L’ottava edizione del premio Giacomo Leopardi ha visto trionfare Alfredo Marco Caccamo, studente del liceo Da Vinci di Reggio Calabria. La cerimonia si è svolta a Recanati, città natale del poeta, e ha assegnato riconoscimenti a giovani provenienti da tutta Italia che hanno partecipato con elaborati dedicati alla figura del Leopardi.
La cerimonia di premiazione a recanati e la partecipazione nazionale
La premiazione dell’edizione 2025 si è tenuta ieri sera a Recanati, in provincia di Macerata. Hanno partecipato 260 studenti provenienti da 105 istituti scolastici dislocati su tutto il territorio nazionale. Dopo una selezione regionale, i migliori elaborati sono arrivati alla fase finale, durante la quale una giuria ha deciso i vincitori. Questa manifestazione coinvolge ogni anno numerosi giovani appassionati di letteratura e cultura italiana. Il premio rappresenta un momento di incontro e confronto tra studenti, insegnanti e studiosi che approfondiscono l’opera di Giacomo Leopardi. La scelta di Recanati come sede della cerimonia rafforza il legame con il poeta, nato proprio in questa città marchigiana.
La classifica finale: da reggio calabria a lecce e verona
Alfredo Marco Caccamo, rappresentante del liceo Da Vinci di Reggio Calabria, ha ottenuto il primo posto grazie alla qualità e alla profondità del suo elaborato. Al secondo posto si è piazzata Claudia Stefanelli, alunna del liceo Capece di Maglie, in provincia di Lecce. Il terzo gradino del podio è andato ad Alessandro Bedoni, studente del liceo Messedaglia di Verona. La composizione di questo podio sottolinea l’ampia distribuzione geografica dei partecipanti e la varietà di approcci con cui i ragazzi hanno affrontato il tema leopardiano. Gli elaborati premiati si sono distinti per originalità, rigore critico e capacità di riflettere sulle tematiche care al poeta.
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Le parole di olimpia Leopardi e il ruolo della famiglia nel premio
Durante la cerimonia, Olimpia Leopardi, discendente diretta del poeta recanatese, ha espresso la sua gratitudine nei confronti degli studenti: «Energia, passione e amore verso Giacomo, voi siete qui con il cuore e vi ringrazio anche a nome della famiglia Leopardi». La sua presenza testimonia l’importanza che la famiglia attribuisce a questa iniziativa, che opera per mantenere viva la memoria del poeta nelle nuove generazioni. L’intervento di Olimpia Leopardi ha sottolineato il valore umano e affettivo che accompagna il premio, trasformandolo in un’occasione di incontro tra passato e presente.
Il commento del presidente del centro nazionale di studi leopardiani
Fabio Corvatta, presidente del Centro nazionale di studi leopardiani, ha commentato l’esito dell’evento e il lavoro svolto negli anni: «Sono soddisfatto nel vedere il risultato di questa iniziativa partita quasi dieci anni fa». Ha ricordato che il premio si è sviluppato grazie alla collaborazione di diverse realtà, tra cui il comitato scientifico, la famiglia Leopardi rappresentata da Olimpia, e il Comune di Recanati. Corvatta ha evidenziato come questa rete abbia permesso di raggiungere livelli di partecipazione e qualità crescenti, facendo del premio un punto di riferimento per la promozione della conoscenza leopardiana nelle scuole italiane. L’appuntamento a Recanati si conferma così come un momento fondamentale per valorizzare la cultura letteraria e stimolare l’interesse dei giovani verso i grandi autori italiani.