Al goretti di latina arriva una nuova soluzione per chi soffre di fibrillazione atriale non controllabile con i farmaci tradizionali. La cardiologia dell’ospedale, guidata dal professor Francesco Versaci, ha recentemente adottato l’elettroporazione, una tecnologia mininvasiva che interviene direttamente sul tessuto cardiaco responsabile dell’aritmia. I primi pazienti sono stati trattati con successo con questo sistema a campo elettrico pulsato, rappresentando un passo avanti significativo nella gestione di questa patologia.
Fibrillazione atriale: cos’è e perché serve intervenire
La fibrillazione atriale è fra le aritmie più comuni e si manifesta con un ritmo cardiaco caotico nelle camere superiori del cuore, gli atri. Spesso si presenta senza sintomi evidenti ma comporta un aumento del rischio di ictus e insufficienza cardiaca. La dottoressa Rita di Rosa, responsabile dell’elettrofisiologia al Goretti, sottolinea quanto sia cruciale intervenire tempestivamente per evitare complicanze gravi.
Questa condizione può comprometterla capacità del cuore di pompare il sangue in modo efficiente, generando sintomi come affaticamento e difficoltà respiratorie. Inoltre, la fibrillazione atriale può peggiorare progressivamente se non trattata, aprendo la porta a problemi più seri. Perciò, le strategie terapeutiche puntano a controllare o eliminare questa attività elettrica anomala.
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Dettagli sul trattamento con elettroporazione
L’elettroporazione, adottata recentemente al Goretti con il sistema Farapulse, agisce distruggendo con precisione il tessuto responsabile dell’aritmia, senza danneggiare le strutture vicine. La dottoressa di Rosa spiega come questa tecnica crei piccole lesioni brevissime, consentendo di preservare gran parte del tessuto cardiaco sano.
Rispetto alla radiofrequenza o alla crioablazione usate in passato, l’elettroporazione garantisce un’efficacia superiore e una sicurezza aumentata. La procedura è minimamente invasiva: il sistema elettrico crea delle microperforazioni nelle cellule bersaglio, bloccando l’attività anomala e migliorando il normale ritmo cardiaco. Inoltre, questo trattamento offre una soluzione a lungo termine per chi non risponde ai farmaci, spesso risolvendo definitivamente la fibrillazione.
I benefici per i pazienti
I benefici non si limitano solo al controllo del battito. Ridurre i sintomi principali migliora la qualità di vita e può limitare la necessità di farmaci a lungo termine, con tutti i vantaggi che ne derivano. La metodica può anche abbassare il rischio di complicanze dell’aritmia, come l’ictus, offrendo prospettive più sicure ai pazienti trattati.
Impegno della cardiologia di latina
La cardiologia ed emodinamica dell’ospedale Goretti si conferma uno dei centri di riferimento del Lazio per l’infarto e la gestione delle aritmie. L’arrivo dell’elettroporazione è un’ulteriore prova dell’impegno nel garantire cure avanzate e all’avanguardia.
La direttrice generale della asl di latina, la dottoressa Sabrina Cenciarelli, ha espresso soddisfazione per l’introduzione di apparecchiature di ultima generazione. “Puntare su tecnologie di precisione mira a migliorare le possibilità di cura senza far uscire i pazienti dalla provincia”, rafforzando la qualità dell’assistenza locale.
Il reparto di cardiologia, grazie a queste innovazioni ma anche all’esperienza raccolta nel tempo, può offrire oggi un percorso terapeutico completo per chi soffre di fibrillazione atriale resistente alle terapie farmacologiche tradizionali. Così si consolida una rete di eccellenza che risponde alle esigenze di salute di una popolazione sempre più numerosa e complessa.