Aggressione e maltrattamenti a Giugliano: donna e figlia vittime di violenza familiare denunciate

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Violenza familiare a Giugliano, madre e figlia denunciate - Gaeta.it

Marco Mintillo

17 Settembre 2025

Una chiamata d’emergenza al numero della compagnia di Giugliano ha permesso di scoprire un’aggressione famigliare nel comune campano. Una donna di 31 anni, terrorizzata, ha chiesto aiuto dopo essere stata colpita dal padre in casa. La situazione è emersa negli dettagli una volta arrivati i carabinieri sul posto nei pressi delle 8 di mattina.

Intervento dei carabinieri e condizioni del luogo dell’aggressione

Alla ricezione della chiamata, i carabinieri sono subito intervenuti nell’abitazione segnalata. All’ingresso hanno trovato tracce evidenti di violenza: il pavimento macchiato di sangue, segni simili sull’interruttore della luce e la porta principale danneggiata, probabilmente a causa della colluttazione. Nel mezzo della confusione, la figlia 31enne si era barricata in una stanza, presumibilmente per difendersi dagli attacchi.

Gli agenti l’hanno raggiunta subito e ascoltata con attenzione. La giovane ha raccontato di essere stata aggredita dal padre, descrivendo episodi di maltrattamenti che si ripetevano da tempo. Alcuni di questi sono stati provati da foto e video memorizzati nel suo smartphone, che documentavano le ferite e i momenti di violenza.

Dettagli sugli ultimi eventi di violenza e reazioni delle vittime

La scintilla dell’ultimo episodio è stata una frase detta dalla madre e dalla figlia all’uomo: “che si recasse al lavoro come previsto.” Questo consiglio ha fatto scattare un’irritazione violenta da parte del padre, che ha iniziato a insultarle con epiteti offensivi come “sei grassa” e “sei brutta.” Dopo le parole sono arrivati i colpi. La madre, già invalida, ha tentato di proteggerle ma senza riuscirci.

Non si tratta del primo episodio grave. La famiglia ha vissuto in passato altri momenti di violenza estrema, come quando lui ha strappato il cuoio capelluto alla moglie. La situazione, in evidente peggioramento, resta sotto indagine da parte delle forze dell’ordine che hanno preso in carico il caso per garantire la tutela delle vittime.