione del caldo con temperature a 36 gradi
Domani l’ondata di caldo dovrebbe raggiungere un nuovo picco, promettendo valori ancora maggiori rispetto a quelli di oggi. Secondo i dati forniti da dieter peterlin, la temperatura massima potrebbe salire di uno o due gradi, toccando così i 36 gradi per la prima volta in questa estate. Si tratta di un dato significativo per l’alto adige, che si avvicina così a livelli elevati mai registrati in precedenza per un mese come luglio.
Questo innalzamento termico è dovuto alla consolidazione di un sistema anticiclonico che mantiene stabile l’alta pressione sull’arco alpino, lasciando pochissimo spazio a perturbazioni o rinfreschi. I residenti e i turisti possono quindi aspettarsi giornate calde con forte irradiazione solare e scarsa ventilazione.
La stabilità del sistema anticiclonico
Il consolidamento di un sistema anticiclonico mantiene stabile l’alta pressione sull’arco alpino, favorendo così l’aumento delle temperature e la persistenza delle condizioni meteo attuali.
L’impatto del caldo sull’ozono, superati i limiti di sicurezza in alcune aree
Oltre al disagio fisico causato dalle temperature elevate, la situazione climatica ha avuto conseguenze sulla qualità dell’aria. In alcune zone dell’alto adige, soprattutto nella bassa atesina e sull’altopiano del renon, i valori di ozono hanno superato con regolarità la soglia di informazione che è fissata a 180 microgrammi per metro cubo.
Il fenomeno è collegato al caldo intenso e alla radiazione solare molto forte, che favoriscono la formazione di ozono a livello del suolo. L’ozono a queste concentrazioni può causare problemi respiratori e altri disturbi soprattutto per bambini, anziani e persone con patologie. Dieter peterlin ha spiegato che con l’avanzare di agosto, l’effetto del sole sarà meno marcato perché il sole si trova più basso sull’orizzonte. Questo dovrebbe contribuire a ridurre la frequenza e l’intensità dei superamenti di ozono.
Monitoraggio e inviti delle autorità
Le autorità locali monitorano costantemente la situazione, invitando la popolazione a limitare le attività all’aperto nelle ore più calde e a tenere sotto controllo le condizioni di salute.
L’ondata di calore che sta attraversando l’alto adige mette in evidenza la relazione tra eventi meteorologici e qualità dell’aria, una combinazione che richiede attenzione soprattutto durante i mesi estivi, quando il clima spinge le condizioni verso picchi critici.