A roma il dialogo su pellegrinaggio, viaggio e mobilità con il cortile dei gentili e l’autorità trasporti

A roma il dialogo su pellegrinaggio, viaggio e mobilità con il cortile dei gentili e l’autorità trasporti

Il Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma ha ospitato un incontro promosso dal Cortile dei Gentili e dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti sul significato culturale, spirituale e sociale del pellegrinaggio e della mobilità contemporanea.
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Il Tempio di Vibia Sabina a Roma ha ospitato un incontro promosso dal Cortile dei Gentili e dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti sul significato culturale, spirituale e sociale del pellegrinaggio e della mobilità contemporanea. - Gaeta.it

Il Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma, sede della Camera di Commercio, ha ospitato un incontro dedicato al tema del pellegrinaggio e del viaggio. L’evento, promosso dal Cortile dei Gentili insieme all’Autorità di Regolazione dei Trasporti, ha affrontato il legame tra il significato spirituale e culturale del pellegrinaggio e le dinamiche della mobilità contemporanea. Tra riflessioni, interventi di esperti e rappresentanti delle principali realtà di trasporto italiane, il dialogo ha approfondito la dimensione del viaggio non solo come spostamento fisico ma anche come esperienza umana e sociale.

La cornice dell’evento e i protagonisti

L’appuntamento si è svolto il 25 aprile 2025 a Roma, all’interno del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, un luogo emblematico per il dialogo culturale. Il Cortile dei Gentili, fondato dal cardinale Gianfranco Ravasi, ha organizzato l’evento con l’Autorità di Regolazione dei Trasporti . Rappresentanti di rilievo hanno preso parte all’incontro: tra questi il cardinale Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura; Nicola Zaccheo, presidente dell’ART; Gianni Letta, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio; Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato; Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Italo Treno; suor Rebecca Nazzaro, direttrice dell’Opera Romana Pellegrinaggi; Vincenzo Nunziata, presidente di Aeroporti di Roma; e Antonino Turicchi, presidente di Autostrade per l’Italia.

Il contesto e il ruolo della sede

Il contesto ha favorito un confronto diretto tra istituzioni culturali, organismi regolatori e imprese di trasporti, tutti impegnati a riflettere sull’idea del viaggio in relazione ai pellegrinaggi e ai flussi turistici. La scelta della sede, simbolo di storia e patrimonio, ha rafforzato l’importanza di questo momento di scambio su temi che riguardano la città di Roma come punto di arrivo spirituale e crocevia di mobilità.

Il significato culturale e spirituale del viaggio e del pellegrinaggio

Durante l’incontro si è discusso di viaggi e pellegrinaggi come esperienze che intrecciano fede, cultura e trasformazione personale. Il cardinale Ravasi ha affermato che “il viaggio è prima di tutto un’esperienza di ricerca e cambiamento, che assume forme diverse nel corso della storia.” Il pellegrinaggio, in particolare, unisce il cammino fisico a una dimensione spirituale senza tempo. In questo senso, il percorso verso Roma, in anni di Giubileo, assume un significato intenso e carico di simboli.

Suor Rebecca Nazzaro ha sottolineato l’importanza di “non perdere mai di vista la destinazione, che rende il pellegrinaggio un’esperienza unica e diversa da un semplice spostamento.” Il viaggio spirituale ha il valore di connettere le persone alla storia della città e ai valori condivisi. Altri relatori, come Stefano Donnarumma, hanno descritto il viaggio in treno come “momento di scoperta e di legami affettivi, un’occasione per stringere rapporti e conoscere luoghi nuovi.”

Pellegrinaggio come inclusione e identità collettiva

Si è parlato anche del pellegrinaggio come strumento di inclusione e di costruzione dell’identità collettiva. L’aspetto culturale del viaggio permette infatti di incontrare mondi diversi e di aprirsi al confronto, dando spazio a un dialogo che supera confini religiosi e sociali.

