La città di Napoli ospita la presentazione di un docufilm che racconta la storia di due fratelli del salernitano, uniti dalla passione per l’atletica e da un’impresa fuori dal comune. “Vamos. Storia vera di un sogno” narra il percorso di Dario Leo, che ha corso spingendo la carrozzina del fratello Franco, tetraplegico dalla nascita, fino alla conclusione della maratona più famosa al mondo. Il film pone l’attenzione su temi legati alla disabilità, al coraggio e ai sogni, attraverso immagini che ritraggono anche la città di New York. L’evento di presentazione si tiene nella serata del 12 giugno nel nuovo spazio CasaCinema, alla presenza di protagonisti e artisti coinvolti nella produzione.
La storia dei fratelli leo e la loro impresa sportiva
Dario e Franco Leo provengono da Bellizzi, un comune in provincia di Salerno. Franco vive con una tetraplegia dalla nascita e da sempre coltiva l’amore per l’atletica, nonostante le difficoltà. Suo fratello Dario, spingendo la carrozzina di Franco, ha portato a termine la maratona di New York nel 2022. La corsa che li ha visti protagonisti è diventata qualcosa di più di un evento sportivo, poiché ha raccontato una storia di impegno, resistenza e fratellanza. Nel film, la maratona è mostrata con grande attenzione ai dettagli: si vede Dario impegnato a spingere il peso della carrozzina e Franco che, nella sua situazione, vive la gara come una vera conquista.
Un’impresa ricca di significati
L’impresa è avvenuta pochi mesi prima che Franco Leo morisse a causa del Covid-19, fatto che ha amplificato il valore simbolico dell’evento. La loro storia ha infatti ispirato molte persone che vivono situazioni simili, rappresentando un esempio di determinazione e vicinanza famigliare. Dario, dopo la scomparsa del fratello, ha continuato ad accompagnare altri “atleti del cuore”, offrendo il suo sostegno a chi, nonostante disabilità gravi, vuole affrontare prove sportive importanti. Nel film si vede anche il giovane Pietro De Pizzol, partecipante alla maratona di Berlino con l’aiuto di Dario, come testimonianza di un percorso che si sta allargando.
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Il docufilm “vamos” e il suo significato nel racconto della disabilità
Il documentario ha la regia di Daniela Riccardi e la produzione a cura di Giuseppe Rinaldi, realizzato da Isolkappa. La serata di proiezione organizzata dalla Film Commission Regione Campania, vede la partecipazione dello stesso Dario Leo, dell’attore Patrizio Rispo , della regista Daniela Riccardi e del produttore Rinaldi. A loro si aggiunge Maurizio Gemma, direttore della stessa Film Commission.
Il film si propone di mostrare le esperienze di chi vive con disabilità, ma non come eroi o vittime, bensì come persone con sogni e aspirazioni. La regista ha spiegato di voler raccontare “il mondo reale dei sogni”, portando all’attenzione ciò che spesso rimane ai margini della narrazione pubblica. L’opera si concentra sul valore della vita, dei desideri e della volontà di andare avanti. L’obiettivo dichiarato è costruire un dialogo che sensibilizzi il pubblico e favorisca una diversa percezione della disabilità, considerata non come una mancanza, ma come una forma alternativa di forza.
Dettagli tecnici e artistici
La scelta delle musiche originali di Massimiliano Gagliardi e la fotografia di Giuseppe Carfora contribuiscono a una narrazione intensa e coinvolgente. La sceneggiatura è firmata da Edoardo Erba, mentre Giorgio Molfini si è occupato della sonorizzazione e del mix audio. La presenza di Lorena Bianchetti completa il quadro di un progetto pensato per raccontare con cura e rispetto una vicenda dolorosa ma piena di speranza.
L’impatto e le reazioni attorno alla proiezione napoletana
L’appuntamento per la prima a Napoli rappresenta un momento importante per la comunità locale e per le associazioni che si occupano di disabilità e sport. CasaCinema, nuova sede dedicata alle proiezioni e agli incontri culturali, ospiterà una serata dedicata non solo alla visione del film, ma anche a un confronto diretto con chi ha vissuto quella esperienza in prima persona.
Nei giorni precedenti l’evento, il racconto del docufilm ha suscitato interesse tra chi segue le iniziative promosse dalla Film Commission Regione Campania e nei circoli sportivi della regione. L’originalità della storia dei fratelli Leo, unita a una realizzazione cinematografica curata, ha attirato l’attenzione anche da parte di chi lavora nel sociale.
Un evento nel segno della condivisione
L’iniziativa si inserisce in un calendario di eventi dedicati a racconti di vita autentici, capaci di superare pregiudizi e mostrare l’umanità dietro ogni disabilità. Le testimonianze dirette degli ospiti, la presenza di artisti e produttori, favoriranno un dialogo aperto con il pubblico. La proiezione del 12 giugno sarà un’occasione per portare all’attenzione più ampia storie che, pur legate a fatti personali, parlano a tante persone in cerca di esempi concreti.
Il docufilm non si limita a descrivere un evento sportivo ma serve da spunto per riflettere sulla vita quotidiana, sulle sfide di chi affronta limiti fisici e sull’importanza di sostenersi a vicenda. A Napoli dunque, si aprirà uno spazio di incontro per racconti che fanno emergere voci troppo spesso ignorate nel racconto mainstream.