A roma il 2 luglio la cerimonia del globo d’oro premia il cinema italiano e le sue eccellenze

A roma il 2 luglio la cerimonia del globo d’oro premia il cinema italiano e le sue eccellenze

La cerimonia del Globo d’oro 2025 a Roma premia il cinema italiano con riconoscimenti per film, registi, attori e tecnici, celebrando anche Pupi Avati e Isabella Rossellini al Campidoglio.
A Roma Il 2 Luglio La Cerimoni A Roma Il 2 Luglio La Cerimoni
Il 2 luglio 2025 al Campidoglio di Roma si terrà la cerimonia del Globo d’oro, che premia le eccellenze del cinema italiano, con riconoscimenti a film, registi, interpreti e tecnici, e ospiti speciali come Pupi Avati e Isabella Rossellini. - Gaeta.it

La cerimonia del Globo d’oro riporta l’attenzione sulle produzioni italiane di qualità, con la premiazione che avverrà il 2 luglio 2025 a roma, nella sede del Campidoglio. Il riconoscimento viene assegnato dall’Associazione della Stampa Estera in Italia, un appuntamento atteso che valorizza autori, attori e tecnici del cinema nazionale. La serata sarà condotta da Betty Senatore, speaker nota di Radio Capital.

Una serata in Campidoglio per riconoscere il cinema italiano

Il luogo scelto per la premiazione, il Campidoglio, testimonia la volontà degli organizzatori di collegare arte e istituzioni. Francesca Biliotti e Constanze Templin, responsabili del premio, hanno sottolineato la forte intenzione di riaffermare il ruolo delle istituzioni nella promozione della cultura. La scelta del Campidoglio non è casuale: rappresenta un ritorno alle radici istituzionali per un evento culturale che riguarda la creatività e la produzione nazionale. L’evento segna una ripresa significativa dopo anni in cui molte manifestazioni si sono svolte in contesti meno ufficiali, e vuole trasmettere la consapevolezza che la cultura del cinema ha bisogno di spazi pubblici riconosciuti, per incontrare anche pubblici nuovi e istituzioni attive.

La serata prenderà il via con la conduzione di Betty Senatore, professionista del mondo radiofonico che entra in scena come punto di contatto tra pubblico e premiati con una presenza consolidata. Questo elemento rafforza il carattere della manifestazione di combinare spettacolo e riconoscimento formale.

Le categorie in gara: dai film alle serie di premi per le interpretazioni

Le nomination della 2025 mettono in evidenza il lavoro di decine di film selezionati da oltre quaranta giornalisti esteri che seguono il cinema italiano. Il premio principale, quello al Miglior Film, vede sfidarsi “Il Nibbio” di Alessandro Tonda, “Le assaggiatrici” diretto da Silvio Soldini e “La città proibita” firmato da Gabriele Mainetti. Questi ultimi due sono anche candidati per la Migliore Regia insieme a “Napoli New York” diretto da Gabriele Salvatores.

L’attenzione si sposta poi all’opera prima, con tre pellicole in ballo: “La casa degli sguardi” di Luca Zingaretti, “Ciao bambino” di Edgardo Pistone e “Per il mio bene” di Mimmo Verdesca. Il riconoscimento di opera prima vuole incoraggiare nuovi talenti nel panorama cinematografico italiano, dando loro un importante palcoscenico.

Le categorie dedicate agli interpreti coinvolgono nomi conosciuti e artisti emergenti. Per il premio Miglior Attrice si sfidano Barbora Bobulova con “Per il mio bene“, Federica Luna Vincenti in “Eterno visionario” e Sonia Bergamasco protagonista in “Il Nibbio“. Tra gli attori uomini, in corsa ci sono Giuseppe Battiston per “Il corpo“, Fabrizio Gifuni per “Il tempo che ci vuole” e Claudio Santamaria nella parte di Nicola Calipari ne “Il Nibbio“. Questa selezione riflette una varietà di scelte che raccontano storie molto diverse tra loro, da drammi a biografie, mostrando la ricchezza della scena italiana.

Premi speciali e riconoscimenti per la carriera e la giovane promessa

Tra i riconoscimenti speciali segnaliamo il Premio alla Carriera destinato a Pupi Avati, uno dei registi storici del cinema italiano. Il premio finora ha celebrato grandi personalità che con la loro attività hanno influito sulla cultura nazionale e internazionale. Il Gran Premio della Stampa Estera, rivolto a chi diffonde la cultura italiana tramite il cinema, viene attribuito quest’anno a Isabella Rossellini, nota figura internazionale che rappresenta l’Italia nel mondo.

Un altro momento atteso riguarda il premio dedicato alla Giovane Promessa: il nome del vincitore verrà svelato soltanto durante la serata, aggiungendo un elemento di suspense alla cerimonia. Questo premio mette a fuoco nuove leve del cinema italiano, offrendo un riconoscimento pubblico e ufficiale in una fase cruciale per la loro carriera.

Le candidature per sceneggiatura e fotografia: attenzione alle scelte artistiche

Il Globo d’oro rivolge attenzione anche alle componenti meno visibili del cinema, con la categoria Miglior Sceneggiatura che include nomi come Doriana Leondeff, Silvio Soldini, Cristina Comencini e altri autori del film “Le assaggiatrici“. Sono candidati pure Gabriele Mainetti, Stefano Bises e Davide Serino per “La città proibita” e Gabriele Salvatores per “Napoli New York“. L’attenzione al testo e alla scrittura del film sottolinea l’importanza della base narrativa che sostiene il successo delle pellicole.

Nella sezione dedicata alla Miglior Fotografia sono in lizza Paolo Carnera per “La città proibita“, Maurizio Calvesi per “L’abbaglio” e Michele D’Attanasio per “Eterno visionario“. Questo riconoscimento celebra il lavoro visivo che contribuisce al racconto cinematografico con immagini capaci di coinvolgere lo spettatore. L’equilibrio tra regia, scrittura, interpreti e aspetti tecnici riflette una volontà di valore complessivo nel cinema nazionale.

La serata del 2 luglio al Campidoglio si prepara così a mettere in luce tante sfaccettature della produzione italiana, valorizzando artisti e professionisti che contribuiscono alla cultura del paese.

Change privacy settings
×