Al carcella festival 2025 da Händel a bernstein quattro spettacoli tra terme e basilica di massenzio a roma

Al carcella festival 2025 da Händel a bernstein quattro spettacoli tra terme e basilica di massenzio a roma

Il Carcella Festival 2025 a Roma unisce opera, musica sacra, danza e concerti in location storiche come le Terme di Caracalla e la Basilica di Massenzio, con regia di Damiano Michieletto.
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Il Carcella Festival 2025 a Roma offre un ricco programma di opera, musica sacra, danza e concerti in suggestive location storiche, con la direzione artistica di Damiano Michieletto e produzioni che spaziano dal barocco al musical. - Gaeta.it

Il carcella festival, in programma dal 29 giugno al 7 agosto 2025, propone un cartellone ricco di opera, musica sacra, danza e concerti nel cuore di roma. La manifestazione, sotto la direzione artistica di Damiano Michieletto, si svolge sia alle terme di Caracalla che alla basilica di Massenzio, scegliendo location storiche per eventi unici. Quattro produzioni operistiche di rilievo fanno da protagoniste, affiancate da serate di danza e musica classica.

Opere e regia: un festival che unisce classici e novità dal barocco al musical

Il festival affronta il ricco patrimonio operistico con quattro appuntamenti firmati da registi della nuova scena internazionale. In cartellone figurano “la resurrezione” di Händel, “la traviata” di Verdi, “don Giovanni” di Mozart e “west side story” di Leonard Bernstein come evento centrale del programma. La regia crea un filo conduttore nell’interpretazione di opere di epoche e stili differenti. Michieletto, insieme a Ilaria Lanzino, Sláva Daubnerová e Vasily Barkhatov, porta in scena visioni contemporary, rispettando però il carattere originale di ogni lavoro.

Il debutto alla basilica di Massenzio segna una novità importante per il festival estivo, che tradizionalmente si svolge alle terme di Caracalla. Questa doppia sede consente di ospitare spettacoli di grande suggestione in un ambiente differente da quello abituale. La basilica diventa un palcoscenico antico, ideale per le produzioni più intimiste e legate a temi spirituali.

Musica sacra e riflessioni spirituali: il festival dialoga con il giubileo

L’edizione 2025 si inserisce nell’anno del Giubileo, occasione che ha spinto a riflettere su temi profondi quali spiritualità e riconciliazione. Michieletto ha progettato un itinerario culturale chiamato “tra sacro e umano”, ispirato proprio a questi elementi. L’apertura, prevista il 29 giugno nella basilica di Massenzio, è una serata dedicata alla “gioia interiore”. Qui il teologo Vito Mancuso dialogherà sul valore della riconciliazione e sulla ricerca di una dimensione spirituale contemporanea.

In questa cornice sarà eseguito il ciclo di madrigali “lagrime di san Pietro” di Orlando di Lasso, un’opera vocale che affonda le radici nella musica sacra rinascimentale. Questo evento sottolinea la volontà di collegare musica e riflessione teologica, chiave di lettura del festival in un anno così particolare per roma.

Danza e concerti: il corpo di ballo e ospiti speciali nel programma estivo

Il festival prevede anche serate di danza e concerti, con il corpo di ballo del teatro diretto da Eleonora Abbagnato. Nella proposta coreutica spiccano il “Bolero” di Ravel, firmato Maurice Béjart, e “le sacre du printemps” di Stravinskij, con la coreografia celebre di Pina Bausch. Quest’ultima sarà rappresentata per la prima volta da una compagnia di balletto italiana.

Accanto alle produzioni di danza c’è lo spettacolo “Roberto Bolle and friends”, che porta in scena il rinomato étoile con una selezione di brani e collaborazioni artistiche. Il festival si chiude con i “Carmina Burana” di Carl Orff eseguiti dal coro della fondazione capitolina, diretto da Ciro Visco, e guidati sul podio dal maestro Diego Matheuz.

Programmazione operistica dettagliata e cast: protagonisti sul palco delle terme e della basilica

La “resurrezione” di Händel, opera barocca, apre il 1 luglio il ciclo di spettacoli nella basilica di Massenzio, con regia di Ilaria Ravarino e direzione musicale affidata a George Petrou. Nel cast figurano Sara Blanch nel ruolo dell’angelo, Ana Maria Labin come Maddalena, Teresa Iervolino in Cleofe, Charles Workman nei panni di san Giovanni e Giorgio Caoduro come Lucifero. Le repliche si terranno il 2, 4 e 5 luglio.

“West side story” arriverà il 5 luglio alle terme di Caracalla, con Michele Mariotti sul podio. Michieletto propone una regia che segue le orme della precedente versione di Bernstein del 2022. Le coreografie, affidate a Sasha Riva e Simone Repele, accompagnano un dramma musicale noto e amato. Le repliche sono programmate per il 9, 10, 13 e 17 luglio.

“La traviata” verrà rappresentata dal 19 luglio sotto la guida di Sláva Daubnerová. Francesco Lanzillotta si occuperà della direzione musicale, mentre Corinne Winters interpreterà Violetta. Nel cast Luca Micheletti sarà Germont e Piotr Buszewski Alfredo. Anche in questo caso il coro è diretto da Ciro Visco. Spettacoli seguiranno il 23, 27 luglio e l’1, 2, 3 agosto.

Infine la produzione di “don Giovanni”, che torna dopo vent’anni di assenza nelle stagioni estive dell’opera romana, debutterà il 20 luglio nella basilica di Massenzio. Vasily Barkhatov fa il suo esordio romano con una regia intensa. Roberto Frontali, baritono affermato, affronta per la prima volta il ruolo principale. Alessandro Cadario dirige l’orchestra. Le repliche sono previste il 22, 24 e 25 luglio.

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