Un dipendente di 52 anni della Stellantis è stato vittima di una rapina mentre si recava al lavoro in via Boccherini, nel quartiere barriera di Milano. L’uomo è stato aggredito da un giovane in monopattino che gli ha strappato dal collo una catenina d’oro causando una caduta con frattura alla rotula. L’episodio ha riacceso la discussione sulla sicurezza in una zona già segnalata per degrado e microcriminalità.
La reazione politica e le indagini in corso
Dopo l’aggressione, la consigliera Verangela Marino di Fratelli d’Italia, attiva nella Circoscrizione 6, ha preso posizione con un post social in cui denuncia l’assenza di interventi da parte dell’amministrazione comunale. Ha chiesto lo sgombero immediato delle aree abbandonate evidenziando come la città non debba mettere a rischio la sicurezza dei suoi abitanti. Le sue parole rispecchiano la preoccupazione diffusa tra i residenti per la recrudescenza dei fenomeni criminali.
I carabinieri della compagnia competente hanno raccolto le prime testimonianze e stanno esaminando le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza disposte nella zona per tentare di identificare il responsabile. Al momento non risultano testimoni diretti dell’episodio. Se si individuerà il colpevole, si procederà alle denunce per rapina aggravata e lesioni personali.
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Luca G. dovrà affrontare un periodo di riabilitazione con la speranza che le forze dell’ordine arrivino presto a una soluzione. L’episodio ha suscitato paura non solo nella vittima, ma in tutta la comunità locale che chiede misure concrete per prevenire nuovi episodi simili.
Dinamica della rapina e condizioni della vittima
La mattina del fatto, Luca G. stava camminando verso il posto di lavoro quando in via Boccherini è stato avvicinato da un ragazzo in monopattino. Il giovane, descritto come di giovane età e abbigliamento sportivo, ha afferrato la catenina d’oro che Luca indossava al collo e l’ha strappata con forza. La vittima ha perso l’equilibrio cadendo sul marciapiede con violenza.
La caduta ha causato a Luca la frattura della rotula e diverse contusioni alle ginocchia. È stato immediatamente soccorso dalla moglie, che ha chiamato un’ambulanza, e dai carabinieri giunti sul posto per raccogliere la testimonianza e avviare le indagini. Il pronto intervento ha portato Luca all’ospedale San Giovanni Bosco, dove i medici hanno stabilito un periodo di recupero di almeno trenta giorni. La ferita ha costretto l’uomo, che lavora come manutentore, a interrompere le sue attività lavorative.
Il contesto del quartiere barriera di milano e l’ex piscina sempre in abbandono
Via Boccherini, nel quartiere barriera, è da tempo una zona segnata da problemi di degrado urbano e microcriminalità. L’aggressione è avvenuta vicino all’ex piscina Sempione, un edificio abbandonato da anni insieme agli ex stabilimenti Gondrand e alle strutture delle ferrovie dello stato. Questi luoghi attirano persone senza fissa dimora, spacciatori e soggetti ai margini della società, creando un clima di insicurezza percepita dai residenti.
Queste aree, non utilizzate e lasciate in stato di abbandono, rappresentano un punto critico per la sicurezza pubblica del quartiere. I cittadini hanno spesso denunciato episodi simili di violenza e piccoli crimini, con particolare attenzione ai furti ai danni di persone sole o anziane. La presenza di senzatetto e pusher in queste zone alimenta la sensazione di pericolo e contribuisce a un quadro di disagio urbano.