La città di Milano ospita dal 5 all’8 giugno la seconda edizione del festival le notti dell’underground, evento che punta i riflettori sui giovani artisti under 30. Dopo il successo della prima edizione, la manifestazione torna alla Fabbrica del Vapore con una programmazione ricca e variegata, che unisce musica, teatro, arte visiva e incontri. Il tema di quest’anno è change engagement, con proposte che raccontano i desideri e le esigenze della nuova generazione attraverso diverse forme espressive.
Il festival tra musica, arte e teatro con un occhio ai cambiamenti sociali
Il cuore dell’evento è la mostra della creatività under 30, selezionata tra 160 candidature di artisti tra i 16 e i 30 anni. Sono 46 i protagonisti scelti per esporre e performare nel corso delle quattro giornate. La programmazione prevede due set musicali distinti, uno acustico e uno elettrico, che offrono un panorama sonoro variegato. A completare l’offerta ci sono spettacoli teatrali, tra cui il monologo vittime & colpevoli di Ottavia Oddone che affronta il complesso rapporto con il cibo.
Oltre alla musica e al teatro, il festival include anche una rassegna di cortometraggi intitolata l’alternativa corta. Questo spazio cinematografico proietta produzioni brevi capaci di raccontare tematiche giovani e contemporanee. Tra le proiezioni si distingue il documentario un mistico etneo: Franco Battiato, che ripercorre la vita e il lavoro di uno degli artisti più influenti.
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Talk e laboratorio: scrivere il silenzio / vedere la musica
Il programma si arricchisce con il talk e laboratorio scrivere il silenzio / vedere la musica, progetto della Piccola Accademia di Poesia basato sulle opere di John Cage, capace di mescolare poesia e musica in modo innovativo.
Omaggio a woody e agli anni ’70 con una mostra fotografica dedicata a parco lambro
In avvicinamento al festival, il 26 maggio si sono svolte due anteprime che hanno acceso l’interesse degli appassionati. La prima è stata la mostra fotografica si giocava a fare woodstock. parco lambro, una raccolta di 80 scatti in bianco e nero realizzati da Fabio Maria Minotti tra il 1974 e il 1976 durante il celebre festival milanese. Le immagini ritraggono momenti storici e artisti di spicco come Francesco De Gregori, Edoardo Bennato, Eugenio Finardi, Franco Battiato, PFM, Mario Lavezzi e Demetrio Stratos. La prefazione del catalogo è stata curata proprio da Eugenio Finardi, sottolineando il valore storico della mostra.
Serata di ricordo per gianfranco manfredi
La seconda anteprima è stata la serata ma chi ha detto che non c’è, un incontro dedicato a Gianfranco Manfredi, scomparso recentemente, a cui hanno partecipato Ricky Gianco, Michele Masiero e Paolo Soraci. L’evento si è svolto all’Auditorium Baldoni e ha voluto ricordare l’artista e la sua influenza sulla musica italiana.
L’obiettivo del festival: creare spazi di espressione per le nuove generazioni
Luca Pollini, direttore di Re Nudo, ha chiarito come il festival intenda evitare operazioni nostalgiche, proponendosi invece come un laboratorio creativo aperto e inclusivo. “Questo spazio vuole accogliere visioni artistiche non conformi al mainstream, permettendo ai giovani di esprimersi liberamente.” La sua missione è quella di stimolare riflessioni e azioni, partendo dalle esperienze culturali dei giovani, per costruire un dialogo attivo con la società .
Il sociologo Francesco Morace ha spiegato come le notti dell’underground incarnino lo spirito di Re Nudo, tentando di creare un cortocircuito vitale partendo dalle esperienze under 30. “Questa energia può diventare motore di innovazioni sociali, stimolando modalità nuove di relazione e partecipazione culturale.” Il festival si propone dunque come un momento di incontro tra arte e impegno sociale, aperto a chi cerca un modo nuovo di comunicare.
Le notti dell’underground rappresentano un evento che coniuga storia e contemporaneità , radicandosi nella città di Milano come punto d’incontro per giovani artisti e pubblico sensibile alle trasformazioni culturali. I 52 appuntamenti offerti promettono un’immersione profonda nelle diverse espressioni artistiche e nei temi più sentiti dalle nuove generazioni.