Un progetto culinario che fonde tradizione e contemporaneità sta prendendo forma a Maiori, lungo la costa salernitana. Alfonso Crisci, chef di origini campane, conduce un percorso gastronomico nel cuore di un territorio ricco di prodotti tipici e suggestioni mediterranee. All’Oltremare, ristorante dell’hotel club Due Torri, propone piatti che raccontano la Campania tra stagioni, radici e tecniche di cucina attuali. Nel 2025, la sua cucina presenta un equilibrio tra ricette classiche e nuove idee, in un dialogo costante con ingredienti locali.
La cucina di alfonso crisci tra territorio e sperimentazione
La cifra gastronomica di Alfonso Crisci nasce da un rapporto profondo con la Campania, i suoi paesaggi e i sapori tipici. I Monti Lattari, il Vesuvio e il Tirreno sono protagonisti non solo come luoghi geografici, ma anche come fonte di materie prime genuine e diverse. Crisci sviluppa un lessico culinario personale, che associa sapori decisi a consistenze sorprendenti. Le cotture sono studiate con cura e ogni piatto punta a mantenere un equilibrio tra memoria e innovazione.
La sua cucina si muove tra tradizione e modernità, partendo da prodotti identitari della regione per poi esplorare nuove suggestioni tecniche e formali. Nel menu spiccano accostamenti che sanno raccontare la storia del territorio, ma si traducono in forme contemporanee. Il risultato è un’esperienza gustativa che unisce la fermezza di radici solide a un pensiero aperto alla sperimentazione.
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Il progetto gastronomico dell’hotel club due torri
Oltremare rappresenta l’offerta gourmet dell’hotel club Due Torri a Maiori. Accanto a questo locale, parte dello stesso progetto è il bistrot donna emilia, che propone piatti più immediati, legati alla cucina mediterranea più tradizionale. Dal 2025, poi, il palinsesto si amplia con il cocktail bar cinquanta con vista, situato sul rooftop panoramico dell’hotel e pensato come spazio di incontro con una vista sulla costiera amalfitana.
L’insieme di queste realtà crea un’offerta diversificata che risponde a gusti e momenti differenti del soggiorno. Oltremare si colloca come luogo di approfondimento gastronomico, mentre donna emilia si concentra su una cucina più diretta e accessibile. Il cocktail bar completa proponendo una nuova esperienza che unisce sapori e panorami locali.
Alfonso Crisci tra formazione e carriera professionale
Alfonso Crisci nasce nel 1977 a San Gennaro Vesuviano, in provincia di Napoli. Fin da giovane manifesta una passione per la cucina e frequenta l’istituto alberghiero di Ottaviano. Qui la sua formazione si arricchisce grazie alla guida dello chef Achille Bonomo. La sua esperienza si amplia con stage e collaborazioni importanti in Italia e all’estero, con grandi nomi come Fulvio Pierangelini, Norbert Niederkofler, Michel Sarran e Nacho Manzano.
Nel 2010 apre con la moglie Carmela Simonetti, sommelier, la Taverna Vesuviana, un piccolo locale con 16 coperti in cui sperimenta la sua cucina. Dopo un periodo ai Castelli Romani come executive chef, torna in Campania nel 2021 per prendere la guida gastronomica dell’hotel club Due Torri. Qui sviluppa sia Oltremare che donna emilia, consolidando così la sua presenza nella scena culinaria regionale.
Un menu ricco di dettagli e sapori
Durante un incontro con la stampa, Alfonso Crisci ha presentato alcune portate che danno un’idea chiara della sua cucina. L’amuse-bouche comprendeva una serie di assaggi raffinati: dal ban ketchup di lamponi e pomodori al cestino di sablé di alghe con foie gras e caviale beluga, fino a piccole sfere di scampo o parmigiano accompagnate da ingredienti selezionati come prosciutto d’anatra e aceto di lamponi.
Tra gli antipasti figuravano seppia e limone e una caponata di gamberi, pietanze abbinate a vini locali per esaltarne i profumi. I primi piatti includevano un risotto con scampi e gorgonzola e uno spaghetto “pomo-d’olio”, ovvero un formato con pomodoro e olio, che ben rispecchia il legame con la tradizione campana.
I secondi piatti spaziavano da una cernia servita con carpaccio di champignon e fagiolini ad un agnello speziato con miele e cannella. Il menu si chiudeva con un predessert a base di sorbetto agli agrumi e un dessert a base di fragole e basilico, in abbinamento a champagne. Ogni portata mostrava una cura nella scelta degli ingredienti e nella composizione dei sapori.
Il valore di un approccio che unisce radici e contemporaneità
Lo chef Crisci si distingue per la capacità di raccontare la Campania senza rinunciare all’originalità. Il suo lavoro all’Oltremare si sviluppa attraverso una cucina che guarda avanti ma mantiene un rapporto stretto con la tradizione e i prodotti locali. Questo approccio consente ai clienti di vivere un’esperienza autentica, capace di raccontare suggestioni concrete del territorio con un linguaggio gastronomico moderno.
Scegliendo elementi come la bufala, le alici di Cetara o il miele, lo chef dà voce agli ingredienti regionali e ne rinnova la percezione. La selezione di tecniche di cottura e presentazione contribuiscono a rendere la sua proposta unica, fedele ai luoghi, ma aperta a un pubblico che cerca il gusto e anche la scoperta.
Oltremare conferma così il ruolo di riferimento nell’offerta culinaria della costiera amalfitana, capace di attrarre visitatori interessati a sapori radicati ma raccontati con freschezza. Alfonso Crisci continua a portare avanti una sfida che intreccia storia, territorio e nuove idee, disegnando una cucina capace di dialogare con il mondo contemporaneo.