Sabato 24 maggio alle 18, nel centro commerciale Campania a Marcianise , si svolgerà “Pigliate ‘na pastiglia”, un incontro-spettacolo con protagonisti Amedeo Colella e Gianni Conte. L’evento prende spunto dalla presentazione del libro “Napoli due volte al dì” di Colella, pubblicato da Mondadori. Organizzato per raccontare Napoli attraverso un mix di parole e musica dal vivo, vuole offrire un momento vivace legato alla tradizione e all’identità partenopea.
La serata dedicata a napoli tra musica e racconti
L’appuntamento è segnato dalla combinazione di performance musicali e testi originali. Gianni Conte, noto come voce solista dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, farà da guida musicale, mentre Amedeo Colella presenterà i temi del suo libro. Lo spettacolo mira a celebrare la città napoletana come fonte inesauribile di energia e creatività. Non si tratta solo di una presentazione letteraria ma di un’esperienza che mette insieme aneddoti, storie e riferimenti culturali partenopei.
La struttura della serata si articola tra momenti di narrazione e intervalli musicali. I racconti abbracciano diverse sfaccettature di Napoli: dai grandi personaggi del passato alle tradizioni gastronomiche, fino al rapporto complesso tra sacro e profano. Il tutto vuole risultare una sorta di “medicina” per chi ascolta, capace di infondere benessere attraverso il divertimento e la riflessione sulle radici culturali della città.
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Napoli come città dalle contraddizioni che generano identità
Nel materiale diffuso dagli organizzatori si sottolinea il forte carattere unico di Napoli. Luciano De Crescenzo viene citato per ricordare come la città eviti le logiche uniformanti del mondo moderno, che tende ad appiattire sogni e bisogni. Elementi storici come l’ospedale “degli incurabili” o il documento firmato da San Gennaro che riguarda il Vesuvio, presentano Napoli come luogo di eccezioni e contrasti forti.
Questa dinamica tra estremi si ripercuote nel modo di vivere napoletano, definito da Colella come “una normalità atipica e creativa”. Il libro si propone di far scoprire il “principio attivo” della napoletanità, quella forza che lega opposti creando un’identità riconoscibile. Per Colella, la “napoletanità” è una specie di rimedio da assumere due volte al giorno, capace di nutrire sia lo spirito che la mente con la sua originalità e vitalità.
L’importanza di trasmettere la cultura partenopea con il coinvolgimento diretto
L’evento a Marcianise si presenta come un esempio concreto di intreccio tra cultura e intrattenimento. La scelta del luogo, un centro commerciale, punta a raggiungere un pubblico più ampio e diversificato. Il dialogo tra libro, musica e spettacolo rappresenta un modo per rendere accessibile la complessità della storia e delle tradizioni napoletane anche a chi magari non si confronta abitualmente con queste tematiche.
Attraverso la presenza di un musicista legato a un’orchestra famosa e di uno scrittore noto, la serata promette di creare un ponte tra passato e presente, tra cultura alta e racconti popolari. I testi originali e le performance dal vivo danno ritmo all’evento e evitano che diventi una semplice presentazione, spingendo invece il pubblico a partecipare, riflettere e divertirsi. Un’occasione reale per toccare con mano la vivacità culturale di Napoli, lontano da stereotipi o rappresentazioni banali.