La festa nazionale italiana del 2 giugno 2025 ha avuto un rilievo particolare a Madrid con una serata interamente dedicata all’Abruzzo. L’evento si è svolto nei giardini di Palazzo di Amboage, sede dell’ambasciata italiana in Spagna. Tra i presenti, il presidente del senato spagnolo, ministri del governo iberico e rappresentanti delle istituzioni abruzzesi. Il richiamo alla letteratura, l’elogio delle tradizioni e la promozione dei prodotti tipici hanno contraddistinto la manifestazione.
La partecipazione delle autorità spagnole e il clima della cerimonia
La serata inaugurale della festa della repubblica ha preso il via intorno alle 19.30. Tra gli ospiti figuravano il presidente del senato spagnolo Pedro Manuel Rollán Ojeda e i ministri Luis Plana, con deleghe a agricoltura e pesca, e Fernando Grande-Marlaska, responsabile dell’interno. Al loro arrivo, sono stati accolti dall’ambasciatore italiano Gian Luigi Ranalli e dal console generale Luca Caldararo, affiancati dalle rispettive consorti.
L’atmosfera nei giardini si è animata rapidamente, con una presenza numerosa di figure istituzionali, imprenditori, diplomatici e giornalisti. La cerimonia ha dato il via agli inni nazionali italiano, spagnolo e europeo, sottolineando il valore dei legami culturali tra le due nazioni. Un momento saliente è stato l’intervento di Ojeda che ha citato Ernest Hemingway, esaltando la bellezza dell’abruzzo e annunciando di voler visitare presto quella regione.
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L’ambasciatore Ranalli ha rivolto la sua attenzione alle radici culturali della regione, evocando voci come Gabriele d’Annunzio e Ovidio. Ha ringraziato Giordano Bruno Guerri, storico e direttore del festival dannunziano, riconosciuto per la sua approfondita conoscenza della poetica del vate abruzzese.
Inoltre, Ranalli si è soffermato sull’opera dello scultore Pietro Cascella esposta durante la festa. Ha infatti sottolineato il parallelo stilistico tra la scultura di Cascella e il celebre dipinto “Las Meninas” di Diego Velázquez, interpreti di un legame artistico tra abruzzo e spagna che attraversa i secoli. Questo confronto artistico evidenzia la continuità nei rapporti culturali tra i due paesi.
Il percorso enogastronomico con i prodotti delle quattro province abruzzesi
Dopo gli interventi ufficiali, la scena è passata agli stand dedicati alle province abruzzesi, organizzati nell’ambito di un percorso enogastronomico curato dai gruppi di azione locale. Le province di Costa dei Trabocchi, Maiella Verde, Gran Sasso Velino e Marsica hanno presentato specialità tipiche e vini.
I visitatori hanno potuto assaggiare prodotti come il Canestrato di Castel del Monte, la ventricina vastese, gli anellini pescaresi, la pecorara e il tacchino alla canzanese. Tra i vini spiccavano Montepulciano d’Abruzzo, Pecorino e spumanti come il pecorino Trabocco Abruzzo DOC. La qualità delle offerte è stata garantita dalla supervisione dei presidenti dei quattro gruppi locali, che hanno accompagnato la narrazione dei sapori.
Dialogo istituzionale e promozione tra italia e spagna
Il presidente del consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, e il vicepresidente della giunta regionale, Emanuele Imprudente, hanno dialogato con i rappresentanti del governo spagnolo sulle opportunità di sviluppo per la regione sul mercato iberico. Dalla discussione sono emerse riflessioni sulle potenzialità turistiche ed economiche dell’abruzzo in spagna.
Al tavolo erano presenti anche il consigliere regionale Luciano Marinucci e il presidente di Casa Abruzzo Maurizio Di Ubaldo. Il confronto ha confermato l’impegno delle autorità abruzzesi nel favorire i rapporti bilaterali e nell’ampliare la rete di contatti istituzionali e commerciali sul territorio spagnolo.
La partecipazione della comunità italiana e la prosecuzione delle iniziative culturali
Molti italiani residenti a Madrid e dintorni hanno affollato la festa, mostrando entusiasmo nel vedere l’abruzzo rappresentato con attenzione ai dettagli e rispetto delle tradizioni. Alcuni ospiti hanno definito l’evento come il più riuscito nella storia delle celebrazioni italiane in ambasciata, apprezzandone la qualità dell’organizzazione.
La manifestazione non si è conclusa con il 2 giugno. Da quella sera è partito il programma “Radici e Rotte”, con la proiezione del film “Un mondo a parte” di Riccardo Milani. Antonio Albanese ha partecipato all’evento all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid. Nella giornata successiva si è svolta la conferenza “Gabriele d’Annunzio: una vita come opera d’arte”, tenuta da Giordano Bruno Guerri. Queste iniziative hanno prolungato l’attenzione sulle eccellenze abruzzesi.