A Napoli il 25esimo convegno aiic punta su tecnologia, ambiente e sostenibilità nella sanità del futuro

A Napoli il 25esimo convegno aiic punta su tecnologia, ambiente e sostenibilità nella sanità del futuro

Il convegno Aiic a Napoli riunisce 2.500 professionisti per discutere sostenibilità, tecnologie biomedicali e impatto ambientale, promuovendo innovazione responsabile e politiche green nel sistema sanitario italiano.
A Napoli Il 25Esimo Convegno A A Napoli Il 25Esimo Convegno A
Il 25° convegno nazionale dell’Associazione italiana ingegneri clinici, dal 14 al 17 giugno 2025 a Napoli, si focalizza sulla sostenibilità nelle tecnologie sanitarie, affrontando innovazione, impatto ambientale e gestione responsabile dei dispositivi biomedicali. - Gaeta.it

Il tema della sostenibilità domina il venticinquesimo convegno nazionale dell’Associazione italiana ingegneri clinici , che si svolge a Napoli alla Mostra d’Oltremare dal 14 al 17 giugno 2025. L’evento mette a confronto esperti, istituzioni e imprese sul ruolo delle tecnologie sanitarie e dell’innovazione, con particolare attenzione all’impatto ambientale e alla gestione responsabile dei dispositivi biomedicali.

Sostenibilità e sanità: il nuovo orizzonte della tecnologia biomedicale

La sostenibilità non è più un argomento secondario nel dibattito sulla sanità. Gli ingegneri clinici di Aiic sottolineano che le tecnologie utilizzate negli ospedali devono salvaguardare l’ambiente in tutti i loro aspetti: dalla produzione, passando per la distribuzione fino allo smaltimento dei rifiuti tecnologici. La catena produttiva delle apparecchiature sanitarie genera emissioni e rifiuti che incidono sull’inquinamento; ottenere un sistema sanitario con un minore impatto ambientale rappresenta quindi una sfida da affrontare con urgenza.

A questa problematica si aggiunge il consumo energetico sempre più elevato delle reti digitali e dell’intelligenza artificiale, strumenti ormai indispensabili per diagnostica e gestione clinica. Si valuta che l’energia usata dai sistemi connessi e dagli algoritmi complessi influenzi significativamente l’impronta ecologica complessiva della sanità. Il convegno Aiic intende mettere sotto la lente questi aspetti per trovare soluzioni pratiche e sostenibili.

Un appuntamento nazionale per discutere politiche green e innovazione tecnologica

Il convegno, presieduto da Lorenzo Leogrande, responsabile dell’Unità di Valutazione delle tecnologie al Policlinico Gemelli di Roma, raccoglie circa 2.500 professionisti tra ingegneri clinici, medici, ricercatori e rappresentanti istituzionali. L’obiettivo è esaminare come le strategie ambientali possano influenzare le scelte di acquisto e gestione delle tecnologie sanitarie.

Leogrande spiega che “serve capire se sia possibile continuare a migliorare la qualità delle cure attraverso dispositivi innovativi, senza però ignorare il loro impatto sul pianeta.” L’incontro coinvolge enti pubblici regionali e nazionali, società scientifiche e il mondo produttivo, in modo da favorire una responsabilità condivisa verso un sistema sanitario più attento all’ambiente e al futuro.

Programma ricco con oltre 80 eventi dedicati alla sostenibilità e alle tecnologie biomedicali

Il calendario della manifestazione prevede molteplici occasioni di confronto: sessioni plenarie, workshop, corsi di formazione e dibattiti per mettere a fuoco le esperienze e le problematiche legate alla sostenibilità ambientale in sanità. L’organizzazione, curata dal direttivo Aiic con la collaborazione di figure chiave come Gianluca Giaconia e Pasquale Garofalo, si concentra su due direttrici principali.

La prima affronta il tema centrale del convegno, esplorando i criteri ESG nell’ambito delle tecnologie sanitarie. La seconda valorizza i contributi presentati attraverso gli Aiic Awards, una call per progetti innovativi che provengono da università, centri di ricerca e strutture sanitarie. La sostenibilità viene declinata in modo ampio, secondo le definizioni stabilite dall’Organizzazione mondiale della sanità, riflettendo il ruolo degli ingegneri clinici nella selezione e gestione dei dispositivi portati in ospedale.

Momenti chiave e sessioni speciali per mettere in dialogo impresa e sanità

Tra gli eventi più attesi ci sono le sessioni del sabato pomeriggio, dedicate alle “connessioni di valore” tra imprese, sanità e sviluppo sostenibile. Rappresentanti di aziende e Aiic discuteranno di come orientare le attività produttive verso processi meno impattanti. Lunedì 16 giugno, invece, si terrà un confronto su “Quanto è sostenibile la tua area clinica”, che coinvolgerà società scientifiche di anestesia, cardiologia, radiologia e chirurgia.

Questi incontri offrono un’occasione per costruire un dialogo tra i vari protagonisti del sistema salute, favorendo scelte operative attente agli aspetti ambientali e alle implicazioni sociali dei nuovi dispositivi e tecnologie.

Aiic: un’associazione radicata nel territorio e impegnata nella gestione delle tecnologie sanitarie

Aiic vanta 32 anni di attività e circa 2.000 iscritti distribuiti in modo equilibrato tra nord, centro e sud Italia. Il presidente Umberto Nocco, direttore dell’ingegneria clinica del Grande ospedale metropolitano Niguarda di Milano, ricorda che l’associazione ha saputo conquistare riconoscimenti istituzionali importanti a livello nazionale.

La categoria professionale coinvolge soprattutto trentenni e quarantenni, segno di un ricambio attivo. Aiic collabora con Ministero della Salute, Agenas, SiHta e realtà internazionali dell’ingegneria clinica e biomedica. Gli Aiic Awards rappresentano un momento consolidato per premiare iniziative significative nel campo delle tecnologie sanitarie, valorizzando esperienze di università, startup e realtà multinazionali.

Sessioni e temi in evidenza durante il convegno

La sessione plenaria che apre il cuore del convegno è in programma il pomeriggio di lunedì 16 giugno, con la partecipazione dei vertici della Regione Campania: il presidente Vincenzo De Luca, l’assessore Ettore Cinque e il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Vincenzo Alaia. Tra i relatori ci saranno anche esperti come Francesco Saverio Mennini, Walter Ricciardi e Nino Cartabellotta di Gimbe, insieme a Fabio Faltoni, neo presidente di Confindustria dispositivi medici.

Altri appuntamenti previsti: “Esperienze ospedaliere in ottica di sostenibilità ambientale” domenica 15; “Second hand e rigenerazione delle tecnologie biomediche” e “Valutazione dell’intelligenza artificiale” sempre domenica; “Parametri e criteri green per il procurement” e “Tecnologia, equità, innovazione” dedicate all’accesso e alla cura; “Tecnologie biomediche e sostenibilità, uno sguardo europeo”. Si discuterà anche di economia circolare con “Manutenzione e right to repair” e di nuovi sviluppi dell’intelligenza artificiale in sanità, tema centrale per l’edizione 2025.

L’evento si conferma così una delle principali occasioni annuali per fare il punto sui tanti aspetti che legano innovazione tecnologica, ambiente e salute pubblica.

Change privacy settings
×