A Salerno la celebrazione per il 211esimo anniversario dell'arma dei carabinieri con onori e riconoscimenti

A Salerno la celebrazione per il 211esimo anniversario dell’arma dei carabinieri con onori e riconoscimenti

a Salerno la celebrazione del 211esimo anniversario dell’Arma dei Carabinieri con commemorazioni, riconoscimenti ai militari distinti e riflessioni sui valori di credibilità, gentilezza, umiltà e lavoro di squadra
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A Salerno si è celebrato il 211° anniversario dell'Arma dei Carabinieri con cerimonie commemorative, riconoscimenti ai militari distinti e un forte richiamo ai valori di servizio, memoria e impegno sul territorio. - Gaeta.it

La città di Salerno ha ospitato la celebrazione per il 211esimo anniversario dell’arma dei carabinieri, nata ufficialmente nel 1814 come corpo dei carabinieri reali. La giornata ha previsto momenti commemorativi e cerimonie militari, con riconoscimenti ai militari più distinti. L’evento ha coinvolto istituzioni locali, famiglie dei caduti, forze dell’ordine e comunità scolastica.

Commemorazione dei carabinieri caduti il 12 febbraio 1992 a pontecagnano faiano

La mattinata a Salerno si è aperta presso il comando provinciale con una cerimonia riservata, dedicata alla memoria dei carabinieri Claudio Pezzuto e Fortunato Arena. I due militari, insigniti di medaglia d’oro al valor militare, furono uccisi il 12 febbraio 1992 in piazza Giuseppe Garibaldi a Pontecagnano Faiano, durante uno scontro a fuoco con due criminali.

Durante l’evento, il comandante provinciale Filippo Melchiorre ha deposto un mazzo di fiori ai piedi delle lapidi marmoree poste all’ingresso della caserma intitolata ai due caduti. Questo gesto ha sottolineato il legame forte che ancora unisce l’Arma ai suoi membri che hanno perso la vita nell’adempimento del dovere. Il tributo ha avuto un carattere solenne, volto a ricordare in modo concreto i sacrifici fatti in passato.

La scelta del luogo e della data ha richiamato la comunità militare e civile a riflettere sull’importanza della tutela della sicurezza pubblica e sulla memoria di chi ha dato la vita, sottointendendo il prezzo che spesso si deve pagare per mantenere l’ordine e la legalità. La cerimonia è stata un momento di raccoglimento e rispetto anche per i familiari presenti, stretti nella solidarietà ufficiale dell’Arma.

La cerimonia militare nel pomeriggio e la presenza dei reparti schierati

Nel pomeriggio la festa si è spostata al “Lido del Carabiniere”, dove si è svolta la cerimonia militare. Qui è stato schierato un reparto composto da comandanti di stazione e rappresentanti dei reparti dell’organizzazione speciale presenti nel Salernitano. Questo schieramento in armi ha rappresentato un simbolo tangibile della forza e dell’unità dell’Arma nel territorio.

Il comandante Melchiorre, durante la cerimonia, ha reso omaggio ai caduti prima di leggere, davanti a tutti, il messaggio del Presidente della Repubblica e l’ordine del giorno del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Questi documenti ufficiali hanno richiamato il ruolo fondamentale che l’Arma svolge per il paese e l’impegno costante dei suoi uomini.

Subito dopo sono state consegnate alcune encomi e riconoscimenti a carabinieri che si sono messi in luce con azioni di polizia o impegno nel soccorso pubblico. Tra i premiati figurano Filippo D’Alù, Pasquale Santoriello, Tommaso Merola e altri 18 militari, distintisi in operazioni di rilievo. Questi attestati di merito testimoniano l’attività quotidiana che il personale svolge a tutela della sicurezza nella provincia.

La giornata ha così evidenziato la continuità tra ricordo storico, disciplina militare e impegno sul campo, con la presenza di personale in divisa e l’assegnazione di premi per l’operato recente. Un momento di orgoglio per il comando provinciale.

I dati operativi della provincia di Salerno e i valori richiamati dal comandante Melchiorre

Nel suo discorso il comandante provinciale Melchiorre ha evidenziato alcuni dati operativi, concentrandosi in particolare sulla protezione delle fasce più deboli come donne e anziani. Ha inoltre menzionato l’azione di prevenzione nella salvaguardia ambientale e paesaggistica della provincia salernitana, nota per le sue caratteristiche naturali riconosciute anche fuori dai confini nazionali.

La tutela del territorio emerge quindi non solo come azione contro i reati ma anche come responsabilità civica e sociale per garantire la conservazione degli spazi e la qualità della vita sul territorio. Le attività filano in parallelo con la protezione delle persone più fragili, argomento che ha ricevuto ampio spazio nel discorso.

Il comandante ha poi rivolto una riflessione chiara ai carabinieri del territorio richiamando quattro valori: credibilità, gentilezza, umiltà e lavoro di squadra. La credibilità si traduce nel farsi trovare sempre pronti e affidabili davanti alle richieste che arrivano dalla comunità. La gentilezza rappresenta l’aspetto umano della sicurezza, la vicinanza attiva nei rapporti con la cittadinanza.

L’umiltà è stata sottolineata come modalità di lavoro quotidiano, uno sforzo che spesso resta nell’ombra ma dalla quale viene la forza più autentica dell’Arma. La necessità di lavorare insieme si configura come elemento imprescindibile per raggiungere risultati efficaci, combinando competenze e collaborazioni sul campo.

Melchiorre ha concluso il suo intervento citando San Francesco d’Assisi, invitando a fare prima ciò che è necessario, poi quello che è possibile, per arrivare a realizzare anche l’impossibile, con impegno e dedizione. Questo richiamo suona come un appello a continuare a portare avanti il servizio con senso del dovere.

La partecipazione delle autorità e la presenza delle istituzioni locali

La cerimonia ha visto al suo fianco autorità civili, militari e religiose su tutto il territorio provinciale. Sono intervenuti i maggiori rappresentanti istituzionali di Salerno e dintorni, compresi i sindaci con i gonfaloni dei loro comuni. Le sezioni combattentistiche e d’arma presenti hanno sfilato con i loro labari, rendendo più solenne l’occasione.

Presente anche una rappresentanza di studenti delle scuole della città, coinvolti nell’evento per sensibilizzare le nuove generazioni alla memoria dei caduti e al ruolo dell’Arma nella società. La loro partecipazione ha confermato il valore educativo e civico della manifestazione.

Insieme ai familiari dei militari vittime del dovere, l’incontro ha confermato una rete di solidarietà, attaccamento e memoria che attraversa più generazioni e livelli sociali. L’evento si è rivelato un momento di unità attorno ai valori fondanti dell’arma.

Questa celebrazione annuale conferma l’importanza della storia e del presente dell’Arma dei carabinieri a Salerno, proponendo una lettura polifonica fatta di ricordi, impegno operativo e attenzione alle sfide contemporanee sul territorio.

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