Milano ha lanciato un progetto per creare gemelli digitali di oltre 30mila alberi gestiti dal Comune. Questa iniziativa punta a monitorare costantemente lo stato di salute e la stabilità degli alberi, così da segnalare subito eventuali pericoli o problemi fitosanitari. Il controllo sarà possibile grazie a tecnologie avanzate che raccolgono dati precisi e aggiornati, offrendo una rappresentazione virtuale dettagliata di ogni singolo albero.
Il progetto e i finanziamenti europei per i gemelli digitali degli alberi
Il progetto ha avvio proprio in questi giorni, e gode di parte dei fondi europei messi a disposizione dal Programma Nazionale Metro Plus 2021-2027. Questi finanziamenti supportano lo sviluppo di tecnologie utili a migliorare la gestione del verde pubblico nelle città italiane, con particolare attenzione a temi ambientali e urbani. A Milano, il Comune ha deciso di destinare risorse a questa soluzione innovativa per garantire un controllo più preciso e tempestivo sulla salute degli alberi.
L’uso di fondi europei sottolinea l’importanza strategica e l’urgenza del progetto, soprattutto in un contesto cittadino dove il verde urbano rappresenta un elemento essenziale per la qualità della vita. Le risorse permettono di acquistare attrezzature sofisticate e di implementare software avanzati indispensabili per realizzare i gemelli digitali. Questo sostegno europeo facilita l’adozione di tecniche all’avanguardia, che altrimenti sarebbero difficili da finanziare e applicare su larga scala.
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Tecnologie impiegate: liDAR, fotogrammetria e intelligenza artificiale
La creazione dei gemelli digitali si basa su tecnologie sofisticate di rilevamento. Tra queste la scansione laser LiDAR, che manda impulsi luminosi verso l’albero per misurarne esattamente la forma e le dimensioni. Grazie a questa tecnica si ottiene una mappatura tridimensionale molto dettagliata della chioma e del tronco, utile per rilevare deformazioni o danni strutturali invisibili a occhio nudo.
La fotogrammetria completa il lavoro di LiDAR realizzando modelli tridimensionali in alta definizione attraverso una serie di foto scattate da diverse angolazioni. Insieme generano una rappresentazione accurata che permette di osservare gli alberi come se fossero davanti a noi, anche in tempo reale.
Il ruolo del gemello digitale per la gestione del verde a milano
A questo processo si aggiunge il machine learning e l’intelligenza artificiale. Questi sistemi analizzano i dati raccolti per interpretare lo stato di salute delle piante. Così possono capire, per esempio, se la chioma è troppo rada o se ci sono segni di stress da condizioni meteo avverse come vento forte o nubifragi. L’IA riesce anche a monitorare le radici, un aspetto fondamentale per valutare la stabilità e prevenire cadute improvvise, soprattutto in caso di eventi meteorologici estremi.
L’assessora all’ambiente e verde di Milano, Elena Grandi, ha spiegato l’importanza del gemello digitale per il controllo del patrimonio arboreo cittadino. Ogni albero avrà un corrispettivo virtuale, aggiornato con informazioni dettagliate sulla sua vita, salute e condizioni strutturali.
Vantaggi del gemello digitale nella gestione degli alberi
Questo strumento consentirà di seguire da vicino l’evoluzione delle piante, riconoscendo subito i segnali di malattie o danni. Inoltre, sarà possibile valutare come rispondono agli stress ambientali, come il vento forte o precipitazioni intense, e intervenire tempestivamente per evitare pericoli alla popolazione e ai beni pubblici.
L’uso di questa tecnologia rivoluziona il tradizionale censimento degli alberi, che spesso si limita a dati statici e rari aggiornamenti manuali. Invece, il gemello digitale crea un archivio dinamico, con informazioni che si aggiornano automaticamente. Questo permette una manutenzione mirata e meno dispersiva, accorciando i tempi di intervento e riducendo rischi.
Impatto sulle città e il futuro della gestione degli alberi urbani
Milano si allinea così a diverse grandi città nel mondo che hanno adottato sistemi digitali per il verde pubblico. Il progetto dimostra come i dati possano migliorare la sicurezza e la cura degli alberi, elementi fondamentali per progetti di resilienza urbana e adattamento ai cambiamenti climatici.
Il sistema digitale giocherà un ruolo importante anche nell’organizzazione dei lavori di manutenzione e potatura, offrendo indicazioni precise sugli interventi necessari per ogni pianta. Potrà inoltre supportare la pianificazione di nuovi impianti, scegliendo specie più adatte alle condizioni ambientali urbane.
Questa tecnologia, applicata su larga scala, potrebbe definire nuovi standard per tutte le città italiane, spingendo verso una gestione del verde più attenta, mirata e tempestiva. Lo sviluppo del progetto a Milano fa da apripista a modelli di sorveglianza e manutenzione innovativi, a cui potranno guardare molte amministrazioni nel prossimo futuro.