Il 12 maggio prossimo il Teatro Stabile del Fvg – Politeama Rossetti ospiterà uno spettacolo che mette al centro la memoria della lotta alla mafia. “Mafia: il mondo parallelo” racconta, attraverso la prosa e la danza, eventi chiave come il maxi processo di Palermo e la strage di Capaci. L’iniziativa, pensata per coinvolgere studenti di diverse età, mira a sensibilizzare sul fenomeno della criminalità organizzata.
Lo spettacolo come strumento di educazione alla legalità per gli studenti
La rappresentazione teatrale si inserisce in un contesto educativo che coinvolge oltre 2.300 studenti, previsti in due turni di spettacolo. L’obiettivo è far conoscere agli studenti il coraggio delle istituzioni nel fronteggiare la mafia, attraverso una narrazione che parte dagli anni ’80 e custodisce memoria di momenti cruciali nella storia italiana. L’evento non si limita a una performance artistica, bensì si configura come un’occasione per riflettere, usare la cultura per fortificare la consapevolezza civica in giovani di scuole diverse.
L’unione di prosa e danza come linguaggio comunicativo
Lo spettacolo combina prosa e danza: due linguaggi che, insieme, permettono di trasmettere in modo diretto ed emotivo le vicende e le emozioni legate a quegli anni di lotta. Attraverso questa formula lo spettacolo si rivolge a un pubblico giovane, adattando un messaggio complesso come quello delle mafie a un linguaggio comprensibile ma incisivo. La scelta di un teatro come il Politeama Rossetti conferma la volontà di raggiungere un vasto pubblico nel cuore di Trieste.
Leggi anche:
Collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine per l’evento
L’organizzazione dello spettacolo è curata dalla Prefettura di Trieste, in partnership con l’Ufficio scolastico territoriale di Trieste. L’evento si avvale del supporto della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste, insieme alla partecipazione attiva di forze dell’ordine come la Questura, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. A questa rete di enti si aggiungono la D.I.A. – Direzione Investigativa Antimafia e l’Osservatorio regionale antimafia, che forniscono supporto esperto e testimonianze dirette.
Anche la Fondazione CRTrieste ha collaborato all’iniziativa, contribuendo alla realizzazione e diffusione del messaggio. Questa alleanza tra istituzioni civili e forze di polizia mira a sottolineare l’importanza della cooperazione nelle attività di contrasto alle organizzazioni criminali. A Trieste l’appuntamento segnala come le istituzioni locali si impegnino per mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica, soprattutto tra i più giovani, su temi delicati.
Le istituzioni al lavoro per la promozione della legalità
Eventi collaterali e conferenza stampa per approfondire il programma
Prima della messa in scena ufficiale del 12 maggio, sono previsti eventi collaterali nelle giornate di sabato e domenica che precedono lo spettacolo. Queste iniziative accompagneranno il pubblico in un percorso di approfondimento sui temi trattati nella rappresentazione, offrendo momenti di riflessione differenti e stimolanti.
I dettagli sul calendario e il contenuto degli eventi saranno illustrati nel corso della conferenza stampa convocata giovedì 8 maggio alle ore 12.30 nella sede della Prefettura di Trieste. L’appuntamento servirà a presentare nel dettaglio il lavoro svolto, le finalità dell’iniziativa e i soggetti coinvolti nel progetto. Sarà anche un’occasione per portare l’attenzione mediática sul tema della lotta contro le mafie nel territorio friulano-giuliano.
La rappresentazione con la sua preparazione e le attività collaterali rafforza un percorso di educazione sociale, di impegno civile diffuso. Trieste diventa così un luogo dove arte e memoria si uniscono per parlare alle nuove generazioni di un tema fondamentale come quello della legalità e della giustizia.