Il capoluogo delle Marche si prepara a ospitare una nuova stagione teatrale firmata Marche Teatro, con il cartellone “Scena contemporanea spazi di creatività illimitata“. Dal 18 ottobre fino al 30 aprile 2025, quattordici spettacoli suddivisi tra comicità e dramma esploreranno temi attuali mantenendo un linguaggio accessibile e coinvolgente. La programmazione si svilupperà soprattutto fra il Teatro delle Muse e lo sperimentale, combinando produzioni interne e collaborazioni esterne.
Una stagione tra teatro delle muse e lo sperimentale: ecco come si svolgerà la rassegna
La manifestazione assume un ruolo chiave nel calendario culturale di Ancona, alternando luoghi e spazi cittadini con una proposta variegata. Il Teatro delle Muse ospiterà gli spettacoli più significativi nelle sale Grande e Melpomene, mentre lo sperimentale accoglierà appuntamenti dedicati a format meno tradizionali o più sperimentali. Questa scelta sottolinea l’intenzione di Marche Teatro di coprire una vasta gamma di gusti e aspettative, rivolgendosi sia ai fedeli frequentatori dei teatri, sia a nuovi spettatori curiosi. La rassegna è stata presentata ufficialmente nel capoluogo marchigiano da Giuseppe Dipasquale, direttore artistico, insieme a Valerio Vico, presidente di Marche Teatro, e Marta Paraventi, assessora alla cultura del comune di Ancona. I dodici mesi di attività promettono di mantenere alta l’attenzione con titoli che riflettono sul presente con una semplicità comprensibile, bilanciando intrattenimento e spunti di riflessione.
Spettacoli di apertura e colpi di scena tra ironia e riflessione
La stagione inizierà il 18 ottobre con “una giornata qualunque del danzatore gregorio samsa“, opera scritta e diretta da Eugenio Barba. Lo spettacolo riprende le metamorfosi di Kafka con un’immagine originale di un ballerino immaginario che richiama la biografia dell’autore ceco, impegnato a preparare con maniacale attenzione una performance. Subito dopo, il 25 ottobre, Giulia Trippetta porterà sul palco “la moglie perfetta“, un testo comico che ironizza su un decalogo di regole da seguire in una relazione, prodotto anche da Marche Teatro. Il 31 ottobre, Lucia Mascino interpreterà “il seno“, monologo che affronta la sessualità precoce e la pornografia nell’era digitale, tema di Monica Dolan, adattato da Monica Capuani; un racconto diretto sull’impatto dei media e della rete sui giovani. Questi primi appuntamenti mostrano subito la volontà del cartellone di spaziare tra registri diversi, proponendo testi sia divertenti sia di forte spessore critico.
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Al centro della rassegna storie di persone, passato e temi attuali
Il programma di novembre e dicembre conferma la varietà delle proposte. Il 6 novembre l’attrice Viola Graziosi sarà protagonista di “invenzioni“, spettacolo ispirato agli articoli del 2018 della giornalista Elena Ferrante pubblicati su The Guardian. Una serie di dodici quadri che esplorano tematiche di attualità attraverso uno sguardo critico e personale. L’8 novembre, Daniele Vagnozzi interpreterà “tutto bene ma non benissimo“, monologo che racconta il rapporto tra giovani e psicoterapia, accompagnato dalla produzione di Marche Teatro. A dicembre, il 4, arriverà “come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” di Emanuele Aldrovandi, che mette in scena la determinazione di una madre per spingere la figlia di sette anni verso il successo artistico, toccando il tema delle aspirazioni familiari. Non mancheranno omaggi a personaggi storici: “raffaello – il figlio del vento“, scritto e interpretato da Matthias Martelli, accompagnato da musiche dal vivo di Matteo Castellan, dedicherà uno sguardo al pittore urbinate. Seguirà “sissi l’imperatrice” di Roberto Cavosi, che presenterà Federica Luna Vincenti nei panni di una donna anticonformista e visione della decadenza imminente della monarchia. Entrambi gli spettacoli sono orientati a far rivivere figure del passato con sensibilità contemporanea.
Tra tecnologia e famiglia: appuntamenti nel 2025 da antonio rezza a claudio fava
Il nuovo anno si aprirà con “metadietro“, il 14 febbraio, opera di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, che mettono in scena un ritratto di umanità condizionata dalla tecnologia. Il racconto propone una riflessione sulle dinamiche sociali ai tempi della digitalizzazione. Il 26 febbraio, invece, Claudio Fava porterà in scena “la firma“, produzione Marche Teatro, che affronta il rapporto complesso e segnato da segreti fra un padre incarcerato e la sua figlia. Questi due spettacoli offrono uno sguardo profondo su questioni familiari e sociali attuali, con un taglio narrativo che si confronta con le tensioni del presente.
Sport, potere e mafia nei titoli di marzo e aprile
Il 28 marzo debutterà “hospitality suite“, scritto, diretto e interpretato da Francesco Scianna, che racconta la lotta tra venditori di grandi industrie che competono per accaparrarsi i clienti più importanti. Il testo, ancora una volta coprodotto da Marche Teatro, svela le dinamiche di un mondo business-driven, con ambizione e strategie in primo piano. Il 24 aprile, invece, sarà la volta di “minchia signor tenente” di Antonio Grosso, spettacolo che affronta con ironia il tema della mafia in un piccolo borgo siciliano, smascherando paradossi e ingiustizie radicate nel tessuto locale. Questi due appuntamenti proseguono la ricerca di Marche Teatro a individuare storie contemporanee e spaccati sociali complessi, raccontati con linguaggi diversi.
Omaggio a camilleri e chiusura della stagione
La stagione chiuderà con “un sabato con gli amici“, spettacolo tratto da un romanzo poco noto di Andrea Camilleri, riproposto in occasione del centenario dalla nascita dello scrittore siciliano. Marco Grossi ha riadattato il testo portando in scena le trame di tre coppie di amici dell’alta borghesia, fra perversioni, fantasmi e tensioni irrisolte. Il progetto ricorda un grande autore e propone un confronto con i suoi temi. Il ciclo di spettacoli presentato da Marche Teatro conferma l’impegno culturale nel proporre opere di qualità, che dialogano con il pubblico e la società attuale.
La rassegna di Marche Teatro si appresta a dare un nuovo ritmo alla vita culturale di Ancona, offrendo occasioni di incontro tra artisti e spettatori e stimolando il dibattito sui temi più attuali attraverso il linguaggio del teatro.