L’intesa siglata oggi a palazzo borromeo prevede la realizzazione di un impianto agrivoltaico in una zona extraterritoriale dell’agro romano destinato a fornire l’intero fabbisogno energetico dello stato della città del vaticano. L’accordo riflette un impegno concreto nella riduzione delle emissioni e promuove l’uso di energie rinnovabili, in linea con le indicazioni contenute nell’enciclica Laudato Si’ di papa francesco.
La firma dell’accordo a palazzo borromeo
Il 31 luglio 2025, alle ore 12, è stato firmato a palazzo borromeo un accordo tra la santa sede e la repubblica italiana per la realizzazione di un impianto agrivoltaico a santa maria di galeria. Si tratta di una porzione di territorio extraterritoriale nella periferia di roma, la cui sovranità risale agli accordi tra la santa sede e l’italia del 1951. Nel 1957, su questa area, fu costruita la struttura della radio vaticana, tuttora attiva per trasmissioni in onde corte. Poco più di un mese fa, il 19 giugno, papa leone xiv aveva visitato il centro trasmittente, esprimendo attenzione verso il progetto nato con il motu proprio Fratello Sole, che ha dato vita all’impianto agrivoltaico.
L’intesa sottoscritta consta di cinque articoli che aggiornano e adeguano gli obblighi previsti negli accordi precedenti. Il documento riflette gli ottimi rapporti bilaterali e recepisce i progressi tecnici e scientifici nella produzione di energia da fonti rinnovabili. L’accordo richiama inoltre la convenzione quadro ONU sui cambiamenti climatici del 1992, ratificata a new york, e l’accordo di parigi del 2015, inserendo il progetto in un contesto internazionale di tutela ambientale.
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Un progetto per un sostentamento energetico sostenibile
La realizzazione dell’impianto agrivoltaico non mira solo a rifornire elettricamente la stazione radio, ma garantirà la completa autonomia energetica dello stato della città del vaticano. Il progetto si basa su sistemi tecnologici capaci di tutelare il suolo agricolo e di mantenere l’equilibrio idrogeologico dell’area. Si pone inoltre attenzione a ridurre al minimo l’impatto ambientale e a salvaguardare il patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico della zona.
Secondo i rappresentanti coinvolti, questa iniziativa è un esempio concreto di impegno nella battaglia contro il cambiamento climatico. Monsignor paul richard gallagher, segretario per i rapporti con gli stati e le organizzazioni internazionali, ha sottolineato come il progetto rifletta un investimento diretto in energie rinnovabili. Alla cerimonia hanno partecipato anche autorità vaticane come monsignor giordano piccinotti e suor raffella petrini, oltre a rappresentanti del governo italiano e delle amministrazioni centrali e territoriali che hanno contribuito alla definizione dell’accordo.
Il richiamo all’enciclica laudato si’ e il ruolo di papa francesco
Nel suo intervento, monsignor gallagher ha espresso gratitudine verso il governo italiano e tutti coloro che hanno favorito il raggiungimento dell’intesa. Ha ricordato la visione di papa francesco, che ha consacrato alla cura del creato il documento più importante del suo pontificato: l’enciclica Laudato Si’, pubblicata dieci anni fa. Questo testo denuncia il limitato accesso globale alle energie pulite e sottolinea la necessità di sviluppare tecnologie più avanzate per l’accumulo e la distribuzione dell’energia rinnovabile.
Il pontefice argentino ha evidenziato che, nonostante alcuni progressi nelle produzioni edili e nei trasporti più efficienti, queste buone pratiche rimangono ancora poco diffuse. Monsignor gallagher ha accompagnato queste parole aggiungendo che la riduzione delle emissioni e la lotta all’inquinamento rimangono obiettivi urgenti e ancora non pienamente raggiunti.
L’avanzamento del progetto e il supporto dell’apsa
Seguendo l’indirizzo di papa francesco, nel giugno 2024 è stato affidato un mandato speciale all’amministrazione del patrimonio della sede apostolica e al governatorato dello stato della città del vaticano per la realizzazione dell’impianto agrivoltaico a santa maria di galeria. Nel bilancio 2024 dell’apsa, pubblicato di recente, l’iniziativa viene citata come una strada per la transizione energetica basata sulle fonti rinnovabili.
Questo passaggio testimonia l’impegno della santa sede a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e a creare un modello replicabile di autonomia energetica nei suoi territori. L’apsa ha inserito il progetto nel proprio piano di attività, tenendo conto sia degli aspetti tecnici che della tutela ambientale e del rispetto della vocazione agricola del terreno.
Collaborazioni istituzionali e rapporti bilaterali consolidati
Monsignor gallagher ha voluto rimarcare l’apprezzamento verso le autorità italiane per il sostegno mostrato all’iniziativa, che permette alla santa sede di garantirsi l’energia necessaria nel rispetto dell’ambiente. Ha richiamato lo spirito di collaborazione storica che ha caratterizzato i rapporti tra italia e santa sede sin dai patti lateranensi, evidenziando la volontà comune di operare nel rispetto reciproco e per obiettivi condivisi.
La giornata della firma è coincisa con la memoria liturgica di sant’ignazio di loyola, a cui l’arcivescovo ha affidato simbolicamente l’accordo. Il documento rappresenta un passo avanti nel comune impegno per la difesa del creato e si inserisce nel più ampio contesto di tutela della pace e della dignità umana, tematiche di crescente rilievo per le due parti.