La tradizione della festa dei quattro altari a torre del greco si rinnova con l’avvio delle celebrazioni per l’edizione 2025. Lo stendardo, simbolo antico e carico di significato, è stato issato sul campanile della basilica cittadina e vi resterà fino alla conclusione dell’evento tra venerdì 27 e domenica 29 giugno. Questa festa storica torna al centro della vita della città dopo sedici anni, grazie all’impegno dell’amministrazione locale e dei protagonisti della comunità.
La cerimonia di alzabandiera e il ritorno della tradizione dopo sedici anni
Il rito di alzabandiera è stato celebrato sul sagrato di santa croce, luogo simbolico per la festa, segnando così l’inizio ufficiale del conto alla rovescia verso la kermesse. L’evento ha raccolto attorno a sé autorità civili, religiose e rappresentanti delle forze dell’ordine. Tra loro, il sindaco luigi mennella, il parroco don giosuè lombardo, il vicesindaco michele polese e il direttore artistico patrizia porzio.
La presenza della banda cittadina ha scandito i momenti della cerimonia, intonando i brani della tradizione e l’inno nazionale. Questo gesto riaccende un legame profondo tra la comunità e le radici culturali della città conferendo solennità e partecipazione al momento.
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Il ricordo del sindaco mennella
Il sindaco mennella ha ricordato con emozione il suo legame personale con la manifestazione: “da bambino assistevo alla salita dello stendardo accompagnato dai genitori.” Per lui questa festa rappresenta la capacità di trasmettere la memoria storica alle nuove generazioni.
La collocazione temporale della festa e il suo significato storico
Quest’anno la festa segue la tradizionale collocazione otto giorni dopo il corpus domini, fedele all’antica usanza che chiamava la festa “Uttava”, proprio perché si concludeva la domenica successiva alla ricorrenza religiosa. Questa sistemazione temporale conferisce all’evento un valore religioso e culturale che lega la comunità alla storia locale.
La scelta di mantenere la festa in questa data è un gesto che rispetta e rilancia l’identità di torre del greco. La città, infatti, ha visto nella sospensione della manifestazione una perdita di legame con le sue radici. Recuperare questo appuntamento è stato un passo importante per affermare nuovamente la propria identità culturale.
Il sindaco ha sottolineato che la festa non è solo un momento celebrativo ma una vera trasmissione di tradizioni popolari, consolidando il senso di appartenenza e coinvolgendo famiglie e giovani.
Il ruolo di associazioni, artisti e comunità nella realizzazione dell’evento
Patrizia porzio, direttrice artistica, ha messo in evidenza la natura collettiva della festa, definendo il programma come frutto di un lavoro comune svolto con le associazioni principali di torre del greco. Questi gruppi rappresentano il corpo pulsante della manifestazione, contribuendo con iniziative, spettacoli e momenti di aggregazione.
Durante i tre giorni di festa, il coinvolgimento di artisti locali e associazioni rafforza la sensazione di una partecipazione condivisa, senza un’unica direzione ma con varie energie che si fondono. Questo modello di collaborazione permette di valorizzare le molteplici espressioni culturali presenti in città.
L’attenzione alle tradizioni locali
La direttrice artistica ha messo in risalto come il programma sia costruito intorno al popolo e alle tradizioni locali, garantendo un evento che parla direttamente ai cittadini e li vede protagonisti. Si crea così uno spazio dove la cultura popolare emerge in modo spontaneo, riscoprendo la festa come esperienza collettiva e partecipata.
La festa dei quattro altari tra cultura religiosa e identità locale
La festa dei quattro altari rappresenta un appuntamento che unisce fede e tradizioni civili, collocandosi tra gli eventi più attesi della città di torre del greco. La sua ripresa, dopo un lungo periodo di assenza, conferma il valore attribuito a queste celebrazioni come elementi di coesione sociale.
Il legame con il corpus domini sottolinea l’importanza della festa all’interno del calendario religioso, mentre gli eventi e le manifestazioni culturali ne ampliano il significato, dando vita a una vera e propria esperienza di comunità.
L’evento mette in scena un intreccio di storie e simboli che raccontano il passato di torre del greco, riconducendo ogni cittadino a un patrimonio comune che si rigenera ogni anno. Così, anche nel 2025, la festa conferma il proprio ruolo nel mantenere vive le tracce della memoria storica e spirituale della città.
Il ritorno dello stendardo sul campanile della basilica non è solo un gesto formale, ma un segno tangibile della continuità di una tradizione profondamente radicata nel tessuto sociale e culturale di torre del greco.