Due storie drammatiche, legate dallo stesso dolore e dalla voglia di non dimenticare. Sara Di Pietrantonio e Giulia Cecchettin saranno al centro di un incontro che si terrà a Sabaudia il 25 settembre, alle 17, nell’aula consiliare del Comune. “Oltre il silenzio” è il titolo del convegno che punta a riportare sotto i riflettori i casi di queste due donne uccise dalla violenza di genere, spingendo a riflettere seriamente su come prevenirla.
“Oltre il silenzio”: la voce delle vittime e i documenti che raccontano la verità
L’evento, organizzato dal Comune di Sabaudia con il supporto dell’Associazione Le Azalee, si distingue per l’utilizzo di materiali originali legati alle vicende di Sara e Giulia. Saranno mostrati intercettazioni telefoniche e ambientali, immagini tratte dagli atti giudiziari e altri documenti diretti. Non si parlerà solo di violenza fisica, ma soprattutto di quelle dinamiche di controllo, paura e manipolazione che hanno segnato la vita delle due donne. Il convegno offrirà una testimonianza senza filtri, per capire davvero cosa succede dietro la porta chiusa di una violenza domestica.
Mostrare materiale autentico serve a far entrare il pubblico nelle storie personali delle vittime, non solo a livello teorico. Ogni documento è un pezzo di vita reale, che mette in evidenza quanto sia urgente intervenire in tempo per proteggere chi rischia.
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Gabriella Marano: la criminologa che spiega come prevenire la violenza di genere
Al centro dell’incontro ci sarà Gabriella Marano, criminologa, psicologa clinica e forense, nota a livello nazionale per il suo lavoro contro la violenza sulle donne. A Sabaudia parlerà degli aspetti psicologici e criminologici legati ai femminicidi, mettendo in luce quei comportamenti di controllo e coercizione che spesso precedono gli episodi più gravi.
Marano affronterà anche il tema fondamentale dell’ascolto e del ruolo delle istituzioni nel riconoscere i segnali di allarme. Il suo intervento vuole far capire quanto sia importante un approccio più attento, sia dalla società che dalle istituzioni, per intervenire prima che sia troppo tardi. La sua esperienza dimostra che la prevenzione non è solo teoria, ma un lavoro concreto che richiede conoscenza e presenza sul territorio.
Sabaudia si impegna: prevenire la violenza prima che accada
Anna Maria Maracchioni, assessore alla Sanità e Pari Opportunità di Sabaudia, ha ricordato che indignarsi dopo i fatti non basta più. Serve la responsabilità di tutti, soprattutto delle istituzioni, per costruire una cultura di rispetto e parità. Il convegno vuole offrire strumenti pratici per riconoscere i segnali della violenza prima che degeneri.
All’incontro parteciperanno anche il consigliere regionale Orlando Angelo Tripodi, la coordinatrice provinciale dell’Associazione Le Azalee Carmen Casu e Federica Lama, del coordinamento per la sensibilizzazione sulle patologie invisibili. La presenza di questi rappresentanti politici e associativi dimostra l’impegno della comunità di Sabaudia nel confrontarsi con temi difficili, diventando un punto di riferimento nella lotta alla violenza di genere.
L’invito è rivolto a cittadini e istituzioni: non basta sensibilizzare, bisogna trasformare parole in azioni concrete per cambiare davvero. Le testimonianze, il supporto degli esperti e il confronto pubblico sono strumenti preziosi per aumentare la consapevolezza e agire con tempestività.
Il 25 settembre, a Sabaudia, “Oltre il silenzio” sarà un momento importante di confronto, che prende le mosse dalle storie di Sara Di Pietrantonio e Giulia Cecchettin per chiedere a tutta la società di reagire, ascoltare e agire contro la violenza di genere.