Il dsei japan si è aperto a tokyo, attirando i principali protagonisti del mondo della difesa internazionale, in particolare dall’italia, dal giappone e dal regno unito. Questa fiera biennale assume un ruolo centrale in un’area, l’indo-pacifico, sempre più al centro delle tensioni geopolitiche globali. Tra gli appuntamenti salienti, spicca la presentazione del progetto gcap, nato nel 2022 per sviluppare un aereo da combattimento di sesta generazione con tecnologia avanzata integrated sensing and non-kinetic effects & integrated communications systems, abbreviato in isanke & ics. La collaborazione tra i tre paesi identifica la regione come una priorità strategica, mirando a un sistema di difesa aerea di nuova generazione da realizzare entro il 2035.
Il significato strategico del dsei japan per la difesa nell’indo-pacifico
La manifestazione di tokyo rappresenta un punto d’incontro cruciale per le nazioni coinvolte nel rafforzamento della difesa nella regione indo-pacifica. Quest’area è ormai sotto la lente d’ingrandimento dei governi mondiali per le tensioni militari e le sfide alla sicurezza. Il dsei japan offre una piattaforma privilegiata per incontrare i maggiori protagonisti industriali e militari. La scelta del giappone come sede sottolinea l’importanza attribuita al paese come alleato chiave e come snodo essenziale nel sistema di alleanze e cooperazioni militari con l’italia e il regno unito. Nei corridoi della fiera si discute principalmente dell’accelerazione nello sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate che potranno modificare gli equilibri regionali.
Collaborazione e contesto geopolitico attuale
Il contesto geopolitico attuale stimola progetti congiunti, capaci di unire competenze e risorse di industrie diverse per rispondere in modo coordinato a potenziali situazioni di crisi. Il dsei japan si è confermato come uno strumento operativo più che un semplice evento espositivo, soprattutto per quanto riguarda il dialogo tra aziende italiane, britanniche e giapponesi, tra loro da tempo impegnate a integrare sistemi complessi per la difesa moderna.
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Il progetto gcap e la tecnologia isanke & ics: evoluzione e sfide
Il progetto gcap punta a realizzare un fighter di sesta generazione dalle capacità tecnologiche avanzate, con particolare attenzione ai sistemi isanke & ics, che integrano sensori sofisticati, sistemi di comunicazione avanzata e strumenti per effetti non cinetici, cioè azioni non basate su armi tradizionali ma su strumenti elettronici e informativi. L’obiettivo è creare una piattaforma che permetta il controllo del dominio informativo, elemento ormai decisivo in ogni conflitto moderno.
Alberto de Arcangelis, senior vice president di elt group, ha spiegato che “il progetto si concentra sull’integrazione di capacità che permettano una superiorità informativa reale, andando oltre le piattaforme convenzionali come l’F-35.” Per le aziende coinvolte, italiane come leonardo, questa esperienza rappresenta la sfida tecnologica per eccellenza. Inoltre, la costruzione di un consorzio internazionale nato per unire le competenze entro l’anno in corso offrirà una struttura organizzativa solida e condivisa tra i partner.
Sinergie oltre il singolo velivolo
Lo sviluppo del fighter non si limita all’aereo in sé ma coinvolge anche la collaborazione su elicotteri e altri sistemi dell’aerospazio. Queste sinergie sono fondamentali per dare risposte integrate a scenari di difesa complessi e in evoluzione, sfruttando tutte le componenti dell’industria militare.
Partnership italo-giapponese e britannica al centro del progetto gcap
L’incontro a tokyo ha confermato il peso delle collaborazioni tra italia, giappone e regno unito nella ricerca di soluzioni difensive comuni. La presenza consolidata di leonardo in giappone dagli anni ’90 ha facilitato un’intesa che ha raggiunto livelli più profondi negli ultimi anni, grazie a programmi di condivisione tecnica e industriale. Pietro Vanotti, responsabile dei sistemi futuri di leonardo electronics italy, ha sottolineato come “l’ampliamento dei confini industriali verso il giappone rappresenta una svolta nella cooperazione europea e britannica, offrendo nuove opportunità di sviluppo.”
Inoltre, la partnership si distingue perché tenta di superare i limiti imposti da altri modelli come l’F-35, prodotto dagli Stati Uniti, dove il controllo sul software, la logistica e la manutenzione resta centralizzato e ristretto agli americani. Il progetto gcap si caratterizza per la volontà di proporre un’architettura tecnologica aperta, dando libero accesso e permettendo la condivisione dei dati senza vincoli politici.
Innovazioni tecnologiche nella piattaforma isanke & ics
Andrew Howard, direttore dei programmi principali di leonardo uk, ha evidenziato che “la piattaforma informativa isanke & ics si fonda su basi tecnologiche più recenti rispetto all’F-35, offrendo un sistema di interconnessione dati comune e migliorato, capace di mantenere la continuità operativa nel tempo.” Questa scelta tecnologica è funzionale alla creazione di un sistema che non dipenda da controlli esterni e favorisca una cooperazione più ampia e trasparente tra alleati.
Il ruolo del giappone e gli sviluppi industriali nel progetto
Mitsubishi electric rappresenta il polo giapponese tra i partner del consorzio gcap. Secondo Tatsuya Hirao, responsabile sviluppo programmi f-x della compagnia, “la scelta di lavorare con paesi alleati che condividono gli stessi valori riflette l’importanza della collaborazione industriale in un momento geopolitico delicato.” Il giappone ha investito molto negli ultimi due decenni in un’industria della difesa che potesse affermarsi a livello globale, anche attraverso alleanze di questo tipo.
Il contributo dell’industria giapponese non si limita alla tecnologia ma include anche la promozione di sinergie tra aziende e rispettive strategie nazionali. La volontà è quella di costruire un ambiente collaborativo che non solo sviluppi armi e sistemi, ma che amplifichi i risultati delle singole capacità, portando a maggiore efficienza e adattabilità.
Avanzamento e obiettivi di gcap nella sicurezza regionale
L’avanzamento di gcap riflette una volontà di rafforzare la difesa nazionale e regionale, puntando su meccanismi di scambio e sviluppo tecnologico condivisi. Questa impostazione è cruciale per offrire strumenti uniformi e coordinati nel futuro della sicurezza nell’asia orientale e nel pacifico.
Il dsei japan, con la sua capacità di mettere insieme le principali industrie e realtà istituzionali della difesa, conferma di avere un ruolo chiave nella formulazione di strategie a lungo termine per il sistema di difesa dell’area indo-pacifica e le alleanze che la governano.