A San Miniato torna l’aia in festa con 26 produttori e specialità regionali e non solo

A San Miniato torna l’aia in festa con 26 produttori e specialità regionali e non solo

a san miniato il 29 giugno 2025 torna l’aia in festa con ventisei produttori da toscana e altre regioni, degustazioni di specialità tradizionali e vini nel parco dell’antico ristoro le colombaie
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A San Miniato, il 29 giugno 2025, torna "L’Aia in Festa", evento che celebra le eccellenze gastronomiche toscane con degustazioni di prodotti artigianali e tradizionali in un’atmosfera informale nel parco dell’Antico Ristoro Le Colombaie. - Gaeta.it

A San Miniato, in provincia di Pisa, si prepara un nuovo evento dedicato alle eccellenze gastronomiche locali e non solo. Domenica 29 giugno, nel parco dell’Antico Ristoro Le Colombaie, si svolgerà l’edizione 2025 de L’Aia in Festa, manifestazione che coinvolge produttori di cibo e bevande tradizionali. Oltre ventisei aziende parteciperanno con postazioni in cui proporranno degustazioni di prodotti tipici e artigianali, offrendo un’esperienza che celebra le tradizioni culinarie del territorio toscano e di altre regioni nazionali.

La manifestazione dedicata ai sapori autentici del territorio toscano e oltre

L’Aia in Festa si tiene ormai da qualche anno ed è promossa da Daniele Fagiolini, chef e anima dell’Antico Ristoro Le Colombaie a San Miniato. L’edizione 2025 vede un aumento del numero di produttori coinvolti, arrivati a ventisei, il massimo finora. Il parco del ristorante sarà allestito in modo da ricordare una tradizionale aia contadina, con spazi per degustare seduti e zone dedicate al relax. L’evento coprirà un ettaro di prato all’inglese, offrendo ai visitatori un percorso libero tra diversi stand.

Specialità in degustazione

Tra le specialità in degustazione si potranno assaggiare molte pietanze tipiche toscane come il lampredotto, la trippa, i salumi pregiati, i pecorini a latte crudo della Maremma, il farro della Garfagnana, ma anche piatti della Lunigiana come i testaroli e i panigacci. Non mancheranno birre e liquori artigianali toscani, gelati realizzati con metodi tradizionali e vini di tre cantine locali. L’offerta è arricchita dalla presenza quest’anno di un produttore torinese con una proposta di cola 100% italiana, esempio di apertura oltre i confini regionali.

La valorizzazione delle tradizioni e del lavoro dei produttori locali

Daniele Fagiolini ha spiegato che l’obiettivo della manifestazione è riconoscere il valore di produttori, allevatori e artigiani che mantengono vive le pratiche e le ricette della tradizione. L’iniziativa punta a mettere in risalto le radici culturali della cucina italiana, offrendo ai partecipanti un’esperienza di gusto legata ai territori. L’evento si svolge in un contesto informale, tra l’erba e sotto gli alberi, ricreando l’atmosfera di una vecchia aia, luogo di condivisione e incontro.

“L’Aia in Festa propone un viaggio nella gastronomia che privilegia ricette semplici e materie prime di qualità, preparate nel rispetto delle tecniche antiche.”

Tutti i prodotti provengono da piccoli produttori che dedicano tempo e attenzione alle loro lavorazioni. Oltre ai piatti, saranno degustati anche vini e birre artigianali, segno di un’offerta variegata che racconta diversi aspetti della cultura eno-gastronomica italiana.

Elenco dei produttori e specialità presenti all’edizione 2025

I ventisei produttori provenienti da differenti zone della Toscana, e non solo, porteranno una selezione variegata di prodotti tipici. Tra questi:

  • Terre di Lucchesia da Lucca con miele e farro
  • I Seminanti da San Miniato con pane e pizza realizzati con grani antichi
  • Mediterranea Belfiore da Cecina con conserve biologiche e sott’oli
  • Saba Formaggi di Massa Marittima con vari tipi di formaggi, freschi e stagionati
  • Il Forno in Canora di Casola in Lunigiana con pane di castagne e Marocca
  • Pastificio La Castellana di San Miniato con pasta fresca
  • Testarolando di Pontremoli con il testarolo tipico della Lunigiana
  • La Panigacci della Lunigiana con specialità tradizionali
  • Trippaio di Gavinana a Firenze con lampredotto e panini
  • Magazzini Paolo di Petrognola con polenta otto file
  • L’Antica Norcineria di Ghivizzano con salumi tipici
  • Villa Petriolo di Cerreto Guidi con salumi da filiera interna
  • Macelleria Falaschi di San Miniato con salumi
  • Arcenni di Capannoli con chiocciole
  • Sloow Beans di Lucca con legumi particolari e biodiversi
  • Vacchetta di Santa Croce sull’Arno con amaretti
  • Gelateria De’ Coltelli di Pisa con gelato artigianale
  • Gelateria Della Passera di Firenze con gelato d’autore
  • Tenuta La Macchia di Montescudaio con vini
  • I Giusti & Zanza di Fauglia con vini
  • Villa Sardini di Pieve Santo Stefano con vini
  • Vapori di Birra di Sasso Pisano con birra artigianale prodotta con energia geotermica
  • Acqua di Toscana di Pistoia con acqua minerale
  • Liquori Morelli di Forcoli con liquori artigianali
  • Diba 70 di San Gimignano con caffè da coltivazioni in Honduras
  • MoleCola di Torino con una cola tutta italiana

Questa varietà testimonia l’ampiezza della proposta gastronomica, capace di abbracciare sapori della Toscana e anche oltre, valorizzando artigiani attivi in diverse zone del Paese.

Dettagli organizzativi e luogo dell’evento a san miniato

L’appuntamento è il 29 giugno 2025, a partire dalle ore 19, presso il parco dell’Antico Ristoro Le Colombaie, situato in via Giuseppe Montanelli 22 a San Miniato, Pisa. Lo spazio esterno, attrezzato con tavoli e comode sedute, sarà dedicato completamente alle degustazioni e agli incontri con i produttori.

La scelta di un contesto all’aperto permette di vivere l’evento in modo informale e rilassato, senza aperture rigide o percorsi obbligati. I visitatori possono quindi muoversi liberamente tra le postazioni, assaggiare i prodotti in proporzioni e tempi a loro scelta, godendo della compagnia e dell’ambiente naturale del parco.

L’Aia in Festa si conferma un momento atteso per chi ama la cucina tradizionale e vuole scoprire sapori autentici raccontati direttamente da chi li produce. Lo scenario di San Miniato richiama le origini contadine della zona, offrendo anche a chi viene da fuori l’occasione di conoscere più da vicino l’enogastronomia locale.

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