A Monza arrestato 34enne ricercato per rapina: aveva documenti falsi

A Monza Arrestato 34Enne Ricer

Arrestato a Monza 34enne con documenti falsi ricercato per rapina. - Gaeta.it

Armando Proietti

30 Agosto 2025

Un controllo di polizia a Monza ha portato all’arresto di un uomo di 34 anni, ricercato per una rapina a mano armata. Ha provato a ingannare gli agenti mostrando documenti falsi, ma una volta in Questura è saltata fuori la sua vera identità. Ora si trova in carcere con una pena che lo terrà dentro fino al 2028.

Bloccato a Monza con documenti falsi: cosa è successo

Il pomeriggio del 12 aprile 2025, in via Buonarroti a Monza, una pattuglia della Polizia di Stato ha fermato un uomo per un controllo di routine. Il 34enne ha consegnato una patente intestata a un suo cugino, insieme ad altri documenti riferiti a quest’ultimo. Qualcosa però ha insospettito gli agenti: la foto sulla patente non corrispondeva al suo volto e lui si è mostrato nervoso durante il controllo.

Per questo è stato portato in Questura per verifiche più approfondite. Le analisi biometriche hanno confermato che si trattava di un’identità falsa. Collegandosi alle banche dati della Polizia, gli agenti hanno scoperto chi fosse davvero: l’uomo era ricercato per un ordine di carcerazione immediata legato a diversi reati. Questo episodio dimostra quanto siano importanti i controlli dei documenti e le tecnologie biometriche per smascherare le frodi.

Chi è il 34enne: precedenti e reato contestato

Dai controlli è emerso che l’uomo aveva già diversi precedenti: spaccio di droga, furti e reati violenti. L’ordine di carcerazione riguarda una condanna per rapina a mano armata, con una pena da scontare fino a febbraio 2028.

Le condanne e le denunce accumulate nel tempo tracciano la sua lunga storia criminale. Il provvedimento in corso serve a far scontare la pena più pesante, quella relativa alla rapina, sulla base delle indagini fatte in passato.

Arresto e denuncia per false attestazioni

Dopo aver scoperto la sua vera identità, gli agenti lo hanno arrestato e trasferito nel carcere di Monza. Mostrare documenti falsi gli è costato anche una denuncia per false attestazioni a pubblico ufficiale, che si aggiunge al procedimento per la rapina.

Questo episodio dimostra come i controlli sul territorio riescano a smascherare chi tenta di sfuggire alla giustizia. A Monza e in Lombardia, queste operazioni sono routine nella lotta contro la criminalità violenta. La collaborazione tra polizia e magistratura è fondamentale per far rispettare le misure detentive e prevenire nuovi reati.

Lombardia sotto controllo: lotta a rapine e documenti falsi

Nel 2025 la Lombardia resta vigile contro crimini violenti, spaccio e rapine. I controlli in città come Monza sono frequenti, visto che episodi simili capitano spesso. L’uso di documenti falsi o identità rubate è una pratica diffusa tra chi cerca di evitare l’arresto o altre misure.

Le autorità stanno aumentando l’uso di sistemi biometrici per i controlli d’identità, rendendo più difficile portare avanti queste truffe. L’arresto del 34enne rientra in un’azione più ampia che rende complicato per i ricercati nascondersi dietro a falsi documenti. In Lombardia, la collaborazione tra forze dell’ordine e magistratura è decisiva per tenere fuori strada persone pericolose.