Air France-klm ha chiuso i primi sei mesi del 2025 con risultati economici positivi e una strategia rivista, annunciando l’uscita dalla trattativa per acquisire Air Europa. Il gruppo franco-olandese ha mostrato segnali di ripresa nel traffico passeggeri e una solida redditività, nonostante un contesto esterno caratterizzato da incertezze e pressioni sui costi.
Ricavi e risultati operativi in crescita nel secondo trimestre
Nei tre mesi chiusi a giugno 2025, Air France-klm ha registrato ricavi per 8,4 miliardi di euro, segnando un aumento del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo incremento è stato sostenuto in modo consistente dalla crescita del traffico passeggeri, aumentato del 5,9% a oltre 27 milioni di viaggiatori. Il gruppo ha migliorato il risultato operativo di 223 milioni di euro, raggiungendo i 736 milioni, pari a un margine operativo dell’8,7%.
Gli indicatori unitari mostrano un aumento del 2,4% dei ricavi a cambi costanti, favorito dalle divisioni Network e Transavia. La capacità produttiva è salita del 4,2%, mentre il prezzo del carburante coperto dalle strategie di hedging è calato dell’11%. Tuttavia, i costi unitari sono saliti del 2,7% rispetto al 2024, un aumento atteso viste le condizioni di mercato.
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Tra i fattori principali c’è stato il bilanciamento tra l’aumento del traffico e le spese operative, con il prezzo del carburante più basso che ha alleggerito parte della pressione finanziaria, pur in presenza di costi del personale e servizi in aumento.
Andamento del primo semestre e previsioni per il 2025
Al termine del primo semestre 2025, Air France-klm ha comunicato ricavi consolidati pari a 15,6 miliardi di euro, con un incremento annuo del 6,9%. L’utile operativo del periodo risulta a 409 milioni di euro, superiore ai risultati precedenti, e l’utile netto si attesta a 401 milioni, segnalando un miglioramento significativo rispetto all’esercizio precedente.
Il gruppo ha confermato la propria roadmap per l’intero anno, prevedendo un incremento della capacità produttiva compreso tra 4 e 5 punti percentuali rispetto al 2024 e una crescita contenuta del costo unitario entro una singola cifra percentuale. I piani di investimento per il 2025 si collocano tra 3,2 e 3,4 miliardi di euro, riflettendo le scelte di ammodernamento e rinnovamento della flotta.
Questi dati indicano la volontà di consolidare la posizione finanziaria e operativa, puntando anche su innovazioni nella clientela e servizi premium. Benjamin Smith, ceo del gruppo, ha sottolineato l’impegno sui viaggi premium e rinnovamento della flotta con aeromobili di nuova generazione, in linea con le strategie di sostenibilità.
Decisione di uscire dalla trattativa per air europa
Air France-klm ha annunciato la decisione di ritirarsi dalla corsa per acquisire una partecipazione in Air Europa, la compagnia spagnola parte del gruppo Globalia. La motivazione ufficiale riguarda l’impossibilità di definire condizioni accettabili per entrambe le parti, che hanno fatto saltare le trattative.
Questa scelta interrompe un iter aperto con l’intenzione di espandere la presenza nel mercato iberico e mediterraneo tramite una partnership industriale. Lo stop riflette le difficoltà di accordo su assetti economici e strategici in un momento complesso per il trasporto aereo europeo, con concorrenza e normative stringenti.
Il gruppo rimane invece impegnato nel rafforzare la propria rete tramite altre joint venture e acquisizioni, come evidenziato dall’avvio a luglio delle procedure per acquisire una quota di maggioranza in Sas, importantissima per consolidare la presenza nel Nord Europa.
Strategie di crescita e sfide nel contesto internazionale
Il ceo Benjamin Smith ha ribadito come Air France-klm stia puntando su più fronti per mantenere la resilienza. Vengono valorizzati prodotti e servizi premium, oltre alla modernizzazione della flotta per ridurre l’impatto ambientale e migliorare i costi operativi. Il gruppo investe anche su network e collaborazione globale per rafforzare la connettività.
Il contesto esterno, segnato da volatilità dei prezzi del carburante e incertezze geopolitiche, resta complicato. A questo si aggiungono fenomeni come la variabilità nella domanda e la preferenza crescente dei viaggiatori per prenotazioni a breve termine, elementi che limitano la visibilità sulla seconda metà del 2025.
Nonostante queste difficoltà, il gruppo si presenta con una posizione solida e un portafoglio di iniziative per bilanciare gli impatti e valorizzare i punti di forza. Le mosse sul fronte delle partnership e l’ampliamento nella regione nordica vanno in questo senso, così come il focus su innovazione tecnologica e sostenibilità.
Il bilancio del secondo trimestre del 2025 conferma la capacità di Air France-klm di affrontare un mercato complesso mantenendo margini positivi e crescita dei ricavi, pur rivedendo ambizioni di espansione in aree come quella iberica.