L’escalation di violenza nella Striscia di Gaza nelle ultime ore ha causato decine di morti e feriti. Gli attacchi aerei israeliani hanno colpito diverse zone, inclusi spazi dedicati all’aiuto umanitario, complicando ulteriormente la situazione già estrema sul terreno. Tra le vittime, molti civili, compresi coloro che cercavano rifugio nei centri di assistenza gestiti dalla gaza humanitarian foundation .
Vittime nei centri di assistenza e attacchi nelle aree popolate
Secondo i dati riportati da al jazeera e forniti da fonti mediche locali, almeno 33 persone sono morte mentre si trovavano in centri di assistenza della gaza humanitarian foundation. Questi luoghi, incaricati di offrire soccorso e riparo agli sfollati, sono stati colpiti dall’attacco dall’alba di oggi. Le forze israeliane hanno inoltre bombardato una tenda nel quartiere di al-mawasi, nel sud della striscia, uccidendo 13 persone. L’attacco ha causato anche feriti, ampliando il numero di vittime tra i civili.
Colpita anche una scuola usata come rifugio
In un altro episodio, una scuola usata come rifugio dagli sfollati a ovest di gaza city, la scuola mostafa hafez, è stata colpita da raid aerei. Questo bombardamento ha provocato la morte di almeno 12 persone e numerosi feriti. La scuola ospita quotidianamente famiglie in fuga dai combattimenti, rendendo il colpo particolarmente devastante.
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Crescita del numero di vittime nelle ultime 48 ore nelle aree controllate da hamas
Le autorità di gaza, amministrata dal movimento hamas, hanno diffuso un bilancio aggiornato sulle vittime causate dall’offensiva militare israeliana. Nelle ultime 48 ore, oltre 300 palestinesi sono stati uccisi dai raid aerei e dalle operazioni sul terreno condotte dallo stato ebraico. Si tratta di un numero altissimo, che aumenta rapidamente di ora in ora.
Le agenzie sanitarie locali confermano che tra i morti ci sono molti civili, compresi donne e bambini. I dati non precisano se parte dei decessi riguarda anche combattenti di hamas, ma sottolineano l’elevata presenza di vittime in quartieri residenziali e aree congestionate.
Un bilancio in rapido aumento
La situazione sul terreno continua a peggiorare con un impatto devastante sulla popolazione civile, soprattutto nelle zone più densamente popolate.
Impatto umanitario e criticità nella gestione dell’emergenza
L’attacco ai centri della gaza humanitarian foundation peggiora la condizione umanitaria già critica nella striscia. Le infrastrutture per l’assistenza sono ridotte al minimo e la popolazione fatica a trovare rifugio sicuro. Le ondate di bombardamenti aumentano le difficoltà per i soccorritori a raggiungere i feriti e garantire cure mediche.
La comunità internazionale monitora con preoccupazione la situazione, mentre la mancanza di corridoi umanitari crea un territorio sempre più difficile. Gaza vive un blocco quasi totale, e con gli ospedali sopraffatti e le scorte limitate, l’emergenza rischia di aggravarsi ulteriormente nei prossimi giorni.
Gli ultimi dati riportano dunque una tragedia che prosegue da giorni, con un saldo di vittime sempre più alto e pochi spazi per un intervento umanitario efficace tra i combattimenti.