Un accordo tra Unione europea e Gran Bretagna è pronto a modificare le regole per l’ingresso di cittadini inglesi e britannici in Europa, rendendo più snelle le procedure. Questo nuovo trattato punta a facilitare la mobilità dei viaggiatori, soprattutto in ambito turistico, semplificando alcune formalità fino a ora obbligatorie e spesso molto lente.
Attuale situazione dei controlli e come cambierà con i distributori automatici
Oggi, chi entra nell’Unione europea provenendo dal Regno Unito trova quasi ovunque file all’ufficio immigrazione, con agenti incaricati di controllare e apporre timbri manuali sui documenti. Questo sistema, definito “manuale” per la presenza dell’operatore, richiede tempo ed è fonte di lunghe attese, specie nelle stagioni turistiche.
Il nuovo accordo prevede l’adozione di distributori automatici capaci di velocizzare la procedura. Queste macchine abiliteranno i viaggiatori britannici a entrare nei paesi europei senza necessità del timbro tradizionale. I dispositivi leggeranno il passaporto e autorizzeranno l’ingresso in modo diretto e più rapido, smaltendo così le code e riducendo lo stress per i passeggeri.
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Cosa prevede il nuovo trattato tra ue e gran bretagna riguardo la mobilità
Il trattato, ormai in fase finale di approvazione, introduce un meccanismo che mira a evitare le difficoltà vissute finora dai cittadini britannici in entrata nei paesi europei. L’obiettivo è garantire un accesso più rapido e meno macchinoso, specialmente per il turismo, settore sempre più rilevante. La Gran Bretagna non rientrerà nell’area Schengen, ma la collaborazione tra le parti crescerà.
Questo accordo stabilisce infatti un quadro giuridico europeo che permette agli stati membri dell’Unione di derogare all’obbligo del timbro sul passaporto per i cittadini del Regno Unito. La decisione, però, rimane a discrezione di ogni singolo paese. Attraverso questo sistema, si potrà evitare l’ingorgo creato dalle file ai controlli manuali e dai timbri dati a ogni passaporto, che rallentano notevolmente l’accesso.
Impatto diretto per i turisti inglesi e possibili effetti sulla mobilità europea
Per il turismo questo cambiamento rappresenta una novità piuttosto significativa. I viaggiatori dal Regno Unito potranno attraversare le frontiere europee con maggiore facilità, facilitando brevi visite, spostamenti di lavoro e persino soggiorni più lunghi. Il sistema offrirà maggiore flessibilità, senza inseguire un ritorno al passato ma con un’apertura nuova verso forme di collaborazione più fluide.
Va sottolineato come questo meccanismo valorizzi l’uguaglianza di trattamento tra cittadini comunitari e britannici sul territorio europeo, riducendo gli attriti che si erano moltiplicati dopo la Brexit. Pur mantenendo alcune distinzioni formali, la mobilità quotidiana ne guadagnerà in rapidità senza compromettere le prerogative di sicurezza proprie di ogni Stato.
Prossimi passi previsti e dettagli sulle modifiche
L’accordo tra Unione europea e Gran Bretagna segna un passo verso un rapporto più stretto in materia di viaggi e di scambio tra cittadini. Restano ancora da definire i dettagli operativi e l’adozione effettiva da parte dei singoli paesi, ma la base giuridica è in gran parte pronta. I distributori automatici e la possibilità di rinunciare al timbro segnano un cambio di paradigma, che potrebbe coinvolgere anche altri aspetti dei controlli ai confini.
Questo nuovo approccio ai controlli dovrebbe partire nel corso del 2025 e potrebbe rappresentare un modello per altre nazioni con accordi simili, sempre nell’ottica di un’Europa più accessibile senza rinunciare alla tutela delle frontiere. Gli inglesi e i britannici avranno così un ingresso più rapido in Europa, facilitando turismo e lavoro.