Accoltellamento in una casa famiglia: due donne ferite e un arresto a Zagarolo

Accoltellamento in una casa famiglia: due donne ferite e un arresto a Zagarolo

Una giovane nigeriana accoltella due donne in una casa famiglia a Zagarolo; l’aggressore è stato arrestato e le vittime sono state ricoverate in ospedale con ferite non letali.
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Accoltellamento in una casa famiglia: due donne ferite e un arresto a Zagarolo - Gaeta.it

Un grave episodio di violenza si è verificato a Zagarolo, dove una giovane nigeriana ha accoltellato due donne all’interno di una casa famiglia destinata ad accogliere vittime di violenza. Le ferite, una delle quali volontaria dell’assistenza, sono state prontamente soccorse e trasportate in ospedale. Le forze dell’ordine hanno arrestato l’aggressore nella stessa serata dell’incidente.

La dinamica dell’aggressione

L’aggressione è avvenuta all’interno di un’abitazione adibita a casa famiglia per donne che hanno subito maltrattamenti. Tutto è iniziato con un acceso litigio tra due donne – una 32enne e una 28enne – per motivi ancora poco chiari. La lite è rapidamente degenerata, ed è sfociata in violenza quando la nigeriana, dopo aver afferrato un coltello dalla cucina, ha attaccato la giovane.

Le modalità dell’aggressione sono state brutali; la 28enne ha colpito la sua rivale con più fendenti. Durante il gesto violento, l’operatrice di 50 anni, intervenuta per prestare soccorso, è stata ferita anch’essa. Questo dettaglio sottolinea il rischio che spesso corrono i professionisti impegnati nel supporto di donne vulnerabili. Fortunatamente, le ferite riportate non sono risultate fatali, ma entrambe le vittime sono state ricoverate in ospedale.

Il pronto intervento dei soccorsi

Dopo l’allerta, sul posto sono arrivate rapidamente le ambulanze dell’Ares 118 insieme a una pattuglia dei carabinieri. Le due donne ferite sono state trasportate in ospedale per ricevere le cure necessarie. La prima vittima, dopo essere stata medicata all’ospedale di Frascati, è stata dimessa con una prognosi di 14 giorni, mentre l’operatrice è stata trasferita al Policlinico di Tor Vergata, dove le è stata attribuita una prognosi di 30 giorni.

L’efficacia dei soccorsi e il tempestivo intervento delle forze dell’ordine sono stati cruciali per prevenire ulteriori conseguenze. Una volta sul posto, i carabinieri sono riusciti a disarmare l’aggressore, portando l’individuo in stato di arresto e assicurandolo alla giustizia.

L’aggressore arrestato

La 28enne, responsabile dell’accoltellamento, è stata arrestata dai carabinieri e ora si trova in carcere. Le autorità stanno conducendo un’inchiesta per chiarire le motivazioni che hanno portato a questo grave atto di violenza. Parte significativa dell’indagine verterà sull’ambiente e sulle circostanze in cui si trovava la giovane aggressora, inclusi eventuali precedenti o condizioni di rischio.

Questo triste evento evidenzia non solo la vulnerabilità delle donne accolte in strutture protette, ma anche la tensione e le difficoltà che possono sorgere in situazioni già critiche dovute a violenze passate. Con la speranza che le vittime possano riprendersi al più presto, il fatto rimane un campanello d’allarme sui rischi insiti in contesti di protezione e assistenza.

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