L’Inps dà il via a un nuovo servizio digitale dedicato a 4 milioni di famiglie con giovani in varie situazioni lavorative: inoccupati, disoccupati, studenti e occupati. L’iniziativa punta a guidarli nell’orientamento verso il mercato del lavoro attraverso una busta contenente un QR code che apre l’accesso a una piattaforma con più di 50 servizi studiati apposta per loro. Questo si inserisce in un contesto più ampio di aggiornamenti e potenziamento dei servizi Inps con un occhio all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e a nuove funzionalità pensate anche per le imprese.
Il nuovo supporto digitale per i giovani e le famiglie
Al rientro dalle vacanze d’estate 2025, 4 milioni di famiglie riceveranno dall’Inps una lettera contenente un QR code indirizzato a giovani in diverse condizioni: chi non ha mai lavorato, chi ha perso l’occupazione, chi studia e chi invece è già inserito nel mondo del lavoro. Inquadrando questo codice con il proprio smartphone o tablet, si accederà a uno spazio digitale che offre più di 50 servizi. Le funzionalità disponibili spaziano dall’orientamento alle opportunità di formazione e lavoro, fino a informazioni sulle misure di supporto disponibili.
Il progetto rientra in una strategia più ampia per favorire l’inclusione dei giovani nel mercato del lavoro, una tematica considerata cruciale dal presidente dell’Inps, Gabriele Fava. Secondo Fava, “senza giovani occupati nessun sistema previdenziale può reggersi nel tempo: portare più giovani a partecipare attivamente alla vita lavorativa significa anche allargare la base contributiva.” Questo sistema digitale è pensato come uno strumento semplice e diretto, capace di accompagnare i giovani in scelte professionali consapevoli e con il supporto di servizi pubblici.
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Profilo dell’inps e strategia digitale
L’Inps serve oggi circa 52 milioni di utenti con circa 470 prestazioni tra previdenziali e socio-assistenziali. L’ente, oltre a erogare pensioni, ha un ruolo chiave nella gestione del welfare pubblico. Negli ultimi anni, si è concentrato sulla digitalizzazione dei servizi offerti, puntando a renderli accessibili e user friendly. L’intelligenza artificiale ha assunto un ruolo centrale in questa trasformazione.
Il presidente Fava ha specificato che i progetti di intelligenza artificiale sono 38, di cui 23 già operativi. Tra questi ci sono assistenti virtuali in ambito pensionistico e altri strumenti automatici per semplificare attività ripetitive, come la gestione automatizzata delle PEC . Questi sistemi servono a liberare tempo e risorse per le attività più complesse, non a sostituire il personale umano. L’obiettivo è costruire un ambiente digitale che dia risposte rapide, personalizzate e aperte a tutti i cittadini.
Tra i servizi più usati online figurano il fascicolo previdenziale, il cedolino della pensione, l’isee, l’assegno unico per i figli, la Naspi e altre funzioni quotidiane essenziali per milioni di persone. Il passaggio all’ecosistema digitale rappresenta un cambiamento anche culturale per l’Inps, che punta a un welfare più diretto e partecipato.
Gli sviluppi della app inps mobile e i servizi per i giovani
Nel dicembre 2024 l’Inps ha lanciato una nuova versione dell’app Inps Mobile, un passo importante per soddisfare le richieste degli utenti in modo più rapido tramite smartphone. Nei primi sette mesi del 2025, l’app ha attirato 2,4 milioni di nuovi utenti, portando il totale a 6 milioni di utenti attivi. In questo periodo si sono registrati oltre 36 milioni di accessi ai servizi digitali dell’ente.
Le funzioni più consultate da mobile riguardano l’isee , lo stato dei pagamenti e l’estratto conto contributivo . La domanda Naspi viene controllata oggi solo sul sito, ma entro dicembre diventerà completamente accessibile dall’app. Questa novità offrirà un accesso facilitato anche alle giovani generazioni che cercano supporto e aggiornamenti sul loro stato occupazionale e previdenziale.
Questi strumenti sono pensati per raggiungere soprattutto giovani meno abituati a interfacciarsi con enti pubblici tradizionali, dando loro modo di ricevere informazioni, fare domande e accedere a servizi in modo immediato e personalizzato.
Novità per le imprese: dal pre-durc al nuovo ruolo in caso di crisi
Oltre ai servizi dedicati alle persone, l’Inps ha introdotto nuove misure che interessano le imprese. Tra queste spicca il pre-Durc, un sistema che avvisa in anticipo le aziende sulle eventuali criticità contributive, dando modo di intervenire prima di incorrere in problemi veri e propri. Questo strumento mira a limitare complicazioni e sospensioni derivanti da inadempienze contributive.
Con il correttivo Ter al Codice della crisi d’impresa, l’Inps assume un ruolo più attivo nel supporto al risanamento aziendale. L’ente passa da semplice esattore a coprotagonista del recupero economico, aprendo la strada a transazioni fiscali come saldo e stralcio o a piani di rateizzazione. Questo cambio di paradigma punta a salvaguardare posti di lavoro e a favorire la continuità produttiva.
In questo modo, sostenere le imprese in difficoltà significa anche mantenere i rapporti di lavoro e, potenzialmente, incrementare il numero di contribuenti attivi. L’Inps rilancia quindi un approccio collaborativo con il mondo delle attività produttive, consolidando la sua funzione di supporto all’occupazione e alla stabilità economica.