A Nichelino ancora un furto ai danni delle colonnine di ricarica elettrica nel parcheggio pubblico

A Nichelino ancora un furto ai danni delle colonnine di ricarica elettrica nel parcheggio pubblico

A Nichelino, il furto di rame dalle colonnine di ricarica per veicoli elettrici danneggia infrastrutture vitali, rallenta la mobilità sostenibile e spinge Comune e cittadini a rafforzare sicurezza e vigilanza.
A Nichelino Ancora Un Furto Ai A Nichelino Ancora Un Furto Ai
Nella notte tra il 21 e il 22 marzo 2025 a Nichelino, ignoti hanno rubato il rame dalle colonnine di ricarica per veicoli elettrici, causando danni e interruzioni al servizio e suscitando preoccupazione nella comunità. - Gaeta.it

Nella notte tra il 21 e il 22 marzo 2025, a Nichelino si è ripetuto un episodio di furto ai danni delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici collocate nel parcheggio tra via del Pascolo e piazza Madonna della Fiducia. Ignoti hanno tranciato i cavi e asportato il rame contenuto al loro interno, causando gravi danni a un’infrastruttura fondamentale per la mobilità sostenibile locale. Il fatto è stato segnalato da un cittadino sul portale Nichelino Comunità, scatenando preoccupazione e indignazione tra gli abitanti della zona.

Il furto delle colonnine di ricarica: modalità e impatto sul territorio

Le colonnine prese di mira sono apparecchi ad alta potenza pensati proprio per supportare la diffusione di automobili elettriche, in linea con le politiche di decarbonizzazione della mobilità urbana. Ogni colonnina contiene fino a sette chili di rame, un metallo prezioso sul mercato nero – venduto a circa dieci euro al chilo – che attira regolarmente i ladri. Il furto di rame, oltre al valore materiale, compromette il funzionamento delle strutture e interrompe un servizio strategico per i cittadini che hanno scelto mezzi a basse emissioni.

Danni e conseguenze sul servizio

Il danno causato va oltre il semplice costo della riparazione. Infatti, la sottrazione dei cavi genera un’interruzione del servizio che penalizza chi fa affidamento sulle infrastrutture per la ricarica, rallentando così il percorso verso una mobilità più pulita. Il gesto non è solo un reato materiale ma mina la fiducia della comunità verso i progetti di sostenibilità ambientale, apparendo come uno sfregio alla trasformazione ecologica attesa da molti.

Le indagini e le misure di sicurezza adottate dopo il furto

Le forze dell’ordine hanno subito aperto un’indagine per risalire ai responsabili dell’assalto notturno. L’area è coperta da sistemi di sorveglianza che potrebbero aver immortalato i ladri durante l’atto vandalico o mentre mettevano a segno il furto. Gli investigatori stanno esaminando i filmati dell’impianto di videosorveglianza per identificare movimenti sospetti e incasellare i responsabili.

Strategie per la sicurezza delle infrastrutture

Il Comune di Nichelino sta valutando nuove strategie per rendere più sicure le infrastrutture. Tra le ipotesi, l’installazione di presidi di vigilanza più visibili, il potenziamento del sistema di monitoraggio e l’attivazione di un dialogo più stretto con i cittadini per raccogliere segnalazioni tempestive. Queste azioni puntano a rendere difficile il ripetersi di eventi simili, mostrando un impegno concreto nella tutela delle risorse pubbliche.

La reazione della comunità e l’appello alla cittadinanza attiva

La notizia del furto ha mosso la comunità locale a mobilitarsi, in particolare tramite la piattaforma Nichelino Comunità dove sono stati pubblicati numerosi commenti e richieste rivolte alle autorità competenti. Si chiede una risposta immediata e tangibile, direttamente visibile sul territorio, per rassicurare i cittadini e tutelare le infrastrutture pubbliche.

Parallelamente alla richiesta di maggiore sorveglianza, gli abitanti evidenziano la necessità di un’educazione civica più forte, che faccia comprendere l’importanza dei beni comuni. Dietro ogni colonnina danneggiata c’è un messaggio pericoloso, che segnala come sia possibile agire impunemente contro il patrimonio collettivo. Questa percezione indebolisce la coesione sociale e rallenta gli sforzi in favore della sostenibilità ambientale.

Sfide e prospettive per la sicurezza urbana in un contesto di transizione ecologica

Il furto di rame alle colonnine di Nichelino apre una riflessione più ampia sulla sicurezza degli spazi urbani in un momento in cui la transizione ecologica è al centro delle politiche locali e nazionali. Incentivi, infrastrutture e servizi per i veicoli elettrici rappresentano passi avanti per la tutela dell’ambiente, ma rischiano di essere vanificati se non vengono messi in sicurezza.

La collaborazione tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine rimane uno degli strumenti imprescindibili per contrastare questi episodi e garantire un progresso stabile e durevole verso modelli di vita più sostenibili. Nichelino si trova così di fronte a una prova importante per la gestione degli spazi comuni e la promozione di una responsabilità condivisa.

Change privacy settings
×