Il pomodoro San Marzano si prepara a essere protagonista a Nocera Inferiore dal 18 al 21 settembre 2025 con il Pomo Fest, il primo festival completamente rivolto a questo frutto simbolo della Campania. L’iniziativa mette insieme tradizione, economia locale e cultura in un evento diffuso nel cuore della città, spingendo la promozione di una delle eccellenze agroalimentari più riconosciute a livello mondiale.
La nascita del pomo fest e il coinvolgimento del territorio nocerino
Il Pomo Fest nasce dall’idea di un gruppo di soci fondatori nativi dell’Agro nocerino sarnese, tra cui Roberto Ruggiero, Gino Citarella, Antonio Grimaldi e Antonio Giaccoli, presidente dell’Accademia Nazionale Pizza DOC. L’associazione promuove un evento in cui valorizzare sia l’aspetto culturale che quello culinario del pomodoro San Marzano, un prodotto che accompagna da sempre la vita e l’economia della zona.
Il sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, ha espresso entusiasmo per il festival, sottolineando l’impegno dell’amministrazione nel garantire la buona riuscita dell’iniziativa e auspicando una partecipazione ampia da parte della cittadinanza locale. La manifestazione è organizzata con il supporto di diversi enti istituzionali come Comune, Camera di Commercio di Salerno, Regione Campania e Provincia di Salerno, oltre a consorzi e associazioni del settore agroalimentare.
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Il progetto si propone di far tornare a Nocera Inferiore un evento di richiamo nazionale e internazionale, dopo esperienze come il Campionato Mondiale Pizza DOC, creato dall’Accademia Nazionale Pizza DOC proprio nella città. L’obiettivo dichiarato è di promuovere il pomodoro e la cultura del territorio ben oltre i confini regionali.
Programma e ospiti al pomo fest: tra degustazioni, spettacoli e talk
Il centro di Nocera Inferiore, comprese piazza Diaz, piazza Amendola, via Matteotti e via Lanzara, ospiterà una serie di appuntamenti in cui la cucina si intreccerà a momenti culturali e didattici. Nell’arco dei quattro giorni saranno allestiti 17 stand enogastronomici, tra cui spiccano sette pizzerie, due stand di pizza fritta, tre ristoranti, una focacceria e una paninoteca di mare. Saranno presenti inoltre due pasticcerie e un punto dedicato a prodotti senza glutine e senza lattosio, a conferma dell’attenzione rivolta alle diverse esigenze alimentari.
Il programma prevede show cooking, masterclass e talk tematici nella Pomo School, con chef e maestri pizzaioli di rilievo come Gino Sorbillo, Errico Porzio, Fabio Di Giovanni, Peppe Di Napoli e altri volti conosciuti nel panorama gastronomico campano e nazionale, inclusi food influencer e creator social. L’evento coinvolgerà anche media partner come Radio Punto Zero, che trasmetterà in diretta interviste e dj set.
Un’area lounge diventerà spazio per approfondimenti, mentre i cinque punti bar e il caffè garantiranno la presenza di bevande di qualità. Le attività si preannunciano come un’esplorazione a 360° attorno al pomodoro, intrecciando tradizione e nuove modalità di consumo e comunicazione.
Il ruolo delle aziende conserviere e dei partner nel festival del pomodoro
Al centro del Pomo Fest ci sono le aziende che trasformano il pomodoro in conserve, veri pilastri dell’economia locale e ambasciatori del San Marzano nel mondo. Fra i nomi più importanti figurano Solania, Ciao, De Clemente, Nobile, Petti, D’Acunzi, Fifinella, Fontanella, Italiana Vera, La Rinascita e Pomilia. La loro partecipazione testimonia la volontà di promuovere il legame stretto tra prodotto e territorio.
Partners come la birra Peroni, produttori di formaggi Podere dei Leoni, distributori come Perrella e Network, nonché aziende di settore come Pepsi e Cantina Villa Raiano, saranno presenti nella cornice enogastronomica del festival. I servizi assicurativi De Filippis, Condor Ponteggi e altre realtà locali affiancheranno l’organizzazione, con partner tecnici che cureranno aspetti logistici e materiali, come Divise & Divise, Reppuccia e Sacar Forni.
Questo insieme di imprese caratterizza il Pomo Fest come un appuntamento capace di coinvolgere numerosi aspetti dell’economia locale e di mettere in rete soggetti della produzione, della distribuzione e della comunicazione.
Il premio omaggio a raffaele vitale e la dimensione culturale dell’evento
Tra le iniziative del Pomo Fest spicca la consegna del premio “Omaggio a Raffaele Vitale”, dedicato alla memoria del celebre chef nocerino scomparso, che ha segnato la cucina d’autore nel territorio e ha promosso la valorizzazione delle eccellenze locali. Il riconoscimento intende ricordare il contributo di chi ha portato avanti la cucina campana legata alle tradizioni e ai prodotti tipici, con particolare attenzione al pomodoro.
Questa premiazione rappresenta un momento di riflessione e celebrazione per il legame tra gastronomia e identità culturale, riconoscendo l’importanza di chi ha costruito un patrimonio di competenze e di immagini positive legate al territorio. Sarà un’occasione per sottolineare il valore del pomodoro nelle pratiche culinarie regionali e nella storia gastronomica locale.
Una festa diffusa e coinvolgente che unisce food, cultura e territorio
Il Pomo Fest trasformerà Nocera Inferiore in una manifestazione a colori rosso vivo, portando in strada il frutto che identifica l’Agro nocerino sarnese. Le quattro giornate offriranno un’esperienza che guarda alla tradizione e al futuro del pomodoro San Marzano anche attraverso la partecipazione attiva di cuochi, aziende e pubblico.
L’impegno degli organizzatori punta a far emergere l’importanza economica e culturale del pomodoro nel territorio, favorendo la crescita del turismo enogastronomico nella Campania. Si tratta di un’occasione per scoprire la filiera locale, apprezzare prodotti di qualità e ascoltare storie legate a un prodotto che ha contribuito a segnare la storia del gusto italiano. Il festival rappresenta quindi un momento significativo per Nocera Inferiore, sempre più punto di riferimento per chi cerca autenticità e sapori radicati nella terra.