A Milano, nel quartiere Quarto Oggiaro, è stato inaugurato il nuovo Istituto Tecnico paritario “Carlo Acutis”. La scuola prende il nome dal giovane beato, recentemente canonizzato, riconosciuto dalla Chiesa cattolica come il patrono di internet per la sua attività nel diffondere il Vangelo grazie alle nuove tecnologie. L’inaugurazione si è svolta alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
L’istituto tecnico Carlo Acutis e la sua origine a quarto oggiaro
L’Istituto Tecnico paritario “Carlo Acutis” nasce a Milano, precisamente nel quartiere Quarto Oggiaro, una zona nota per le sue caratteristiche sociali e urbanistiche. Qui è stata inaugurata una nuova realtà scolastica che ambisce a offrire un percorso educativo tecnico con una forte connotazione legata alla persona del giovane beato Acutis. Quarto Oggiaro si propone come sede di questo istituto che vuole coniugare formazione tecnica e valori ispirati dalla figura del santo, creando uno spazio formativo destinato ai giovani del territorio.
Questa nuova scuola paritaria si colloca in un contesto urbano metropolitano dove l’accesso all’istruzione tecnica assume rilevanza crescente. La scelta del nome, “Carlo Acutis”, evidenzia la volontà di trasmettere un messaggio che valica il puro insegnamento accademico, puntando a integrare l’impegno spirituale e la cultura digitale in un unico progetto educativo. L’apertura di questo istituto rispecchia un’occasione per offrire un’alternativa formativa nel cuore di Milano e, più in generale, per attrarre studenti interessati a un percorso tecnico fortemente radicato nella contemporaneità.
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La figura di Carlo Acutis: dal giovane beato al patrono di Internet
Carlo Acutis è stato canonizzato il 7 settembre dal Papa Leone XIV, evento che ha ufficialmente riconosciuto il giovane come santo. La sua figura ha assunto particolare rilievo perché la Chiesa cattolica lo ha indicato come patrono di internet. Questa designazione si basa sull’impegno di Acutis nel diffondere la fede attraverso strumenti digitali, mettendo la tecnologia al servizio dell’annuncio del Vangelo.
Il nome dell’istituto richiama quindi non solo la testimonianza di una vita breve ma intensa, quanto la capacità di coniugare fede e modernità. Carlo Acutis ha vissuto in un’epoca dominata dal digitale e ne ha sfruttato le potenzialità per creare contenuti religiosi in rete, contribuendo a portare la spiritualità su piattaforme nuove e accessibili a molti. L’uso di internet come mezzo per evangelizzare ha rappresentato un’innovazione significativa, tanto da spingere la Chiesa a riconoscere la sua opera con un titolo ufficiale.
Il collegamento con la scuola intende sviluppare un modello educativo che unisca formazione tecnica, attenzione alle nuove tecnologie, e valori spirituali fondati sulla persona e l’esperienza di Acutis. In questo modo, l’istituto diventa un luogo che riflette l’identità e la missione di Carlo Acutis, rivolgendosi a una generazione che vive immersa nel mondo digitale.
La cerimonia di inaugurazione con il ministro Giuseppe Valditara
L’inaugurazione dell’Istituto Tecnico paritario “Carlo Acutis” si è svolta alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. La partecipazione del ministro ha conferito alla cerimonia un rilievo istituzionale significativo, sottolineando l’importanza della scuola nel quadro dell’offerta formativa nazionale.
Valditara ha presenziato all’evento che ha segnato l’apertura ufficiale della struttura e l’avvio delle attività didattiche nell’istituto. La sua presenza rappresenta anche un riconoscimento pubblico dell’istituzione scolastica appena nata, elemento di valorizzazione per il territorio di Quarto Oggiaro e per l’intera città di Milano.
Il ministro ha avuto modo di constatare direttamente l’organizzazione, i programmi e il contesto in cui l’istituto si colloca, confermando attenzione e sostegno verso realtà che propongono innovazioni nell’ambito dell’istruzione tecnica. L’evento di inaugurazione si è svolto in un clima di interesse per le nuove proposte formative che mettano a valore la tecnologia, in linea con l’esempio di Carlo Acutis e con le sfide educative del presente.