I dati sulla dispersione scolastica a Napoli, presentati dalla presidente della Corte d’Appello, evidenziano una situazione preoccupante. Tra settembre 2023 e gennaio 2024, oltre 800 studenti non hanno mai messo piede in aula. Il progetto dell’Ecosistema educativo per l’Area Napoli nord, mirato a combattere questo fenomeno, è stato svelato in occasione di un incontro presso la scuola media Don Milani di Caivano. Scopriamo i dettagli di questo programma e le azioni necessarie per garantire un futuro migliore ai giovani del territorio.
La situazione allarmante della dispersione scolastica
La presidente Maria Rosaria Covelli ha fornito cifre che parlano chiaro: oltre 7.000 alunni hanno registrato assenze tra il 25% e il 50%; più di 1.700 studenti hanno accumulato assenze superiori al 50%, a cui si aggiungono oltre 1.200 segnalazioni. Questi numeri mettono in evidenza un problema sistemico che coinvolge la popolazione scolastica nel napoletano. Il fenomeno della dispersione scolastica non è solo un dato statistico, ma un segnale di problemi più ampi che colpiscono le famiglie e la comunità.
La maggiore preoccupazione, secondo Covelli, è legata al contesto familiare. Infatti, è all’interno delle famiglie che si formano i valori e le motivazioni dei giovani studenti. È essenziale intervenire sul nucleo familiare per garantire che ogni ragazzo abbia la possibilità di realizzare le proprie aspirazioni, restando nella propria regione. Covelli ha insistito sul fatto che la Campania è la regione più emigante d’Italia, il che accentua ulteriormente la necessità di strategie efficaci.
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Il progetto ecosistema educativo e il ruolo della prevenzione
L’iniziativa dell’Ecosistema educativo per l’Area Napoli nord si propone di strutturare un piano strategico per affrontare e ridurre la dispersione scolastica. Questo progetto non è solo un’azione isolata, ma un tentativo di costruire una rete istituzionale in grado di includere enti nazionali e locali, le scuole, e tutti gli operatori del settore educativo e sociale. Covelli ha dichiarato che ognuno deve apportare il proprio contributo per raggiungere questo traguardo.
Un aspetto cruciale del progetto è la prevenzione. Non basta rispondere a episodi di violenza o di criminalità che coinvolgono i minori; è necessario investire nell’educazione e nella formazione come strumenti per evitare il degrado sociale. Secondo il magistrato, “la formazione rappresenta la base su cui i giovani costruiranno il loro futuro e quello del Paese.” Ha ribadito che l’educazione deve essere considerata una priorità strategica per implementare cambiamenti tangibili.
Il messaggio ai giovani: formazione e orientamento
Covelli ha espresso un messaggio chiaro: i giovani devono sapere che possono contare sul sostegno delle istituzioni. Non si tratta solo di repressione e punizione, ma di offrire loro percorsi di orientamento e formazione adeguati. Quest’approccio vuol far comprendere ai ragazzi che, pur essendoci delle conseguenze per le azioni sbagliate, è fondamentale intraprendere strade che portino verso la crescita personale e sociale.
Il progetto si concentra sul dare agli studenti gli strumenti per comprendere l’importanza di rimanere concentrati sui propri obiettivi e di evitare le strade sbagliate. La creazione di opportunità di apprendimento integrate con esperienze pratiche è essenziale per costruire fiducia nel futuro e nella propria capacità di successo.
Attraverso tali iniziative, si punta a coinvolgere tutti gli attori della comunità per garantire che i ragazzi possano visualizzare un futuro diverso. Le istituzioni, la famiglia e la società devono lavorare insieme per fornire un contesto favorevole all’educazione e allo sviluppo giovanile.