La tappa marchigiana della staffetta blu autismo 2025 si svolge il 15 giugno a sarnano, nel maceratese, lungo il sentiero di san francesco. L’evento coinvolge l’associazione nazionale genitori persone con autismo della regione marche e richiama i valori del santo d’assisi attraverso un itinerario semplice alla portata di tutti.
Il ruolo di angsa marche e il tema del cantico delle creature
L’associazione nazionale genitori persone con autismo della regione marche coordina l’organizzazione dell’evento, che giunge alla sua quinta edizione a livello nazionale. Il claim scelto “camminiamo insieme come fratelli” sottolinea l’intento di promuovere inclusione e solidarietà, ispirandosi a san francesco d’assisi.
Il percorso sulle cascate perdute a sarnano: caratteristiche e dettagli
La manifestazione si svolge lungo via delle cascate perdute, un sentiero che si sviluppa in un contesto naturale tra i più suggestivi delle marche. Il tracciato misura circa cinque chilometri e presenta un dislivello contenuto, attorno agli 80 metri di media. Questo rende il percorso adatto anche a chi non è particolarmente allenato o deve muoversi con facilitazioni.
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Il cammino prende avvio alle 10:30 del 15 giugno e si prevede la partecipazione di oltre cinquanta persone, tra famiglie, volontari e aderenti all’associazione angsa. L’itinerario si sviluppa seguendo il tracciato di san francesco, noto anche per i riferimenti culturali e spirituali legati al santo. La scelta del luogo e del percorso valorizza l’ambiente naturale circostante, proponendo un’esperienza di condivisione e riflessione, oltre che sportiva.
Significato dell’evento nel contesto attuale e rilevanza sociale
La staffetta blu autismo 2025 rappresenta un appuntamento nazionale che si riconferma come spazio di aggregazione e sensibilizzazione sulle diverse forme di autismo. La tappa di sarnano inserita in un contesto storico e culturale legato a san francesco contribuisce a dare un valore ulteriore all’evento, andando oltre l’aspetto sportivo.
In un momento in cui le tematiche di inclusione sociale sono al centro del dibattito pubblico, iniziative come questa aiutano a promuovere la conoscenza e la partecipazione delle persone con disturbi dello spettro autistico. L’attenzione alla natura e al rispetto dell’ambiente si intreccia con l’obiettivo di creare legami solidi tra le famiglie e la comunità. L’appuntamento mostra come cultura e attività all’aperto possano integrarsi per costruire momenti di condivisione autentici.
Il cantico delle creature come filo conduttore
Il filo conduttore scelto per questa tappa è infatti il cantico delle creature, celebre componimento scritto da francesco oltre 800 anni fa. Questa lode al creato viene riproposta come simbolo di pace, amore per la natura e accoglienza verso tutti, temi ritenuti ancora oggi molto attuali. Le famiglie angsa hanno voluto sottolineare il valore di questa opera tanto nella sua dimensione spirituale quanto sociale, soprattutto nel contesto dell’autismo.