a oltre un anno dal successo di “non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato”, disco già disco di platino, alfa presenta la versione deluxe uscita il 30 maggio per artist first. questo rilascio non è soltanto una riedizione ma un’estensione del progetto originale, con cinque nuovi brani che ampliano la narrazione e approfondiscono le diverse sfumature dell’amore. nel nuovo album c’è anche “a me mi piace”, singolo in collaborazione con manu chao, un featuring che ha sorpreso molti. in questa intervista, alfa, nome d’arte di andrea de filippi, racconta dettagli sulla nuova uscita, il suo modo di fare musica e il prossimo tour.
Dalla riedizione a un capitolo nuovo: l’idea dietro la versione deluxe
alfa racconta che il desiderio di arricchire un album già compiuto nasce dalla volontà di creare un ponte con la sua prossima opera. mentre sta già lavorando sul disco nuovo, ha scelto di proporre cinque canzoni inedite per accompagnare e preparare il pubblico a un’evoluzione stilistica verso una dimensione più cantautorale. questa versione deluxe serve come transizione, in cui i nuovi brani portano una complessità maggiore rispetto al precedente, introducendo anche generi mai esplorati prima, come il gospel nel pezzo “anna”. questa scelta segna una sfida artistica per alfa, che vuole sperimentare senza perdere la propria identità musicale.
Un capitolo a sé nell’evoluzione artistica
nell’idea dell’artista, i nuovi brani non si limitano a integrarsi con quelli già presenti, ma aggiungono nuove prospettive rispetto ai temi del disco originale. così, la versione deluxe diventa un capitolo a sé, un percorso che amplia l’orizzonte emotivo e musicale di alfa. il cantante sottolinea che questo passo coraggioso per lui significava affrontare territori non battuti, uscendo da una zona di comfort, e offrendo al pubblico uno spaccato più profondo e variegato.
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Le nuove prospettive sull’amore tra sogno e realtà
nei cinque brani inediti, alfa ha voluto esplorare sfumature diverse dell’amore, spesso più cupe e complesse rispetto alla versione originale. “anna” emerge come una traccia particolarmente significativa: racconta la storia di una ragazza che fugge da casa dopo un conflitto col padre, e ritorna soltanto dopo la sua morte. questo racconto mette in luce le dinamiche di una dipendenza affettiva fatta di assenze e silenzi. temi delicati, che invitano a considerare l’amore anche nelle sue contraddizioni e fragilità.
alfa sottolinea che la sua scrittura nasce da questi spazi emotivi, dalla vulnerabilità personale. vede la capacità di mostrare debolezze come un punto di forza, un segno dell’uomo contemporaneo che non teme più di esprimere sentimenti intensi e a volte dolorosi. nei suoi testi, il gioco tra sogno e realtà, tra desiderio e fragilità, crea un’atmosfera autentica, in cui si riconoscono esperienze di vita quotidiana e profondità emotiva. questo equilibrio permea anche i brani della versione deluxe, che si fanno portavoce di tanti modi di amare.
Il featuring con manu chao e il racconto di genova nel videoclip
il featuring con manu chao è nato quasi per caso, durante un incontro a un concerto di manu chao a milano di circa un anno fa. alfa ha colto l’occasione per avvicinare il musicista, legato a genova, città di alfa stesso, e subito è scattato un sodalizio artistico. dallo scambio di voci su whatsapp è nato il brano “a me mi piace”, che unisce due generazioni musicali e due sensibilità. il featuring è un ponte tra culture e stili, che ha fatto parlare per la sua originalità e spontaneità.
il videoclip della canzone è stato girato nella genova meno conosciuta dal turismo. alfa racconta di aver scelto il centro storico, il quartiere multietnico con la sua varietà di odori, suoni e volti. questa genova, autentica e colorata, si sposa con l’essenza del pezzo e con la figura di manu chao, che ha fatto concerti storici proprio in quei vicoli. il video mostra un lato della città spesso nascosto, più popolare e vivo, contribuendo a raccontare chi sono davvero le persone che la abitano.
Genova come sfondo autentico dell’arte
questa scelta sottolinea l’identità radicata di alfa e il valore culturale che vuole trasmettere, dando voce a una realtà spesso dimenticata dalle narrazioni mainstream.
Il tour estivo e le tappe europee
a giugno parte il tour estivo di alfa, che toccherà numerose città italiane e poi sposterà lo spettacolo in europa, con date previste a barcellona, londra e amsterdam. nel corso delle sue tournée, alfa ha sempre lavorato con una band consolidata, pronta a supportare la sua musica dal vivo. per affrontare i palazzetti, la formazione si è ampliata per dare più forza al suono. a livello di performance, alfa si concentra su uno show essenziale, fatto di chitarra, voce e una connessione diretta con il pubblico.
è curioso di vedere come i brani nuovi, specialmente quelli della versione deluxe, prenderanno vita sul palco. spesso la resa live può sorprendere anche chi ha scritto le canzoni, trasformandole in modo inatteso. il cantante confessa che il concerto è la sua forma di “vacanza”, uno spazio in cui si sente più completo ascoltando e suonando. il contatto con il pubblico, soprattutto in location intime o club europei, segna una dimensione essenziale per lui come artista.
Il rapporto con la fama, la scrittura e le aspirazioni
nonostante oltre un miliardo di streaming e milioni di fan, alfa rinnova l’idea di fare musica per sé, come valvola di sfogo prima che per il pubblico. non si lascia sopraffare dalla responsabilità di rappresentare una generazione, preferisce concentrarsi su una crescita personale e artistica. la scrittura nasce proprio da momenti intimi e da esperienze vissute, come quelle di quotidianità o i viaggi fatti con la famiglia, che cerca di ritrovare dopo anni di assenza.
il percorso lo porta verso nuovi obiettivi. desidera palazzetti pieni, tournée estive ed europee impegnative e stimolanti, con momenti di creatività anche durante gli spostamenti. sogna collaborazioni importanti, come quella con jovanotti, suo idolo da sempre. il nuovo disco è ancora in fase di scrittura: molte canzoni sono pronte, ma ora cerca di concentrare il lavoro per scegliere e rendere coerente il progetto futuro. dopo sanremo 2024, ha scelto di prendersi una pausa, per dedicare tempo alla famiglia e alla vita “normale”, esperienze che nutrono la sua arte.
Passioni e interessi extra musicali di alfa
oltre alla musica, alfa ha rivelato qualche dettaglio personale. la sua città, genova, torna spesso nelle sue scelte e nella sua cucina: la pasta al pesto è il suo piatto preferito, vero omaggio alle origini. tra le serie tv, si è lasciato colpire da breaking bad, vista da giovane e rimasta nel cuore. nei viaggi, sogna di visitare la cina o nashville, città americana simbolo della musica, per immergersi in realtà diverse e arricchire la sua esperienza.
tra gli oggetti indispensabili in valigia, cita con un sorriso mutande e la sua maglietta col cuore giallo, segni di un’identità che vuole portare sempre con sé. sentimentalmente, si definisce “male”, ma vive un equilibrio positivo con la solitudine, lasciandosi aperto spazio per possibilità future. l’incontro con roberto vecchioni a sanremo 2024 resta uno dei momenti più intensi, un’esperienza che gli ha lasciato emozioni profonde e insegnamenti umani e artistici preziosi.
questo racconto mostra alfa impegnato su più fronti, tra musica, famiglia e nuove avventure artistiche, mantenendo uno sguardo reale e autentico sul presente e il futuro.