A Terracina un uomo denunciato per tentata truffa aggravata ai danni di un’anziana

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Un uomo di 42 anni, residente nella provincia di Napoli e già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato a Terracina per il reato di tentata truffa aggravata in concorso. L’episodio ha coinvolto una donna di 81 anni del posto, che aveva ricevuto una telefonata da un truffatore che si spacciava per carabiniere. La vicenda si è svolta nei pressi dell’abitazione della vittima, dove l’indagato si era fermato fingendosi un operatore della forza pubblica.

La chiamata ingannevole e la tentata estorsione di beni preziosi

La truffa ha avuto inizio con una telefonata a casa dell’anziana, durante la quale un uomo, utilizzando la falsa identità di un carabiniere, le ha riferito che suo figlio era stato trattenuto in caserma. Per risolvere la situazione, l’anziana veniva avvisata che un altro “collega” sarebbe arrivato a casa per ritirare contanti e oro. L’intento era quello di ingannarla, facendole credere di dover consegnare i valori per una presunta necessità legata all’arresto del figlio.

Il momento della consegna

Il truffatore si è presentato poco dopo fuori dall’abitazione, instradando la donna a consegnare il denaro e i gioielli. La situazione stava per degenerare, ma un evento inaspettato ha modificato il corso. Proprio in quel momento è arrivato il figlio della vittima, che ha interrotto la consegna imminente. “A quel punto, il falso carabiniere ha abbandonato il posto, dandosi alla fuga.”

Il ruolo decisivo del figlio e l’intervento dei carabinieri

Il ritorno tempestivo del figlio ha fatto la differenza. L’uomo, accortosi dell’inganno, ha subito allertato i carabinieri e fornito una descrizione dettagliata del sospettato. Le forze dell’ordine della stazione di Terracina si sono mobilitate e hanno rintracciato rapidamente il presunto responsabile, identificato nel 42enne napoletano.

L’individuo è stato quindi denunciato per il reato di tentata truffa aggravata in concorso. La segnalazione ai magistrati nasce proprio dall’azione coordinata delle forze di polizia, che collaborano con la Questura di Latina per emettere anche un foglio di via obbligatorio a carico dell’indagato, impedendogli di tornare a Terracina.

Indagini in corso per identificare eventuali complici

Gli investigatori continuano a lavorare per stabilire se l’uomo abbia agito da solo o se vi siano altri complici coinvolti nella vicenda. I tipi di truffe con falsi appartenenti alle forze dell’ordine si ripetono spesso nella zona, con vittime individuate principalmente tra gli anziani.

Le forze dell’ordine invitano quindi a prestare attenzione e a non consegnare mai denaro o preziosi su indicazioni di presunti agenti. “Bisogna chiedere sempre conferma con contatti ufficiali alle sedi competenti, per evitare di cadere in rischi di truffe.” Le indagini in corso a Terracina si concentrano sulla raccolta di elementi per smantellare eventuali reti operative e prevenire nuovi episodi simili.

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