Le sfide della mobilità e l’impatto economico-sociale

Il dialogo ha affrontato i risvolti pratici e concreti legati alla mobilità, toccando temi come il turismo di pellegrinaggio e i servizi di trasporto. Vincenzo Nunziata è intervenuto sull’importanza di una rete integrata tra diversi mezzi, per rispondere alle esigenze dei viaggiatori e migliorare l’esperienza complessiva. Ha messo in evidenza come l’intermodalità renda il viaggio più accessibile ed efficiente, rispondendo a bisogni sempre più variegati.

Antonino Turicchi ha ricordato che “le infrastrutture autostradali non sono solo opere di ingegneria, ma progetti pensati per servire persone e accompagnare i loro spostamenti.” Dal suo punto di vista, lunghe infrastrutture come autostrade o ferrovie rappresentano l’espressione di visioni che si sono tradotte in percorsi funzionali e aperti a tutti, compresi i pellegrini.

Sostenibilità e crescita del turismo

L’evento ha richiamato anche la necessità di affrontare il tema della sostenibilità. Il turismo internazionale e nazionale cresce, portando benefici economici, ma al tempo stesso pone sfide ambientali e organizzative. Il dialogo ha accennato alla necessità di evitare impatti negativi, con politiche orientate a un equilibrio tra sviluppo e tutela del territorio.

Il ruolo dell’autorità di regolazione dei trasporti nel viaggio

Nicola Zaccheo, presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, ha evidenziato che “il viaggio rappresenta un bisogno fondamentale dell’uomo, riconosciuto anche a livello costituzionale.” Ha osservato che l’incontro ha offerto una prospettiva diversa dalla consueta attività dell’Autorità, spesso concentrata sulle normative, tariffe e infrastrutture.

L’ART si occupa di garantire condizioni minime di qualità nei servizi di trasporto e tutela i diritti degli utenti nei confronti di gestori e enti. L’ente compie la sua attività in modo indipendente, facendo riferimento alle norme europee e al rispetto della sussidiarietà. Zaccheo ha sottolineato che “la riflessione su valori e significati del viaggio può influenzare anche il modo in cui l’Autorità valuta e regola il settore,” ricordando che dietro ogni spostamento c’è una persona con bisogni e aspettative.

Migliorare l’esperienza di mobilità

La funzione dell’ART si collega dunque al miglioramento concreto dell’esperienza di mobilità, con l’obiettivo di favorire l’accesso e la qualità del viaggio anche nei suoi aspetti più umani e culturali. Questa apertura rappresenta uno degli aspetti distintivi dell’evento romano, capace di unire dimensioni diverse.

Il cortile dei gentili e il dialogo tra fede e società

Il Cortile dei Gentili nasce nel 2011 da un’idea del cardinale Gianfranco Ravasi, con l’intento di stimolare il confronto tra persone di fede e non credenti. La fondazione cerca di affrontare temi complessi legati alla cultura, all’etica e alla società attraverso incontri e dibattiti che coinvolgono diversi mondi del sapere e dell’azione pubblica.

Presieduta dal professor Giuliano Amato, la fondazione ha costruito negli anni uno spazio dove la pluralità di opinioni può emergere senza pregiudizi. I suoi eventi toccano argomenti attuali come legalità, tecnologia, giovani e relazioni interculturali, in modo da contribuire a una migliore conoscenza reciproca.

L’appuntamento romano nella missione del cortile dei gentili

L’appuntamento romano dedicato al viaggio e al pellegrinaggio si inserisce in questa missione, favorendo un dialogo che accoglie e mette in relazione religioni, culture e riflessioni civili. L’incontro dimostra come questioni che sembrano distanti trovino un terreno comune quando si parla di esperienze vissute e di valori condivisi.

Ogni anno il Cortile dei Gentili mantiene viva la proposta di overpassare contrapposizioni tradizionali e contribuire a riflessioni che riguardano tutta la società. Una strada percorsa in compagnia, con i passi di chi cerca risposte senza rinunciare al confronto.

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